Con i conteggi ufficiali che verranno pubblicati lunedì, il risultato oramai sembra già chiaro secondo gli exit poll pubblicati da Ipsos & Sopra Steria e ripresi dai media francesi.
Con il 58,8% dei voti, contro il 41,2% di Le Pen, Emmanuel Macron si appresta a diventare per la seconda volta consecutiva Presidente della Repubblica francese.
Dopo un primo mandato caratterizzato negli ultimi due anni dalla pandemia, ecco che il successivo incomincia nel pieno del conflitto a est, che oramai monopolizza il dibattito. Nonostante quindi le paure di una guerra che potrebbe arrivare nel cuore dell’Europa, i francesi hanno scelto la linea dell’europeismo più sfrenato, decidendo per il mantenimento dello status quo, per la paura di affrontare gli sconvolgimenti del nazionalismo, oramai da tempo sperato da molti.
Negli ultimi due mesi Macron è stato uno dei pochi leader occidentali ad aver condotto colloqui regolari con il presidente russo Vladimir Putin. Allo stesso tempo, ha svolto un ruolo chiave nel mettere insieme numerosi pacchetti di sanzioni dell’UE contro la Russia, fornendo assistenza militare all’Ucraina e dispiegando truppe sul fronte orientale della NATO.
Alcuni dei partner europei di Macron lo hanno apertamente sostenuto nella corsa contro Le Pen. Tre giorni prima del secondo turno delle elezioni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il primo ministro portoghese Antonio Costa hanno pubblicato una colonna congiunta chiedendo agli elettori francesi di sostenerlo.
I leader hanno scritto: “È la scelta tra un candidato democratico che crede che la Francia sia più forte in un’Unione Europea (UE) potente e autonoma, e un candidato di estrema destra che si schiera apertamente con coloro che attaccano la nostra libertà e la nostra democrazia”
Per la sconfitta Marine comunque un ottimo risultato, con la destra che per la prima volta supera il 40% dei voti.
Tra le note negative della giornata, un tasso di astensione al 28,2% che sottolinea una generale diffidenza da parte di molti nei confronti dei due candidati. “Né Macron né Le Pen” è lo slogan che maggiormente infatti ha caratterizzato la posizione dei cittadini, nonostante la fondamentale differenza tra i due candidati.
Massimo A. Cascone, 24.04.2022