Il rapporto stima per la prima volta le emissioni di metano di cinque delle più grandi aziende di carne e dieci delle più grandi aziende lattiero-casearie. «Le loro emissioni combinate di metano sono di circa 12,8 milioni di tonnellate, il che equivale a oltre l’80% dell’intera impronta di metano dell’Unione Europea – si legge nell’executive summary messo a disposizione QUI – Le emissioni di queste aziende rappresentano circa il 3,4% di tutte le emissioni globali di metano antropogenico e l’11,1% del metano mondiale correlato al bestiame. Il rapporto fornisce anche le stime più recenti per le emissioni complessive di gas serra (GHG) delle stesse società, che ammontano a circa 734 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, superiori alle emissioni della Germania». Nel rapporto si chiede una legislazione urgente «per affrontare i significativi impatti climatici delle aziende globali di carne e latticini e che i governi sostengano una giusta transizione per la trasformazione dell’agricoltura animale industriale verso l’agroecologia».
«Il cambiamento climatico sta provocando il caos a livello globale attraverso eventi meteorologici più frequenti ed estremi (inondazioni, incendi) e processi climatici a lenta insorgenza, come siccità, desertificazione e innalzamento del livello del mare – si legge ancora – Il dissesto climatico sta già colpendo gli agricoltori di tutto il mondo, poiché i nostri sistemi agricoli dipendono in modo univoco da condizioni climatiche stabili. Più le temperature globali aumentano, più allarmanti diventeranno le interruzioni della produzione alimentare. I rapidi tagli alle emissioni di questo decennio sono fondamentali per prevenire cambiamenti climatici catastrofici, secondo il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC). I tagli alle emissioni di metano sono stati identificati in particolare come leve chiave per evitare sia il superamento della temperatura che pericolosi punti critici».
Secondo il Global Methane Assessment del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, «le emissioni di metano dovrebbero essere ridotte di almeno il 40-45% in questo decennio critico di azione per il clima».