Orrore francese: l’aborto è un diritto costituzionale

Non si può negare che la notizia di oggi sia una di quelle che provoca un’indicibile angoscia: l’aborto nella costituzione transalpina. Il Diritto Universale alla Vita viene di fatto respinto, senza troppi giri di parole, almeno in Francia, con Macron Presidente, che non facciamo fatica a credere che lui e i suoi parlamentari l’agenda dettata da malthusiani d’accatto la seguano alla lettera, e anche con un certo entusiasmo. Al grido di “mio il corpo, mia la scelta”, si nega il diritto all’esistenza di un essere che è dentro di noi, ma non è noi.  C’è qualcosa di più orrendo? Diritto a uccidere un innocente, che è poi solo l’anticamera per arrivare ad accettare la morte dei deboli e degli indifesi, e così si fa strada anche l’eutanasia, perché piace tanto girarci intorno, alla morte, a queste classi dirigenti che sembrano tutte uscite dal film Cabiria di Pastrone, ambientato nella Cartagine che sacrifica i bimbi al dio moloch.

E terribile angoscia la provoca l’idea che un medico potrebbe non avere più il diritto a opporsi, perché la sua missione sarebbe un’altra, non di procurare la morte, e come fare, dunque, quando la volontà di terminare un esserino si fa più forte dell’etica e del buonsenso? Le immagini della sofferenza dell’infanzia sono sempre più frequenti, in questi orribili giorni di conflitti e noi no, non ci faremo mai l’abitudine, come non ci arrenderemo mai all’idea della normalità della soppressione di una vita, specie quella di un bambino. anche se ancora nel grembo materno.

Qualcuno ha definito l’iniziativa francese una prova di “civiltà”.

Beh, se l’aborto in costituzione è civiltà, allora, viva Erode.  Almeno lui fu meno ipocrita, quando ordinò l’assassinio dei neonati.

Fonte Ansa, 4 marzo 2024

925 parlamentari francesi, deputati e senatori, riuniti oggi in Congresso nella reggia di Versailles, hanno approvato l’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione.

La Francia è il primo Paese che decide di inserire l’interruzione volontaria di gravidanza nella propria Carta fondamentale. Sono stati 780 i voti a favore.

Sul totale dei parlamentari aventi diritto, ad esprimersi oggi per la revisione costituzionale sono stati 852. I voti a favore sono stati 780, i contrari 72. La maggioranza necessaria per modificare la Costituzione, quella dei tre quinti del Parlamento, è stata ampiamente raggiunta.
All’annuncio, un applauso lunghissimo – iniziato dalla presidente del Congresso riunito, la presidente dell’Assemblée Nationale, Yael Braun-Pivet – è risuonato nella Salone del Aile du Midi della Reggia di Versailles.

Contemporaneamente, sulla place du Trocadéro a Parigi, dove erano riunite migliaia di persone davanti a un maxischermo collegato in diretta con Versailles, è esplosa la gioia.

Di fronte, la Tour Eiffel ha cominciato a scintillare per celebrare l’evento, mentre si illuminava la scritta sulla torre, “Mon corps, mon choix”, “mio il corpo, mia la scelta”.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/03/04/il-parlamento-francese-approva-la-riforma-laborto-e-nella-costituzione_3842cba0-0758-4df3-aaca-2eb7dea5709b.html

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