Negli ultimi mesi è nato il movimento End Fossil: Occupy! il quale – ispirato alle proteste studentesche in Cile nel 2006 e in Brasile nel 2016 e nato dall’ala più radicale di Fridays For Future – ha come obbiettivo la fine dell’economia basata sui combustibili fossili ed utilizza l’occupazione di scuole ed università per esercitare pressione politica.
Il movimento è guidato da persone giovani (principalmente da student* di scuole ed università) ed è organizzato attraverso gruppi locali che agiscono in modo autonomo sul territorio, ma collegati tra di loro su scala globale. Contemporaneamente all’occupazione all’Università Tecnica di Berlino infatti sono in corso altre azioni, ad esempio a Vienna e a Barcellona.
Le azioni in Germania sono iniziate ufficialmente il 24 ottobre con l’occupazione dell’università di Göttingen. Giovedì 17 novembre, in seguito ad un’assemblea studentesca, il gruppo locale di End Fossil Berlin ha occupato un’aula dell’Università Tecnica di Berlino (TU) assieme a student* di diverse università. L’assemblea si è espressa sulle richieste di End Fossil all’università e al senato di Berlino.
Nonostante le regolari visite di polizia e security durante i primi giorni, la presidente ed il vicepresidente della TU si son* dimostrat* molto cooperativ* e pront* a sostenere le richieste del gruppo. L* student* sono al momento in trattativa e continuo dialogo con la presidente e pianificano di rimanere fino a che le richieste non verranno soddisfatte.
Le richieste principali de* occupanti sono le seguenti.
Per quanto riguarda l’università: 1) giustizia climatica come parte integrante dell’insegnamento e della ricerca; 2) espansione delle strutture interne di sostenibilità della TU e neutralità climatica entro il 2030; 3) trasparenza sui sussidi e sul finanziamento della TU di Berlino ed eliminazione dei finanziamenti alle industrie del fossile (in particolare riguardo al finanziamento da parte della Volkswagen, dalla quale la biblioteca universitaria della TU ha preso il nome); 4) riconoscimento della crisi climatica come terza Grande Sfida da parte dell’Alleanza Universitaria di Berlino.
Per quanto riguarda il Senato di Berlino: 1) promozione della trasformazione dei trasporti e della mobilità a Berlino; 2) accelerazione della transizione energetica e socializzazione delle imprese energetiche, in particolare: acquisizione della rete di teleriscaldamento da parte della municipalità di Berlino, analogamente a quanto avvenuto per la rete elettrica, rapida espansione dell’energia solare (ad esempio sui tetti, sulle stazioni, sui binari ferroviari o sulle strade), misure per il risparmio energetico; 3) neutralità climatica per Berlino entro il 2030.
Un altro obbiettivo del gruppo è quello di portare, attraverso l’occupazione, la protesta per la giustizia climatica nella vita quotidiana delle persone e diffondere consapevolezza tra persone giovani e student*. Nel frattempo l’aula occupata si è trasformata in uno spazio libero dove tutt* possono partecipare ad attività politiche organizzate in modo orizzontale.
Nei prossimi giorni sono pianificate presentazioni di diversi gruppi sulla crisi climatica, musica live e proiezioni di film. Le persone occupanti hanno portato divani e sacchi a pelo per chi rimane la notte ed hanno organizzato un angolo con cibo e bevande. Ovunque sono appese bandiere e striscioni in solidarietà con le occupazioni delle foreste in Germania, con il movimento curdo e contro le grandi imprese ed il sistema capitalista. È presente anche un concetto di awareness per evitare casi di discriminazione e violenza interpersonale ed è stato organizzato uno spazio sicuro dove persone FLINTA (Female, Lesbian, Intersex, Non binary, Trans & Agender) possono dormire.