Il Richmond Times-Dispatch scrive che almeno 25 detenuti sono risultati positivi al covid-19 nel carcere minorile di Bon Air, in Virginia. Come le prigioni per adulti, anche quelle per minori fanno fatica a tenere sotto controllo il virus, perché le strutture generalmente sono sovraffollate – quindi è difficile applicare il distanziamento – e con condizioni igieniche precarie.
Altri casi sono stati registrati in Maryland, Texas, Louisiana, Delaware, Minnesota, New York, Texas e Connecticut. Per questo motivo nelle ultime settimane molti avvocati hanno chiesto alle autorità di rilasciare i detenuti minorenni che hanno problemi di salute o che non rappresentano un pericolo per la società. Richieste simili sono state presentate in Texas, in Maryland e in Pennsylvania. Le corti supreme di Maryland e Pennsylvania hanno già respinto le richieste.
Negli Stati Uniti ci sono circa 43mila minorenni in carcere.
Subito dopo l’inizio dell’emergenza si è capito che le prigioni possono essere tra i principali luoghi di diffusione del virus. In alcuni stati le autorità hanno deciso di scarcerare una parte dei detenuti per ridurre il sovraffollamento e limitare i rischi di contagio. Questo approccio non è stato preso in considerazione, per via del fatto che il virus sembra colpire i giovani molto meno degli adulti e degli anziani.
Finora in tutti gli Stati Uniti i minorenni che hanno contratto il virus sono circa novemila. Di questi il 20 per cento è morto di covid-19.