di Federico Povoleri (Musicband)
Nei libri Sub Limen (la tua vita è un inganno) e Sub Limen 2 (il lato oscuro di Hollywood) parlo della programmazione predittiva; si tratta in breve di una tecnica adottata dalla moderna propaganda per preparare il popolo ad eventi futuri.
E’ in tutto e per tutto una tecnica di manipolazione mentale perchè le informazioni vengono rilasciate generalmente attraverso l’intrattenimento (cinema/videogiochi/tv/musica) con prodotti in grado di creare un forte impatto emotivo che porterà il soggetto a metabolizzare nuove associazioni di idee e a formarsi delle opinioni oltre che, rimanere completamente annichilito dal carattere profetico di un film, un libro etc. Nel momento in cui vede realizzarsi ciò che sembrava semplicemente finzione.
E’ una sensazione tesa a far sentire un senso di impotenza e di mancanza di controllo portando a credere che questi eventi appartengano a un qualcosa di inevitabile e molto più grande di noi. Si tratta di fatto di una vera e propria azione di guerra psicologica per assoggettare le menti e indirizzare opinioni e pensieri nella direzione voluta dall’artefice di queste operazioni.
Nei libri porto alcuni esempi che generalmente vengono scoperti a posteriori, cioè dopo che l’evento di cui si parla si è verificato. Ma qui voglio parlarvi di un’operazione che è in corso in questo momento; sono da poco usciti due nuovi film e un terzo è in arrivo, che sembrano infatti essere in tutto e per tutto prodotti di propaganda studiati appositamente per creare un grosso impatto emotivo nel pubblico e prepararlo a eventi che potrebbero accadere addirittura prima delle elezioni americane che sono molto vicine.
Sto parlando del film di Sam Esmail (il creatore di Mr. Robot) con Julia Roberts: “Il mondo dietro di te” (2023) in cui si ipotizza un attacco informatico militare che provoca un black out totale gettando l’America nel panico.
La produzione è Netflix e magari sarà un caso ma sappiamo che l’ex presidente Obama è tra i finanziatori della piattaforma.
Il secondo film si intitola: “I.S.S.” di Gabriela Cowperthwaite in cui gli astronauti dalla stazione spaziale I.S.S. assistono a una improvvisa guerra termonucleare tra Russia e America
E infine abbiamo: “Civil War” di Alex Garland in cui viene mostrato l’inizio di una nuova guerra civile in America.
Queste tre pellicole sembrano collegate da eventi catastrofici (guerra civile, black out e attacco informatico, guerra nucleare) di cui si parla anche in rete e su alcuni social da qualche tempo e che sono stati annunciati a più riprese da vari personaggi appartenenti alla politica o ai cosìdetti esperti di turno che oltre alle nuove pandemie, hanno annunciato appunto la possibilità di una guerra (è di pochi giorni fa la notizia che il ministro della difese svedese ha dichiarato che bisogna prepararsi alla guerra), addirittura molti parlano di un possibile attacco informatico da parte dei Russi e anche la guerra civile serpeggia tra i pericoli che ci aspettano.
La strategia della tensione è anche questa; rilasciare prodotti che incarnano le paure di questi tempi e sarà certamente interessante analizzare le trame di questi film per capire quali sono i concetti, le idee e i valori che vengono veicolati attraverso queste pellicole.
Una piccola curiosità:
Nel film “Il mondo dietro di te”, i due ragazzi della famiglia che si trova coinvolta in questi tragici eventi dovuti all’attacco di hacker misteriosi, indossano a un certo punto delle magliette; su una sta scritto “OBEY” e sull’altra: “NASA”. In una particolare inquadratura, vengono ripresi assieme in modo da formare la scritta: “OBEY NASA”
E se per caso non ve ne foste accorti, nel fermo immagine di Civil War che potete vedere qui sopra, il cecchino ha le unghie dipinte di rosa e una dipinta di verde… E’ un militare gender fluid?
Occhio alle manipolazioni.