Nella giornata di mobilitazione per il diritto alla salute del 29 maggio il Collettivo ascolano Caciara e i Centri Sociali delle Marche hanno organizzato una manifestazione al maxi stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno.
Già lo scorso febbraio la sede marchigiana del colosso farmaceutico era stata bersaglio di un’azione di sanzionamento da parte delle attivist*.
‘I brevetti uccidono! Basta profitti sulla salute!’ questo lo slogan centrale dell’iniziativa perchè, si legge nell’appello, “la granitica difesa della proprietà privata ribadita nei TRIPS e accentuata con i TRIPS plus è oggi uno dei più grandi paradigmi dell’asservimento della vita al profitto.”
I manifestanti hanno raggiunto l’impianto in corteo sull’arteria principale di via del Commercio, bloccando il traffico nella zona industriale alle porte della città. Questa volta all’arrivo le manifestanti non hanno trovato l’insegna esterna con il grande logo della multinazionale del farmaco, rimossa dall’azienda. ‘Un gesto che tradisce la vergogna di chi non può cancellare le gravissime responsabilità causate dal monopolio dei brevetti’.
‘Patents Kill! Kill Patents!’ lo striscione che campeggiava ai cancelli di quello che è uno degli impianti principali dell’azienda in Europa, che attivist* hanno presidiato all’ingresso e sul perimetro esterno.
A simboleggiare le conseguenze letali del dominio monopolista di BigPharma, delle croci sono state affisse alle recinzioni della sede Pfizer.
Le croci erano legate a dei cartelli con logo Pfizer modificato con un teschio e due ossa incrociate, con la scritta ‘Pericolo! I brevetti producono morte’ e riportando i dati delle bassissime percentuali della vaccinazione nei paesi più poveri del mondo.
“Sulla vaccinazione globale, infatti, si gioca una partita fondamentale per il potere, quella di ottenere consenso e asservimento tramite la promessa della cura. La proprietà intellettuale e i brevetti trasformano il vaccino da strumento di liberazione a strumento di controllo.”
Fumogeni sono stati lanciati nel parcheggio interno dello stabilimento, totalmente vuoto. E lo scheletro dell’insegna esterna è stato ridisegnato tappezzandolo di cartelli e collocandoci alcune delle croci, ‘simbolo dello stradominio della multinazionale che decide sulla vita e la morte di milioni di persone, scegliendo a chi distribuire i vaccini e a chi no grazie ai brevetti. La nostra vita viene prima dei loro profitti.’
Un’importante giornata di mobilitazione quella di sabato alla Pfizer di Ascoli Piceno per rilanciare la battaglia per l’abolizione dei brevetti e per l’espropriazione della proprietà intellettuale.