Dal G20 alla clessidra passando per il PNRR, il monolite di 2001 Odissea nello spazio è stato trovato all’EUR.
Non sono riuscito a mantenere la promessa di non leggere quotidiani. Ho dato un’occhiata distratta alle dichiarazioni relative alla nuova finanziaria, pentendomene immediatamente.
La mente è andata subito alla crisi greca e alle enormi quantità di insensibilità palesate dai cittadini di tutta Europa, a partire noi italiani.
All’epoca scrissi di quanto fosse iniqua la situazione greca, ingiusta la loro fine. Eravamo troppo pochi ad essere preoccupati. Eravamo troppo pochi a parlare in tempi non sospetti di prove generali.
Quando la Culla dell’Occidente veniva completamente svuotata di ogni ricchezza e privata di ogni autonomia eravamo tutti girati dall’altra parte. I nostri Fratelli greci (una faccia, una razza) erano traditi dai loro eletti che avevano raggiunto il potere garantendo libertà e rispetto della dignità. Per poi cedere su tutta la linea in seguito, probabilmente (lo spero), a ricatti e minacce. L’unico che non cedette è stato emarginato e fa il professore universitario.
Dopo qualche anno sta toccando a noi, cambia la scusa, cambiano (nenache di tanto) le modalità ma, se ci pensate, un paragone è certamente possibile.
Anche in Italia c’è chi ha raggiunto il Parlamento per miracolo promettendo libertà, uguaglianza e fraternità, l’eliminazione della casta e dei privilegi e la revisione di obblighi e imposizioni.
Dopo aver inanellato una figuraccia dopo l’altra, per incompetenza e inadeguatezza, sono quelli che ci hanno regalato i faraoni e ora votano le norme più liberticide della storia dopo il Ventennio, contando i giorni che li separano da settembre 2022 per avere il vitalizio, godendosi questi ultimi scampoli di anticamera al potere (che è altrove; e hanno dimostrato di non sapere neanche cosa sia). Potranno raccontare, in qualche fraschetta diventata di un ricco arabo, dei loro trascorsi alla corte e di quanto non sono mai riusciti a fare… Ma la colpa è ‘de sta malattia (come diceva il grande Albertone) si nun posso…
Vi ricordate anche quel detto “Regazzi va a giocà a riva che qui nun se tocca”
Poveri inetti, che avranno sulla coscienza il tradimento dei loro elettori, delle loro famiglie.
A sentirli parlare, hanno fatto e dato il meglio di loro stessi. E probabilmente è vero perchè non basta essere onesti per essere competenti e capaci, non basta essere onesti per avere una visione e dei valori saldi e incrollabili. Non basta perchè altrimenti avremmo avuto un Bob Kennedy in ogni paesino della Sicilia e un Martin Luther King in ogni borgo del Trentino, dato che Falcone operava a Roma.
L’unica differenza con quanto accaduto in Grecia è che, in Italia, il passaggio di mano verso investitori esteri di quote azionarie e intere aziende, di attività (bar, ristoranti ecc.) e di beni immobili, è iniziato con una situazione, per così dire, cloroformizzata (andrà tutto bene) in cui nessuno poteva uscire di casa, e sta proseguendo con l’imposizione della patente di sopravvivenza che non può essere avversata perchè altrimenti si è accusati di nazifascismo e altri incredibili reati.
Se ci pensate è tutto perfettamente in linea con l’appiattimento culturale determinato proprio dal popolo del Vaffa, quello che diceva che tutti possono fare tutto e non serve una preparazione per fare politica o gestire un ente. Quelli che gestivano le emergenze cercando su wikipedia…
Sono stati ripagati in modo sublime da chi, sornione, ha aspettato e colpito al momento giusto.
Chapeau.
La restaurazione degli equilibri è ora salita di un livello, si è oltremodo consolidata superando ogni speranza gattopardesca. Tutto è accaduto proprio grazie a chi prometteva mari puliti e monti rigogliosi e non è riuscito a fare una cosa che fosse in linea con la lotta la cambiamento climatico, figuriamoci governare.
In Italia abbiamo coniato una nuova entità, il Vaffa Boomerang.
Chi ha tradito la Costituzione e le Famiglie ora fa parte del Cartello col ruolo di orsetto lavatore, pulisce le scrivanie dei Faraoni e consegna plichi chiusi (il che è un bene perchè tanto non li saprebbe nemmeno leggere).
Il Vaffa Boomerang colpisce un po’ a caso: aziende, bambini, lavoratori.
I miracolati non hanno capacità nè competenze, sono lì per caso, all’inizio hanno fatto qualche gaffe che andava ben oltre l’ingresso in canottiera in aula. Se ci pensate sono perfetti ora che servono comparse.
Ci confrontiamo con una nuova categoria dello sviluppo ribattezzata dai nostri Faraoni crescita di qualità (cfr dichiarazioni DEF). Tutti i nostri bambini potranno studiare in ambienti identici da Palermo a Bolzano, dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno. La crescita di qualità, partendo dagli spazi identici ovunque, riuscirà a omologare come un immenso vaccino culturale tutte le realtà e le storie del nostro paese.
Il Monolite dei media ossequienti, dei tuttologi affamati di like, dei burocrati a ogni costo è nascosto sotto gli occhi di tutti.
Dobbiamo andare oltre i proclami da operetta e leggere i segnali del tempo: i faraoni stanno parlando di scelte che avranno impatto per almeno 15 anni. 15 anni in un paese che non ha mai fatto piani per più di 6 mesi passando da un’emergenza alla successiva.
Vi rendete conto: 15 anni? Un’era geologica per i muppets del potere legislativo. Molto oltre la durata ipotetica dell’efficacia di una cura sperimentale. Grazie al Vaffa Boomerang e ai muppets, in azione c’è qualcuno che in modo sagace, vellutato, ha decretato, senza che nessuno battesse ciglio, scelte che definiranno gli scenari con cui si confronteranno i nostri figli e i nostri nipoti.
Siamo passati dalla navigazione a vista (propria dei muppets) al satellite. I faraoni senza investitura stanno facendo una scommessa sapendo di vincerla perché il sonno degli italiani è famoso nel mondo e perchè giocano tranquilli, tirano tutti rigori a porta vuota.
Grecia e Italia, una faccia una razza, una fine.
Il messaggio di oggi è:
In Corea del Nord sacrificano i cigni neri per superare la crisi, in Italia i cigni neri li alleviamo.
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Comunicato n.6. istantanee per collocarci nella Storia e ripartire sui binari giusti
Comunicato n. 5. Ogni giorno ognuno di noi è moltitudine
Comunicato n. 4. Preghiera della Rivoluzione Bianca
Comunicato n. 3. La rivoluzione dei cotton fioc