La cosa è stata segnalata sia dal gruppo R2020 che dalla tv ByoBlu: nella versione tradotta in italiano del regolamento europeo 2021/953 che istituisce la Carta Verde, cioè il Green Pass, è stata omessa la tutela dalla discriminazione per chi sceglie di non vaccinarsi.
QUI il link al portale europeo dove trovate disponibili il regolamento tradotto nelle varie lingue.
L’articolo 36 del regolamento, nella versione italiana recita testualmente: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate”. Evidentemente manca una categoria: coloro che hanno semplicemente scelto di non essere vaccinati.
Ora: quale potrà mai essere la spiegazione? Una distrazione? Un errore? Che si auspica possa venire prontamente corretto.
Peraltro, al contrario di quanto trapela dalla narrazione mainstream nel nostro paese, il regolamento è molto chiaro su un punto: «IL POSSESSO DEI CERTIFICATI DI CUI AL PARAGRAFO 1 NON COSTITUISCE UNA CONDIZIONE PRELIMINARE PER L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE».
Quindi non è obbligatorio possederlo né esibirlo in caso di spostamenti.
Eppure, oltre a una informazione che lascia intuire il contrario, le misure adottate in Italia sono estremamente più restrittive e prevedono l’esibizione del Green Pass (ottenibile con la vaccinazione, un certificato di guarigione o tampone negativo) anche, per esempio, per l’ingresso in RSA e a eventi vari.