Venerdi 10 Aprile ore 18, diretta Comedonchisciotte: parliamo con Giovanni Zibordi.
Zibordi è consulente finanziario, i suoi articoli trovano spesso spazio su comedonchisciotte.org. Nelle ultime settimane si è esposto al fianco del prof. Paolo Becchi su due fronti, entrambi riguardanti il tema coronavirus: il primo riguarda l’uscita di Mario Draghi sul Financial Times per affrontare economicamente l’emergenza, il secondo invece riguarda il numero dei morti da quando l’epidemia è cominciata. Affronteremo entrambe le tematiche in diretta domani alle 18 su comedonchisciotte.org.
Draghi torna sulla scena con un vestito nuovo
Il 25 marzo Mario Draghi sul Financial Times entra a gamba tesa invertendo un mantra che lui per primo ha portato avanti durante tutti i suoi anni di presidenza: “È già chiaro che la risposta [alla crisi coronavirus] deve comportare un aumento significativo del debito pubblico.” Da sola questa dichiarazione richiede un inquadramento, una spiegazione, porta speranza e preoccupazione dato il curriculum di Mario Draghi, il grande privatizzatore, l’uomo di Goldman Sachs, che ha passato l’ultimo periodo della sua presidenza a ripetere come un disco rotto che l’euro è irreversibile. Eppure di euro e di Unione Europea, nel suo lungo articolo pieno di soluzioni sul Financial Times, non c’è menzione.
Zibordi e Becchi sono usciti pubblicamente con un endorsement a Mario Draghi su Ilsole24ore.com, identificato come “l’unica e inevitabile soluzione”, data la sua uscita ful Financial Times e dato il suo prestigio internazionale e conoscenza dei mercati finanziari.
Non c’è però solo il curriculum e la reputazione all’estero. La settimana scorsa Draghi è venuto allo scoperto con una sorta di Manifesto di politica economica, in un articolo sul “Financial Times”, in cui ha scritto cose piuttosto chiare e in particolare che: non bisogna più preoccuparsi del debito pubblico e lo Stato deve controllare le banche e farle creare denaro per imprese e famiglie. Benvenuto tra i “sovranisti”!
Qual è il ruolo di Draghi e del suo manifesto politico nel proseguo di questa crisi, nello scacchiere italiano, europeo e internazionale?
Ne discuteremo in diretta.
Mortalità eccessiva da coronavirus?
L’endorsement a Mario Draghi è stato pubblicato dal Sole24Ore. Successivamente Paolo Becchi aveva concordato un secondo articolo, che alla fine non è stato pubblicato. Il motivo? non un problema di dati, ma di “impostazione” dell’articolo.
Il problema è che l’ultima volta che si è fatta chiudere in casa tutta la popolazione era per la peste del 1600 (e quelle precedenti) che sterminavano l’equivalente odierno di milioni e milioni di persone (di tutte le età) e invece finora le vittime del coronavirus sono di un ordine di grandezza che è difficile distinguere da quello della oscillazione stagionale annuale che si concentra di inverno tra la popolazione anziana.
In sostanza, in base ai dati disponibili, l’impatto del coronavirus sul totale delle persone che muoiono in Italia alla fine potrebbe essere assimilato a quello della peggiore stagione di influenza e polmonite degli ultimi anni. Proprio perchè, in Italia come negli altri paesi, si partiva quest’anno da un dato anomalo molto basso di mortalità stagionale.
La linea di Zibordi di accusa che le misure applicate siano eccessive si allinea con quella dei pochissimi che si sono esposti a tale riguardo e che stiamo cercando in questi giorni qui in redazione. Perciò sebbene l’impostazione del suo articolo non sia in sintonia con la linea editoriale del Corriere della Sera, speriamo Zibordi si accontenti che la sua impostazione è invece in linea con quella della redazione di Comedonchisciotte.org.
Tenere una posizione simile in questi giorni non è sicuramente una cosa semplice, data la pressione data dai bollettini giornalieri di morti e contagiati, e dato che nessuno nella scena pubblica sembra avere l’intenzione di condividerla. Zibordi continua dritto su twitter con questa linea, parlando di manipolazione e di bufala. Approfondiremo domani, venerdi 19 aprile, alle 18 su comedonchisciotte.org.