La solidarietà è molto più potente di una perquisizione!

«Il Centro Sociale Rivolta ringrazia di cuore tutte e tutti per la vicinanza, la solidarietà e la mobilitazione che si è data sin dalle prime ore del mattino di ieri. Ancora una volta abbiamo dimostrato che la lotta per la giustizia climatica, contro la distruzione dei territori e del nostro futuro non si ferma e sarà sempre più forte e determinata di qualsiasi operazione politica di repressione», con queste parole le compagne e i compagni di Marghera hanno salutato la marea di solidarietà che li ha attraversati nelle ultime ore. 

Una solidarietà che ha varcato i confini e che è appunto arrivata anche da reti internazionali come Ende Gelände:

Interventionistische Linke:

E Gastivists, che ha scritto in un post sulla pagina facebook: «(…) We know that when the heart of the problem is touched the apparatus responds with repression, we know that great movements that are organized are frightening and someone tries to take advantage of the difficult moment in progress to cancel them but we will come out more determined than before. The fight for climate justice does not stop».

Non potevano mancare le parole del neonato percorso di Rise Up 4 Climate Justice, frutto – oltretutto – di incontri e discussioni che si sono date proprio al Rivolta durante la seconda edizione del Venice Climate Camp: «Indicare i colpevoli e testimoniare in modo critico e determinato il nostro dissenso è un diritto che ci siamo presi mettendo i nostri volti e i nostri corpi nelle lotte e nella costruzione di iniziative, questa perquisizione invece non è altro che una meschina vendetta, una prova muscolare e machista contro chi si mobilita per una vera giustizia climatica e sociale. In varie città di Italia oggi si sono svolte iniziative di solidarietà al Rivolta davanti agli Eni Store delle città per ribadire che il vero criminale è ENI!».

eni_bolo

Importante la presa di posizione di Adl Cobas, sopratutto visto che è chiaro come Confindustria, Eni e sindacati confederali, siano i veri mandanti di questa perquisizione, i quali si sono aggrappati alla difesa del lavoro, come se un lavoratore dovesse scegliere tra la tutela della propria salute e la tutela del lavoro. (Qui il comunicato completo).

E ancora tutti diversi nodi locali di Ecologia Politica da Milano, a Torino, a Bologna, Palermo e Messina.

L’Assemblea Antispecista, una delle protagoniste della mobilitazione di domenica 18 settembre al Casteller “Smontiamo la gabbia”, scrive: «Questa mattina è avvenuto un fatto gravissimo: la polizia ha perquisito in assetto antisommossa il Centro Sociale Rivolta, bloccandone l’ingresso. Le mandanti sono Confindustria ed Eni gas e luce, sanzionata da Rise Up 4 Climate Justice lo scorso 12 settembre. Si tratta di un gesto vendicativo e politico, volto ad intimorire attraverso la repressione chi lotta per la giustizia climatica e sociale, a cui esprimiamo tutto il nostro supporto!».

E ancora, la rete Per il Clima, fuori dal Fossile: «Siamo e saremo al fianco degli attivisti del Centro Sociale Rivolta che ieri hanno subito un’azione intimidatoria e di ritorsione, come siamo e saremo al fianco degli attivisti No Tav e No Tap, colpiti da forme di repressione nate dalla stessa logica di potere anti libertario». (Qui il comunicato completo).

Così Re:Common, «Mentre il paese è alle prese con un’emergenza sanitaria e sociale, la priorità dello Stato rimane una e una soltanto: difendere gli interessi della principale multinazionale energetica italiana. La stessa multinazionale che attualmente si trova a processo, insieme ai suoi vertici, per corruzione internazionale presso il Tribunale di Milano. La stessa multinazionale che, dalla Nigeria al Mozambico fino alla Basilicata, continua a perpetrare il modello estrattivista contro cui lottiamo da anni». (Qui il comunicato completo).

Importanti le parole anche di Fridays For Future Italia, Extinction Rebellion Italia, Greenpeace Italia.

Un dono molto apprezzato invece da Francesco Piobbichi «con l’estintore in mano per salvare la terra dal fuoco del profitto. Io sto con il centro sociale Rivolta non con l’Eni che devasta il clima della terra».

francesco_piobbichi

Un elenco lunghissimo a cui dal Centro Sociale Rivolta non può che arrivare un grande grazie!

collage rivolta

In seguito l’elenco di tutte le firme (ancora in aggiornamento):

Centri Sociali del Nord Est, Coordinamenti Studenti Medi Nord Est, Associazione Ya Basta! Êdî Bese!, Radio Sherwood, Comitato Nograndinavi, OpzioneZero, Adl Cobas, Gemini – Network Radio Indipendenti, Li.S.C collettivo universitario, Assemblea Permanente Contro il Pericolo Chimico a Marghera, Marghera Libera e Pensante, Argo, MalaCaigo – Riviera del Brenta, Parole in Movimento, Bozen Solidale, Spazio Autogestito 77, Laboratorio Crash, CUA Bologna, Làbas, Tpo, Laboratorio Insurgencia, Mezzocannone Occupato, Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, Aska47 – Csa Murazzi, Kollettivo Studenti Autorganizzati Torino – KSA, Manituana – Laboratorio Culturale Autogestito, Collettivo Kasciavìt, Lambretta, LUME – Laboratorio Universitario MEtropolitano, Laboratorio Sociale Alessandria, Casa Rossa Occupata, Spazio Autogestito Grizzly Fano, Kascina Autogestita Popolare Angelica “Cocca” Casile, Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino, Lab AQ16, Centri Sociali delle Marche, MovimentoPavia, Csoa La Strada, Exploit Pisa, CSA Magazzino47, Mondeggi Bene Comune, Polisportiva Sans Papier, Polisportiva SanPrecario, Csa Intifada, CSA Baraonda, Fridays For Future – Venezia/Mestre, Extinction Rebellion Venezia, LOCo Laboratorio Occupato Contemporaneo, OM_Officina Marghera, Non Una Di Meno – Venezia, Gianfranco Bettin, Giovanni Andrea Martini – Tutta la Città insieme, Rifondazione Comunista Venezia, Controvento, Palestra Popolare Rivolta, Libera La Parola Marghera, Alberto Peruffo, Quartieri in Movimento, Sentieri Partigiani, AmbienteVenezia, Potere al Popolo-Venezia, Mediterranea Venezia, Stop Biocidio, c.s.a. Pacì Paciana, Pierpaolo_Capovilla, Eliana Como …

** Pic Credit: Melania Pavan

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