Durante la cerimonia di conferimento delle lauree presso l’accademia di Homs, in Siria, sono improvvisamente piovute bombe direttamente sulle persone presenti. Le vittime si attestano attualmente, secondo le dichiarazioni dell’agenzia di stampa siriana, ad almeno 80 morti e circa 240 feriti, sia militari che civili, in maggioranza giovani e giovanissimi. Nella stessa giornata gli americani sul territorio hanno abbattuto dei droni turchi ritenuti una minaccia.
I sospetti a strage appena conclusa sono rivolti verso i droni turchi, ma è più probabile la responsabilità di organizzazioni armate terroriste presenti nei territori occupati dai ribelli, secondo quanto affermato dal comando generale dell’esercito e delle forze armate siriane. L’attacco, continua il comando generale, è un’«azione criminale senza precedenti» a cui corrisponderà una reazione della «massima determinazione e col massimo impiego della forza». Da ricordare inoltre che solo pochi giorni fa (2 ottobre) vi sono stati attacchi aerei da parte di Israele presso Deir al Zor che hanno causato il ferimento di due soldati oltre ai danni infrastrutturali.
Sono arrivate per adesso le condoglianze dell’Iran per bocca del ministro degli esteri Hussein Amir Abdollahian, il quale ha riportato a sua volta il conforto del presidente Raisi insieme alla condanna delle «potenze e gli stati che supportano il terrorismo».
05/10/2023