Di Patrizia Pisino per ComeDonChisciotte.org
Cosi’ il titolone a caratteri cubitali influenza il povero e ignavo lettore:
“Previsioni meteo, caldo bestiale a 47,5°C di giorno e 30°C di notte: refrigerio solo al Nord da venerdì”, poi si va all’interno dell’articolo e scopriamo che i valori sono ben lontani dai fantomatici 47,5 gradi.
Si raggiungera’ un picco, badate bene, ma sara’ solo un picco. Ossia previsto in un lasso di tempo ben definito e quindi non permarra’ per tutta la giornata: una temperatura di 42 gradi per il giorno 24.07 a Bari, con una minima di 26.
Si sa che il lettore italiano è pigro, magari legge solo il titolo ingannevole; e se non si ha una minima capacità critica si resta influenzati.
Per fortuna ci sono ancora meteorologi come Paolo Sottocorona che al TGLA7 informa in modo corretto gli spettatori e smonta i catastrofismi ingiustificati che servono solo a procurare un allarme caldo ingiustificato.
https://tg.la7.it/previsioni-meteo
Se si vanno poi ad analizzare i dati forniti dall’ISPRAM (Istituto Superiore per la ricerca ambientale) i normali climatici nell’arco di un trentennio dal 1991 al 2020 hanno avuto un aumento medio della temperatura globale intorno ai +0.6/+0.7°C : tale incremento non può oggettivamente raggiungere i fantomatici 47,5 gradi.
https://www.iconaclima.it/storia-del-clima/le-temperature-in-italia-tra-gli-anni-80-e-90/
Risulta palese la cattiva fede di questi falsi giornalisti che continuano ad alimentare paure su paure, paventando la morte delle cosiddette persone fragili come gli anziani o addirittura i bambini e gli animali domestici, a causa di questa bolla di calore che avvolge non solo l’Italia ma il mondo intero.
Ormai è una consuetudine istituire una ennesima emergenza ed ecco che viene creato il codice calore in pronto soccorso, come precedentemente era stato istituito il reparto Covid per la pseudopandemia.
Si iniziano a tramettere i soliti bollettini dei morti o delle persone ricoverate, tutto per farci accettare l’inevitabile: il cambiamento climatico ormai è in atto e dobbiamo intervenire senza più aspettare: per questo, lasciate che l’Europa e le grandi multinazionali che vi vogliono tanto bene controllino la vostra vita, visto che tu – in quanto povero – non sei in grado di gestire la tua impronta ecologica.
Di Patrizia Pisino per ComeDonChisciotte.org
20.07.2023