Padova: stop bombing Gaza, stop apartheid

Venerdì 27 ottobre a Padova, con partenza alle 18 dal Piazzale della Stazione, ci sarà un “corteo contro la guerra e i suoi speculatori, a sostegno della popolazione palestinese”. La manifestazione è stata promossa dai centri sociali del Nord-Est, l’Associazione Ya Basta Êdî Bese, Adl Cobas, Polisportiva San Precario, Asd Quadrato Meticcio, Stria e sta vedendo l’adesione di numerose realtà. Di seguito l’appello.

Dopo il brutale attacco a sorpresa lanciato da Hamas nei territori israeliani, oltre il confine della striscia di Gaza, la “vendetta” di Israele in pochi giorni ha fatto oltre 3500 vittime e 13000 ferite.
Quello che sta accadendo apre nuovi drammatici scenari in una regione già ampiamente martoriata da guerre, apartheid ed occupazione militare, con rilevanti implicazioni anche di carattere globale.

Sappiamo che la guerra asimmetrica che da quasi 80 anni tormenta il popolo palestinese non può che chiudersi con la fine del progetto colonialista d’insediamento sionista portato avanti da Israele. Quella messa in campo quotidianamente da Israele non è altro che una guerra coloniale, estrattivista, razzista, che sta già vedendo un’escalation di portata storica. Dall’altro lato è evidente che l’attacco di Hamas rappresenta un cambio di paradigma che proietta la “questione palestinese” in uno scenario globale nel quale stanno entrando in corto circuito le mire imperiali da un lato degli USA, dall’altro di Cina, Russia e del blocco dei BRICS.
A subire le conseguenze sarà, come sempre, la popolazione palestinese. Come ha scritto il “Movimento curdo per la liberazione” «oggi tutti i problemi del Medio Oriente, compreso quello curdo, derivano dalla mentalità dello Stato-nazione. Alla base del conflitto israelo-palestinese c’è la mentalità dello Stato-nazione». Ed è anche per questa ragione che non saremo mai con lo Stato di Israele, mai con Hamas ma sempre dalla parte di chi oggi subisce violenza o trova la morte. Il peggio ci attende e mai come oggi è necessario schierarsi dalla parte di chi, come la popolazione palestinese, oggi come ieri rivendica libertà di tornare, rimanere nelle proprie terre, e autodeterminare il proprio destino.

Oggi, stare dentro il gioco geopolitico costruito dai governi occidentali attraverso i mass media, non può farci rimanere inermi di fronte ad un tentativo di genocidio. Non vogliamo cadere nella trappola della polarizzazione. Vogliamo indicare con chiarezza gli attori in campo, e in particolare chi, con la guerra, lucra, specula, accumula ricchezze, mentre migliaia di innocenti non hanno nemmeno un corridoio umanitario. Esiste un Occidente connivente, esistono i finanziatori delle guerre, esistono governi – in primis quello italiano – che stanno fomentando questo massacro senza fine: tutte parti in campo che vanno chiaramente indicate come complici.

STOP ALL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA SUL TERRITORIO PALESTINESE 

DALLA PARTE DI TUTTE LE VITTIME CIVILI E DELLE FORME DI RESISTENZA 

CORRIDOI UMANITARI SUBITO!

NO ALLA NARRAZIONE MEDIATICA POLARIZZATA

CONTRO CHI FA PROFITTI CON LA GUERRA

NO AL GENOCIDIO PALESTINESE: CONTRO QUALUNQUE GOVERNO CHE APPOGGIA IL MASSACRO IN CORSO

PER L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI, PER LA LIBERTÀ!

Adesioni:
Comunità palestinese del Veneto
Coalizione civica
Palestra popolare Galeano
Zaituna
Mediterranea Padova
Open Gates
Gaza freestyle
Coordinamento studenti medi
Collettivo universitario Spina
Antigone Veneto
FIOM
ACS

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