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Cercando di prendere parte diretta e attiva alle proteste bielorusse, dispensando consigli all’opposizione nel Paese confinante, la Lituania non dimentica la centrale nucleare bielorussa, che ha già iniziato la sua operatività, è vero, per ora solo in modalità test. Vilnius è sicura che il nuovo governo bielorusso non consentirà l’avvio dell’operatività della centrale nucleare.
Il tema della Centrale Nucleare Bielorussa [di Ostrovets] è stato uno dei principali durante la visita a Vilnius, alla fine della scorsa settimana, della Presidente dell’Estonia Kersti Kaljulaid.
I Presidenti di Lituania ed Estonia hanno inoltre discusso della situazione in Bielorussia e delle relazioni di Lituania ed Estonia con la Russia.
Dopo aver parlato, i Presidenti hanno concluso che “la Russia cerca di dividere l’Europa e il mondo in sfere di influenza, utilizzando varie leve e mezzi di forza, come la disinformazione, il revisionismo storico e la messa in servizio della pericolosa centrale nucleare bielorussa a Ostrovets”, riferisce il Servizio Stampa Presidenziale della Lituania.
Successivamente, Gitanas Nausėda e Kersti Kaljulaid “hanno concordato di raggiungere congiuntamente una posizione comune dei Paesi Baltici sulla questione del rifiuto di acquistare energia elettrica dalla Centrale Nucleare Bielorussa [di Ostrovets] “. Il Presidente della Lituania ha ringraziato Kaljulaid per la sua promessa di non acquistare l’energia elettrica bielorussa prodotta alla Centrale Nucleare Bielorussa [di Ostrovets] e di non farla passare sul territorio dell’Unione Europea.
Kersti Kaljulaid, da parte sua, ha sostenuto l’iniziativa di Gitanas Nausėda di convocare una sessione straordinaria del Consiglio Europeo, per discutere la situazione in Bielorussia al massimo livello dell’Unione Europea.
E il Primo Ministro della Lituania, Saulius Skvernelis, è sicuro che, in relazione alla situazione politica instabile nel Paese vicino, il pericolo proveniente dalla Centrale Nucleare Bielorussa aumenti di molto. Tuttavia, egli spera che molto presto la Bielorussia avrà un governo ragionevole, con il quale gli Stati Baltici saranno in grado di mettersi d’accordo su tutte le questioni in precedenza controverse.
“L’instabilità in uno Stato che dispone di una tale centrale [nucleare] è una minaccia ancora maggiore. Possiamo essere contenti che la centrale [nucleare] non sia stata attivata e messa in funzione, e sperare che dopo il cambio di regime politico in Bielorussia, [dopo] lo svolgimento di elezioni democratiche, forse il nuovo governo della Bielorussia sarà in grado di prendere una posizione più razionale sulla questione di questa centrale”,
– ha affermato il Primo Ministro della Lituania martedì 18 agosto, rispondendo alle domande dei giornalisti.
A Vilnius non si parla solamente, quindi, del motivo del possibile blocco della centrale nucleare, nel caso in cui salissero al governo coloro che si radunano per le strade delle città bielorusse. L’opposizione bielorussa ha ripetutamente affermato che, se salirà al potere, il Paese non solo si ritirerà dall’Unione doganale euroasiatica, dalla CSI, dalla CSTO [n.d.T. Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva] e da altre organizzazioni, ma rinuncerà anche alla Centrale Nucleare Bielorussa [di Ostrovets]. Questo è proprio quanto è stato scritto nel programma dell’opposizione bielorussa congiunta, che è stato presto rimosso dal libero accesso: beh, lì sono stati proclamati obiettivi troppo compromettenti.
Quindi, parlando a sostegno delle proteste bielorusse, Vilnius cerca principalmente di risolvere i suoi problemi.
Fonte: https://www.fondsk.ru/
19.08.2020
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88