Siamo a debito con il pianeta: altissima la pressione su risorse e biodiversità

Il 1° agosto è stato ufficialmente l’Earth Overshoot Day (media mondiale), la data in cui la domanda di risorse naturali da parte dell’umanità ha superato la capacità della Terra di rigenerarle per l’anno in questione. Questo giorno è calcolato dal Global Footprint Network, l’organizzazione internazionale per la sostenibilità che ha ideato l’impronta ecologica.
Quindi, da questo mese l’umanità sta utilizzando la natura 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta possano rigenerarsi. Le popolazioni e le nazioni sfruttano e utilizzano molto più di quanto viene rinnovato, esaurendo così il capitale naturale. Tale uso eccessivo compromette la sicurezza delle risorse stesse, che ovviamente sono sempre meno garantite. Le conseguenze dell’eccesso di spesa ecologica sono evidenti nella deforestazione, nell’erosione del suolo, nella perdita di biodiversità e nell’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera, che porta a eventi meteorologici estremi più frequenti e a una riduzione della produzione alimentare. Da agosto fino alla fine dell’anno l’umanità vive di uso eccessivo, impoverendo ulteriormente la biosfera. La pressione sul pianeta continua ad aumentare, poiché i danni causati dal superamento si accumulano nel tempo.
Lewis Akenji, membro del consiglio direttivo del Global Footprint Network, ha affermato: «Il superamento a un certo punto dovrà finire. La domanda è come: per progettazione o per disastro. Una transizione pianificata ci offre una sicurezza migliore rispetto al cedere ai capricci di un pianeta sempre più fuori equilibrio».
Per determinare la data dell’Earth Overshoot Day, Global Footprint Network calcola il numero di giorni in cui la biocapacità annuale della Terra può fornire al consumo dell’umanità, utilizzando i dati più recenti. La metodologia utilizzata si basa sul National Footprint and Biocapacity Accounts e, ove possibile, vengono incorporati ulteriori dati (Global Carbon Project, International Energy Agency, IEA, ecc.) per allineare il più possibile la valutazione all’attualità.
Per quanto riguarda l’Italia, l’Eart Ovesrhoot Day nazionale è caduto il 19 maggio.

 

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