Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del comitato “Di Sana e Robusta Costituzione”.
Non possiamo aspettare le sentenze dei giudici. Servono azioni concrete e incisive per riappropriarci dei nostri diritti, difendere la Costituzione e preservare la nostra vita.
INNALZARE IL LIVELLO DELLE RIVENDICAZIONI: UN IMPERATIVO!
Da piazza dell’Esquilino proviene una nuova consapevolezza: le chiacchiere stanno a zero, adesso servono i fatti.
ROMA, Venerdì 30 luglio il comitato “Di Sana e Robusta Costituzione” si è radunato in piazza dell’Esquilino, a 100 m dalla sede dell’ordine degli infermieri (FNOPI) per chiederne le dimissioni, a seguito allo scandalo rimborsi pazzi. Poiché riteniamo ASSURDO che chi si permette di mandare sul lastrico migliaia di infermieri, sia colto con le mani nella marmellata, il comitato ha nominato una delegazione per un chiedere conto alla presidente dello scandalo e per ottenere le dimissioni della FNOPI. La delegazione, anziché essere accolta dalla presidente o da chi ne fa le veci, viene accolta da due impiegati amministrativi gettati allo sbaraglio e totalmente confusi ed inesperti sull’oggetto della trattativa. Questi ultimi, indisponibili a qualsiasi confronto, si sono limitati a fare da portavoce delle nostre istanze, negando financo la possibilità di un colloquio telefonico con un esponente del comitato direttivo.
È evidente: le nostre pressioni cominciano a intimorire il comitato direttivo che ha preferito chiuderci la porta in faccia. Ma noi non molliamo ed abbiamo già avanzato la richiesta di un incontro con i dirigenti FNOPI via pec.
Da piazza dell’Esquilino proviene una nuova consapevolezza: le chiacchiere stanno a zero, adesso servono i fatti; abbiamo capito che la strategia di andare sotto le istituzioni che rappresentano i corpi intermedi dello Stato, FUNZIONA! Servono presidi di azione sotto obiettivi sensibili ben identificati per portare a casa un risultato.
Urge innalzare il livello della rivendicazione, entrare nelle istituzioni e fermare la l’avanzata del nemico. L’ordine degli infermieri è il grimaldello per entrarci e cominciare a scardinare politicamente questa dittatura sanitaria a beneficio di tutti.
L’ordine degli infermieri infatti ha una posizione strategica molto importante perché è al centro tra il governo da un lato, gli infermieri e i cittadini dall’altro. Da quella posizione, dopo le dimissioni dell’attuale governo centrale:
- Diventeremo i nuovi interlocutori del ministero della salute, porteremo così sui loro tavoli la nostra nuova idea di salute e le cure domiciliari;
- istituiremo un fondo per risarcire i colleghi sospesi e un fondo per sostenere le spese legali, altresì cancelleremo tutti i provvedimenti disciplinari ingiusti comminati agli infermieri per aver espresso il proprio libero pensiero da cittadini;
- faremo una comunicazione totalmente diversa al cittadino, per mitigare il clima di odio che i nemici hanno interesse a fomentare per dividerci e portarci alla guerra civile.
Questo nuovo regime totalitario assomiglia sempre più a una piovra che coi suoi tentacoli dice di proteggerti mentre ti soffoca e ti ammazza. Noi siamo chiamati a decretare la fine di questo mostro in difesa della Costituzione e della nostra vita, spezzando uno dopo l’altro tutti i suoi tentacoli.
Questa è la nuova strategia di lotta del comitato “Di Sana e Robusta Costituzione” che vi aspetta tutti i giorni per parlarci e organizzarci presso la nostra sede, ristorante “Cuore Ribelle”, via Cernaia 31, Roma.