Lo scorso 16 dicembre ci ha lasciato Toni Negri. A quasi un mese di distanza dalla sua scomparsa, il 14 gennaio lo ricorderemo nella “sua” Padova, città che ha non solo gli ha dato i natali, ma che lui stesso ha contribuito a far diventare uno dei laboratori politici e culturali più interessanti, a livello nazionale e non solo. Lo faremo al centro sociale Pedro, che insieme agli altri centri sociali del nord-est ha sempre avuto come riferimento il pensiero e della prassi “autonoma”. A Toni Negri dobbiamo tantissimo, sia in termini di elaborazione teorica che di continua spinta verso la ricerca del “comune” attraverso lo sviluppo dei movimenti sociali.
Per questo ci sembra doveroso ricordare collettivamente una delle figure più influenti del pensiero politico e filosofico del XX e XXI secolo. L’eredità di Toni Negri è immensa. Dalle riflessioni sul passaggio dall’operaio massa all’operaio sociale fino all’introduzione del concetto di “moltitudine”, il pensiero di Toni ha lucidamente colto e accompagnato quel passaggio cruciale che sposta l’estrazione di valore dalla fabbrica alla metropoli, dalla catena di montaggio al bios. Ma sono soprattutto le trasformazioni che hanno segnato il concetto di “classe”, l’evoluzione del suo potenziale organizzativo e conflittuale, che ci faranno essere per sempre debitori del nostro “cattivo maestro”.
Ma non vogliamo soffermarci solo sul pensiero. Vogliamo ricordare Toni Negri attraverso i ricordi di chi lo ha conosciuto, direttamente o indirettamente, delle tante generazioni che lo hanno avuto come punto di riferimento. Perché è l’intera sua vita a essere un manifesto in cui la gioia per la militanza, la conricerca, il costante sviluppo di un pensiero rivoluzionario a servizio della lotta di classe si intrecciano con una costante resistenza umana alle “passioni tristi”, per citare quell’Etica spinoziana che lui stesso ha attualizzato.
Interverranno, tra le altre persone, anche Judith Revel, filosofa e compagna di Toni Negri, Micheal Hardt, che ha scritto assieme a lui “Impero” e molte altre opere, Sandro Mezzadra, Alisa Del Re, Beppe Caccia, Gianni Boetto, Matteo Pasquinelli, Alberto De Nicola, Francesco Raparelli.
Programma della giornata:
Ore 13 – Pranzo (per prenotazioni scrivere a 3480099411)
Ore 14:30 – Inizio del momento di ricordo collettivo, con interventi aperti, materiali d’archivio e proiezione di video