Ce n’è voluto di tempo. Ancor prima di uscire, Ufo 78 ha una storia complessa, la sua scrittura ha lasciato tracce e testimonianze.
Il lavoro è stato lungo, ma finalmente ci siamo. L’oggetto volante atterrerà l’11 ottobre ed è già prenotabile in libreria*.
Il 20 ottobre partirà da Bologna il tour di presentazioni. La prima tranche si chiamerà Ufo 78 Flap 22.
La prossima settimana, qualche parola in più sul libro e il calendario degli incontri ravvicinati fino a dicembre.
«Noi non crediamo tutto. Ma crediamo che tutto debba essere esaminato […] Non è con l’omissione che si giunge alla completezza […] Noi ci sforziamo di riparare a un certo numero di omissioni, e affrontiamo la nostra parte del rischio di passare per aberranti. Altri avranno cura di scoprire piste buone nella nostra foresta selvaggia.»
(Louis Pauwels e Jacques Bergier, Il mattino dei maghi, 1960)
«Il sovietico Kasantsev, dopo un lungo lavoro di comparazione, ha concluso che le caratteristiche delle statue-stele hanno tratti comuni in tutti i luoghi in cui sono state rinvenute, tratti estranei a ogni civiltà conosciuta. E, com’è sua abitudine, ha affermato senza mezzi termini che le “maschere” ricordano molto da vicino elmetti spaziali, ovviamente deformati dalla fantasia di popoli primitivi.»
(Peter Kolosimo, Odissea stellare, 1974)
«Senza capi e senza una politica coerente, i lavoratori, i giovani, le donne, gli omosessuali, i carcerati, gli scolari, i malati mentali si sono, come d’improvviso, proposti di volere tutto ciò che era vietato […] Questo “partito” eterogeneo e violento, incolto e inabile, si vuole imporre dappertutto con prepotenza ed è, per così dire, divenuto la misura di tutte le cose: di ciò che succede, in quanto nessuno riesce più a impedire niente; e di ciò che non succede, in quanto le nostre istituzioni non sono più in grado di comandare a nessuno.»
(Censor, Rapporto veridico sulle ultime opportunità di salvare il capitalismo in Italia, 1975)
–
* N.B. Consigli appassionati su come/dove acquistare il libro
Al solito, invitiamo a preferire e sostenere le librerie indipendenti, che sono baluardi di cultura, socialità, biodiversità urbana. Tra l’altro, molte consegnano i libri a domicilio, qui c’è una mappa. Chiaramente è più bello andarci, in libreria, ma le volte che non si riesce…
Come ulteriore opzione, se nella tua zona ce n’è uno, consigliamo un punto Einaudi (c’è la mappa anche di quelli).
Dove non ci sono librerie indipendenti né punti Einaudi, nulla di male se si ricorre a librerie «di catena», store appartenenti a grandi gruppi. Sono pur sempre luoghi fisici, dove le persone si incrociano, dove i libri si soppesano e si sfogliano e si mette in gioco il corpo.
Dove non c’è nulla di tutto questo – In Italia già prima dell’emergenza pandemica tredici milioni di persone vivevano in comuni senza librerie –, chiaro che si compra on line. Ma anche l’ecosistema delle librerie on line è più variegato di quanto sembri. Non c’è solo il moloch del cachinnante Bezos.
Ad esempio, c’è → Bookdealer, grazie a cui si può chiudere il cerchio: si acquista in rete, e al tempo stesso si sostengono le librerie indipendenti.
Per tanti motivi, chi prenota UFO 78 già adesso ci fa un grande favore, oltre ad avere la certezza di trovarlo subito.