Oggi a Padova, Roma, Milano e Bologna attiviste e attivisti hanno occupato gli ingressi di banche legate al Gruppo Intesa San Paolo. Le iniziative si sono svolte per denunciare le attività di uno dei gruppi bancari maggiormente coinvolti nel finanziamento dell’industria fossile e per promuovere la mobilitazione contro il G20 dell’economia e della finanza che si terrà a Venezia sabato 10 luglio con ritrovo alle Zattere alle 14.30.
“La finanza strappa valore alle nostre vite” questo lo striscione esposto nel corso delle varie iniziative, dove sono state denunciate le “attività di questo gruppo bancario in cui si palesa quel nesso tra finanza ed estrattivismo che caratterizza ancora di più la “nuova normalità” emersa nella fase sindemica”.
Gli attivisti e le attiviste ribadiscono la volontà di farsi sentire di fronte ai 20 ministri della finanza che si ritroveranno al vertice portando la voce dei corpi e dei territori che da troppo tempo vengono sfruttati e messi all’ultimo posto da questo sistema. “Non siamo disposti ad accettare una passerella che si concentrerà solo su come continuare ad estrarre valore dalle nostre vite e dalla nostra terra, a creare profitti solo per le grandi corporation e così aumentare le disuguaglianze sociali”, spiegano al megafono gli attivisti e le attiviste. “Non siamo disposti nemmeno ad accettare zone rosse e limitazioni alla nostra libertà di manifestare, per questo invitiamo tutte e tutti sabato 10 luglio ad una grande giornata di mobilitazione e lotta”, sottolineano.
“Stiamo organizzando partenze da molti città italiane, vogliamo essere a Venezia per richiedere ridistribuzione della ricchezza, reddito e welfare per tutti e tutte. Non è più accettabile una logica per cui tutto il tempo di vita delle persone, la natura stessa e tutte le specie siano messe a valore per il profitto di pochi” concludono.
Venezia sarà il primo appuntamento di contestazione che vedrà protagonisti attivisti ed attiviste in questa lunga estate di lotta. L’appuntamento è per le 14.30 in riva delle Zattere (Dorsoduro), mentre il giorno prima, venerdì 9 alle 18 si terrà il dibattito “La vita a valore. lotte sociali, ecologiche, transfemministe contro la finanziarizzazione della vita”.
I principali assi intorno a cui ruota la piattaforma sono reddito, welfare, beni comuni; ambiente, clima, territorio; transfemminismo.
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