Scottish COVID-19 Inquiry: sviluppi sconcertanti


[…] Sentiremo di persone forzate a dare il consenso di non essere rianimate; di pazienti che non sono stati rianimati nonostante la loro opposta volontà; di ricoverati trascurati e lasciati morire di fame; di famiglie che ritengono non sia stata loro detta la verità sulla causa di morte dei parenti […]. Questa inchiesta deve investigare sulle potenziali violazioni dell’art. 3 che proibisce la tortura e trattamenti degradanti sull’uomo!

Estratto dal discorso introduttivo all’istruttoria di Shelagh McCall, la procuratrice che ha raccolto le istanze dei danneggiati e coordina l’audizione delle testimonianze presso la Scottish COVID-19 Inquiry. Si tratta della commissione di inchiesta, predisposta dal governo della Scozia, per indagare sul comportamento delle strutture sanitarie nel periodo covid-19. Le testimonianze stanno alimentando uno scandalo formidabile. (Il fatto che riguardi quel paese non esclude situazioni affini oltre le sue coste).

L’inchiesta cerca di far luce su un repertorio di casi che configurano un sistema sanitario gravemente contaminato da comportamenti professionali opposti all’etica e alla deontologia, che sconfinano in veri e propri reati.

Le testimonianze richiamano atmosfere da incubo: pazienti mediamente sofferenti entrano in ospedale sulle proprie gambe e inspiegabilmente dopo qualche giorno peggiorano fino a crepare. Anzi, non inspiegabilmente visto che si parla di degenti abbandonati a se stessi che implorano di mangiare e bere, lasciati per giorni soli, senza contatti umani, legati al letto, in desolante sporcizia… Cose così, già allucinanti per una sanità da Quarto mondo. E invece qui saremmo nel Primo. (Anche in Italia si riscontrano simili trattamenti, si veda il libro/denuncia Canale terminale di Eleonora Coletta).

Ma probabilmente l’elemento più inquietante che emerge dall’inchiesta scozzese riguarda l’uso/abuso del DNR. L’acronimo sta per Do Not Resuscitate e corrisponde alla volontà espressa dal paziente (o, se incapace, dal suo prossimo) di non venire rianimato nel caso clinico di una crisi. Crisi che, senza appunto intervento “resuscitativo”, condurrebbe rapidamente alla morte. Ebbene, dalle testimonianze risulta che, anche in mancanza di formale rinuncia alla terapia salvavita, si sia proceduto comunque a far morire il paziente.
Ma c’è di più. Le crisi ante-mortem parrebbero state indotte dalla somministrazione combinata di Midazolam (un sedativo con notevole effetto miorilassante) e morfina. A detta degli esperti l’azione sinergica dei due farmaci è utilizzata per l’accompagnamento al fine vita dei malati terminali. Pertanto sembrerebbe che per l’uso di tali somministrazioni, palliative ma di fatto letali, non si sia ottenuta alcuna autorizzazione dal paziente o da chi per esso. E inoltre, una volta portato il paziente sulla soglia della morte, non si sia fatto scientemente ricorso alla rianimazione, andando quindi contro la sua stessa volontà. Se le cose stanno davvero così ci troveremmo di fronte a puri omicidi.

Il tutto potrebbe apparire come il soggetto di una fiction di horror-fantapolitica. Invece si tratta di un reale miserabile scenario umano che si sta progressivamente delineando grazie all’impegno di una nazione che almeno mostra il coraggio di scavare oltre la ipocrita retorica istituzionale che ha ammantato tante scelte criminali nel recente passato… Magari per recuperare una vera immagine di se stessa, per fare i conti con quella immagine e provare a ripulirla.

In Italia invece, di darsi una ripulita non se ne parla proprio. Illuminante il fastidio espresso da Mattarella riguardo alla nostra Commissione parlamentare sul periodo covid, tanto annunciata e mai partita: “Le Camere non sono un contropotere giudiziario”. Che dire… Fiero di essere italiano!

francesco pisanu

Per riscontri e approfondimenti su quanto sommariamente narrato nell’articolo:
– Scottish COVID-19 Inquiry website: https://www.covid19inquiry.scot/
– GB News: ‘The Lies and Cover-Ups Are Non Stop…’ https://www.youtube.com/watch?v=Db0JeA_oljU
– Dr Campbell: ‘Do not resuscitate orders’ https://www.youtube.com/watch?v=hlr9uE3G_GQ
– Dr Campbell: ‘DNR at 38 years of age’ https://www.youtube.com/watch?v=eHBpD7cuNB4
– Dr Campbell: ‘Midazolam deaths’ https://www.youtube.com/watch?v=YGk6_w1Bv6A

Soundtrack: fantaisie-impromptu (f.chopin) performed by f.pisanu

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