24 aprile 2023, Comunicato stampa della campagna “Riprendiamoci il Comune”
Con il 25 aprile abbiamo conquistato la libertà, la democrazia e la Costituzione. La privatizzazione dei servizi pubblici e la mercificazione dei beni comuni le mettono però a rischio. Ecco perché è fondamentale, mai come ora, la campagna Riprendiamoci il Comune, per proteggere i beni comuni, per la riforma della finanza locale e la socializzazione di Cassa depositi e prestiti.
Promossa da decine di organizzazioni e movimenti sociali (da Arci e Acli a Cittadinanzattiva, da Attac Italia a Medicina Democratica, dal Forum dei movimenti per l’acqua all’associazione dei Comuni Virtuosi, e c’è anche Altreconomia), la campagna sta raccogliendo 50mila firme a sostegno di due proposte di legge di iniziativa popolare per la riforma della finanza locale e la ripubblicizzazione di Cassa depositi e prestiti.
Qui date e luoghi dove firmare
La prima proposta di legge -“Principi e disposizioni per la riforma della finanza pubblica locale”-, cambiando radicalmente le regole di austerità che da trent’anni governano la gestione economica e finanziaria di Comuni e Province, interviene anche sulla drammatica situazione del personale: abolisce i vincoli all’assunzione di personale e consente di reinternalizzare i servizi pubblici, a partire dall’acqua. E, pur affermando la necessità dell’equilibrio finanziario, va a inserire come obiettivo per i Comuni il raggiungimento del pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere.
Con la seconda proposta di legge -“Principi e disposizioni per la tutela del risparmio e per la socializzazione di Cassa depositi e prestiti”- si vuole ottenere invece un ribaltamento della missione di Cdp, riportandola al servizio delle comunità locali e non invece dei grandi interessi della rendita, della finanza e delle privatizzazioni. “Basti pensare a ciò che Cdp sta facendo nell’acquisizione della rete infrastrutturale di Tim e della partecipazione in Sparkle -denunciano i promotori di Riprendiamoci il Comune-: perché Cassa depositi e prestiti, invece di fare mutui a tassi agevolati ai Comuni, accompagna un grande fondo speculativo privato come Maquarie, destinando così il risparmio postale degli italiani, in un’operazione che presenta, a dire poco, diverse incognite?”.
Il comitato promotore della campagna. Reti e realtà nazionali e regionali
Acli, Altreconomia, Arci, Associazione Comuni Virtuosi, Associazione Laudato Sì, Associazione per la Decrescita, Associazione Rurale Italiana, Attac Italia, Cadtm Italia, Cittadinanzattiva, Comune.info, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Forum Per il Diritto alla Salute, Funzione Pubblica Cgil, Fridays For Future, Fuorimercato autogestione in movimento, Iniziativa Femminista Europea Italia, Mag4 Piemonte, Medicina Democratica, Movimento Dipende da Noi Marche, Pastorale Sociale e del Lavoro, Popoff Quotidiano, Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna, Rete delle Città in Comune, Rete delle Comunità Solidali, Rete Italiana Economia Solidale, Rete nazionale beni comuni emergenti e a uso civico, Tavolo Verde Puglia Basilicata e Sicilia, Unione Inquilini, Usicons, Valori, Yaku, Zero Waste Italy
Per info: info@riprendiamociilcomune.it