Stiamo perdendo la lotta contro il vaiolo delle scimmie… almeno così pare

Kit Knightly
off-guardian.org

Secondo il New York Times, gli Stati Uniti stanno attualmente “perdendo la lotta contro il vaiolo delle scimmie.” Questa probabilmente è una novità per voi.

Dopo tutto, dato che gli Stati Uniti hanno circa 700 casi di vaiolo delle scimmie (circa lo 0,0002% della popolazione), che il mondo intero ha solo 8000 “casi” (circa lo 0,0001%) e che ci sono stati solo 3 decessi segnalati… beh, sareste perdonati se non vi rendeste conto che c’è una lotta, e tanto meno che la stiamo perdendo.

Si tratta più che altro di una scaramuccia. Nel peggiore dei casi. Forse di una rissa.

Questo, ovviamente, ammesso che ci sia una “epidemia” di vaiolo, cosa a cui non dovremmo mai credere, soprattutto nel mondo post-Covid.

Tuttavia, il NYT ne è sicuro…

Probabilmente ci saranno molti altri contagi prima che l’epidemia possa essere controllata, sempre che, a questo punto, possa essere controllata.

Gli Stati Uniti non sono l’unico luogo in cui questa settimana è arrivata una nuova ondata di paura per il vaiolo delle scimmie.

Cinque giorni fa è stato riferito che l’Australia ha registrato il suo primo “caso,” con un titolo sottotono

IL VIRUS KILLER SI DIFFONDE IMPROVVISAMENTE IN AUSTRALIA

… evidentemente questo era troppo, anche per i media mainstream, che, poche ore dopo, hanno tranquillamente riformulato il titolo.

Due giorni dopo, per non essere da meno, la Nuova Zelanda ha annunciato che il primo caso di vaiolo delle scimmie era stato isolato nel Paese.

E, appena 15 minuti fa, al momento in cui scriviamo, il Guardian ha pubblicato una notizia dal titolo:

Gli sforzi per contenere l’epidemia di vaiolo delle scimmie nel Regno Unito sono inadeguati, avvertono gli esperti

Qual è dunque la causa dell’imminente sconfitta dell’umanità di fronte al pericolo del vaiolo delle scimmie? Su questo punto non potrebbero essere più chiari: non stiamo facendo abbastanza test.

Il NYT ne parla diffusamente:

La risposta negli Stati Uniti è stata lenta e timida, quasi a ricordare i primi giorni della pandemia di Covid, dicono gli esperti, sollevando interrogativi preoccupanti sulla preparazione della nazione alle minacce pandemiche.

[…] I primi casi di vaiolo delle scimmie erano stati segnalati a maggio, ma i test non saranno disponibili prima di questo mese.

[…] I primi passi falsi nella risposta degli Stati Uniti al vaiolo delle scimmie sono stati i test. Come nei primi giorni della pandemia di coronavirus, i campioni dei pazienti affetti da vaiolo delle scimmie vengono inviati al CDC per la diagnosi finale, un processo che può richiedere giorni.

Slate è d’accordo e titola “Dobbiamo tenere meglio traccia del vaiolo delle scimmie” citando un “esperto”:

I test sono la chiave per ottenere risposte a queste domande e, attualmente, non ne facciamo abbastanza.

Abbiamo già visto questo film, sappiamo come va a finire.

Poiché, come sottolinea il NYT, i test per il vaiolo delle scimmie saranno “prontamente disponibili a partire da questo mese,” possiamo aspettarci un GRANDE aumento dei casi.

Lungi dall’essere riconosciuto per quello che è – un enorme numero di falsi positivi causati dai test PCR – questo aumento di casi sarà venduto come la “vera dimensione dell’epidemia” dopo che, per settimane, i numeri attuali dei “casi” sono stati definiti “probabili sottostime.”

La soluzione, lo sappiamo, sarà “aumentare la copertura vaccinale” o “aiutare a immunizzare i più vulnerabili” o qualche frase ad effetto del genere.

Ma no, non abbiamo abbastanza vaccini!

Almeno, secondo il New York Times, il LA Times, la CBS, Science e il New York Magazine e la NPR e la NBC e il New York Post e…

…è il messaggio prevalente, ecco cosa sto cercando di dire.

Non preoccupatevi però, un eroe ASSAI familiare sta per arrivare all’orizzonte su un cavallo bianco:

Moderna sta studiando potenziali vaccini contro il vaiolo delle scimmie a livello preclinico, utilizzando la sua piattaforma a mRNA.

Sì, Moderna aveva iniziato a lavorare su un nuovo vaccino contro il vaiolo delle scimmie a base di mRNA a maggio… quindi, secondo le regole della Covid, probabilmente hanno già quasi finito.

Basta iniettare il vaccino ad una sola persona e, se non muore all’istante, è sicuro.

…e, se invece muoiono, allora erano già malati e i dati della sperimentazione sono compromessi, ma il vaiolo delle scimmie è un’emergenza tale che dovremmo comunque concedere l’approvazione. Potrete leggere i dati della sperimentazione nel 2097.

Sappiamo come funziona.

Test per creare il “problema,” vaccini per “risolvere” il “problema.” Entrambi si traducono in grandi quantità di denaro pubblico che sparisce in tasche private senza fondo.

C’è molta nebbia intorno al vaiolo delle scimmie: non sappiamo, per molti versi, dove stia andando o a cosa serva. La narrazione è formata solo a metà. Prima cresce, poi si riduce, poi cresce di nuovo.

Ha avuto un cambio di nome che non si è mai concretizzato e la decisione di concentrarsi sulla trasmissione sessuale, in particolare tra gli “uomini che fanno sesso con gli uomini” (non so perché usino tutti questa frase e non “uomini gay”), è una decisione che non riesco ancora a capire.

Ma, anche se deve ancora prendere definitivamente una dimensione, una direzione o una velocità, sta assumendo una forma molto familiare: test e vaccini.

É sempre una questione di test e vaccini.

Kit Knightly

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2022/07/11/were-losing-the-fight-against-monkeypox-apparently/
11.07.2022
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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