«Mario Gasparini» è il primo racconto in musica estratto da Veglione rosso.

Gennaio è ormai agli sgoccioli, e noialtri a gennaio avevamo promesso di iniziare a presentarvi gli audioracconti derivati da Veglione Rosso, uno per ognuno dei dodici correggesi uccisi dai fascisti prima della Seconda guerra mondiale; uno per ognuno dei dodici mesi del 2023.

Ecco allora il primo melologo, dedicato a Mario Gasparini: la voce e il testo sono di Wu Ming 2, la musica è suonata e composta da Stefano Pilia, alla chitarra elettrica.

– E lEnsemble Concordanze? – si chiederanno le persone più attente – Non dovevano esserci anche loro, nel progetto?

Certo che sì, ma in questo brano ve li dovete immaginare silenziosi: Mattia Cipolli, con il violoncello tra le ginocchia, e Antonio Macaretti, con la fisarmonica a tracolla. Immobili, perché così vuole la logica complessiva delle dodici composizioni: ci saranno brani solisti, incontri di due strumenti, melodie per un insolito trio elettro-acustico, incastri di molteplici violoncelli, con molteplici chitarre e fisarmoniche. Il tutto per riprodurre in musica la regola strutturale che accomuna i racconti.

Regola che, come ricorderete, è oggetto di un concorso: chi la indovina vince un libro firmato Wu Ming. E chissà che la musica non funzioni da indizio. Stefano, Mattia e Antonio si daranno il cambio anche nella composizione.

Quello che coinvolse Mario Gasparini fu un duplice omicidio, l’unico della serie di Veglione rosso: per questo, il suo racconto si completa solo ascoltando quello per Agostino Zaccarelli, che sarà disponibile a febbraio.

Di seguito, riportiamo la scheda su Mario Gasparini preparata in occasione della mostra di Casa del Popolo Spartaco «1920/2020. In ricordo dei primi martiri antifascisti correggesi».

Nato a San Martino in Rio (RE), membro sin da giovane del Partito socialista, partecipava attivamente alle lotte rivendicative della sua categoria, quella dei muratori. Lotte nelle quali si fece notare per il suo coraggio, la sua decisione, il suo carattere fermo e ribelle. Fu eletto capolega della sua frazione, Fazzano, dove divenne un capace dirigente sindacale. Nel Partito socialista si orientò subito verso la corrente massimalista, poi verso quella comunista.

La notte dell’ultimo dell’anno 1920, le organizzazioni socialiste, per festeggiare la vittoria elettorale, avevano indetto nel teatro comunale di Correggio il «Veglione Rosso». I fascisti, venuti da fuori città, finanziati dagli agrari, per impedire che la festa avesse luogo, organizzarono una spedizione punitiva. Vicino al portone della Casa del popolo, dopo diverse provocazioni, iniziarono a sparare e colpirono a morte Mario Gasparini.

Buon ascolto.

Wu Ming 2 + Stefano Pilia + Ensemble Concordanze
«Veglione rosso» – 1. Mario Gasparini
Wu Ming 2 + Stefano Pilia + Ensemble Concordanze – «Veglione rosso» – 1. Mario Gasparini

Anche su Internet Archive, su Apple Podcasts e, usando il nostro feed, potenzialmente su qualunque piattaforma e applicazione per podcast. Già che ci siamo, perché non usarne una senza traccianti né pubblicità? Per esempio AntennaPod, che è pure gratuita e open source.

Scarica questo articolo in formato ebook (ePub o Kindle)Scarica questo articolo in formato ebook (ePub o Kindle)

Print Friendly, PDF & Email

Altri testi che potrebbero interessarti:

Condividi questo contenuto...

Lascia un commento