di Massimo Mazzucco
Visto che nessuno fra coloro che mi criticano è stato in grado di definire con chiarezza la sua posizione, chiarisco io la mia.
1 – Indipendentemente da cosa l’abbia causato (rilascio intenzionale o evento naturale) il coronavirus esiste, e ha raggiunto ormai molti paesi del mondo.
2 – Si tratta di un virus relativamente poco pericoloso, ma altamente contagioso. Si diffonde rapidanente.
3 – Le persone sane, con un forte sistema immunitario, hanno poco da temere. Chi invece è di salute cagionevole, ha patologie pregresse o è avanti con l’età rischia molto.
4 – Nelle zone con i maggiori focolai gli ospedali sono saturi, i reparti di terapia intensiva faticano ad accogliere tutti coloro che ne hanno bisogno, e gli operatori sanitari sono allo stremo delle forze. Ciò non accade solo in Italia, ma sta iniziando ad accadere anche in altri paesi (Spagna ad esempio). E nulla porta a pensare che ciò non sia destinato ad accadere anche nelle altre nazioni colpite dal virus, molto presto.
5 – Di fronte a questi fatti, ogni discussione sulla effettiva pericolosità del virus, come ogni confronto numerico con le passate stagioni di influenza, diventano futili esercizi accademici: qualunque cosa sia, oggi questo virus ha creato una emergenza sanitaria. Punto.
6 – Altrettanto futili sono le distinzioni fra morti “con” (aggravante) e morti “per” (causa prima). Quando una persona con patologie pregresse muore in tre giorni “col” coronavirus, resta da dimostrare che sarebbe morta comunque in tre giorni senza il coronavirus. In assenza di questa dimostrazione, il morto “con” il coronavirus vale esattamente come un morto “per” coronavirus.
7 – Di fronte a tutto quanto sopra, ritengo le misure restrittive giustificate. Faticose e invasive, ma giustificate.
8 – Ovviamente, c’è chi è ben felice di imporre questo stato di polizia, perchè ciò fa parte della sua agenda politica. Ma questo non significa che la pandemia sia stata montata ad arte per imporla. E’ la classica fallacia del post hoc ergo propter hoc, dove si capovolgono cause ed effetti. Qui si tratta di semplice opportunismo, non di pianificazione a priori. Starà a noi cittadini, una volta passata l’emergenza, di combattere per assicurarci che una parte di queste restrizioni non rimanga attiva (come sicuramente qualcuno cercherà di fare), o che addirittura non cerchino di imporcene di nuove.
Questo riguardo al virus. Riguardo al sito:
9 – Tutti coloro che hanno espresso giudizi del tipo “luogocomune è finito”, “se questa è la controinformazione tanto vale smettere di lottare”, ecc. sono calorosamente pregati di andarsene altrove, al più presto. Io non censurerò mai nessuno per le opinioni che esprime, ma sappiate che qui non siete i benvenuti. Non mi è mai piaciuta la gente che sputa nel piatto dove mangia. Andatevene altrove, aprite un vostro sito, e continuate da lì la vostra battaglia contro “la grande montatura del coronavirus”. Se siete nel giusto la storia vi darà ragione, e avrete mille volte la visibilità che vi ha dato luogocomune. Ma stare qui ad approfittare della nostra visibilità per gettare merda sul sito è inqualificabile. Dovreste vergognarvi da soli.
10 – Voi siete liberi di commentare se volete, ma io non intendo rispondere nè entrare in discussione con nessuno su questi argomenti. Ho semplicemente voluto chiarire bene la mia posizione, a futura memoria.
P.S. Resta in vigore la regola di sempre. Se vedo aggressioni verbali gravi sarete espulsi, senza stare a guardare chi ha cominciato. Qui non siamo all’asilo. Ognuno si prenda le sue responsabilità.