Dopo l’intervista a cura di Valentina Bennati pubblicata all’inizio di marzo, “«Io non ci sto». L’Italia che resiste si è messa in cammino…” ritorna nostro ospite per la rubrica CDC Incontra, il docente di diritto ed ex magistrato Paolo Sceusa, promotore della Marcia delle Libertà, un’azione di protesta iniziata il 6 gennaio e che tutt’ora prosegue.
Dopo l’emozionante racconto di quelle che sono state le tappe di questa marcia a cui il magistrato ha partecipato, con aneddoti e curiosità degli eventi più significativi, approfondiremo con il dott. Sceusa i motivi che lo hanno spinto a promuovere questa importante iniziativa che mette al centro dell’azione i corpi delle persone che vi partecipano.
Camminare è vita, camminare è libertà possiamo affermare ascoltando questa intervista, in un momento storico in cui tutto ciò, perfino i nostri corpi, è stato preso d’assalto dalle politiche liberticide e totalitarie degli ultimi due anni.
Ex Presidente del Tribunale dei minori non usa mezzi termini quando parla di Green Pass e obbligo vaccinale: provvedimenti caratterizzati da una marcata illegalità contro i quali qualsiasi azione di disobbedienza e protesta civile e pacifica è oggi necessaria. Nessun approccio deve escludere gli altri, la lotta si combatte nelle aule dei tribunali così come in piazza e nei sentieri che mettono in collegamento l’Italia e gli italiani. La Marcia delle Libertà rappresenta questo infatti, un modo per collegare da nord a sud la lotta che da troppo tempo viene affrontata senza organizzazione e unità da tutti i gruppi di protesta nati in questo periodo.
Nelle successive domande che ho rivolto al Presidente Emerito di Sezione della Suprema Corte di Cassazione, un suo punto di vista sulla Corte Costituzionale, chiamata ad esprimersi sulla questione dell’obbligo vaccinale entro l’estate, nonchè sulla questione della vaccinazione dei minori.
Qui il canale Telegram della Marcia delle Libertà: https://t.me/SceusaP
Conduce Massimo Cascone, regia e montaggio Giulio Bona.
Buona visione!