Fonte: mpr21
Secondo una lettera dell’Ordine dei Medici a tutti i suoi membri, i medici che esercitano nel Servizio Sanitario Pubblico di Madrid (SERMAS) non avranno copertura assicurativa per la difesa e risarcimento danni in caso di coinvolgimento in procedimenti civili o penali derivanti dagli effetti avversi dei vaccini o dei trattamenti Covid. Le Assicurazioni di quasi tutte le comunità autonome, infatti, si stanno affrettando a fare questa precisazione.
L’informativa, intitolata “Análisis prescripciones técnicas: póliza de seguro de RC. Servicio Madrileno de Salud” avverte che la polizza di responsabilità civile stipulata dalla Comunità di Madrid “non include la copertura di tutti quei reclami mossi nei confronti dell’assicurato come conseguenza delle sue azioni legate alla cura del coronavirus e delle sue varianti”.
Pertanto, l’assicurato non sarà in nessun caso coperto da questa polizza per le richieste di risarcimento derivanti dai trattamenti dei pazienti Covid e relative conseguenze, ivi incluse le prescrizioni pro-vaccinazione che, a posteriori, abbiano effetti negativi per il paziente.
La polizza non solo non le contempla come oggetto dell’assicurazione, ma le include espressamente nella sezione dei rischi esclusi dalla polizza stessa. Secondo l’informativa: “Tutte quelle richieste di risarcimento che conseguano ai danni causati dall’attività dei professionisti sanitari in relazione al coronavirus non saranno coperti dall’assicuratore del SERMAS, e dovranno essere presi in carico direttamente dall’assicurato”.
Anche Castilla-La Mancha, nell’Assicurazione per la responsabilità civile stipulata per il proprio Servizio Sanitario (SESCAM), si ritrova una presupposto simile, secondo il quale sarebbero esclusi dalla copertura “i reclami relativi al trattamento o al contagio della malattia derivata dal coronavirus (COVID-19), Severe Acute Respiratory Disease Coronavirus Syndrome 2 (SARS-CoV-2), o qualsiasi mutazione o variazione dello stesso”.