In direzione opposta al TAV: salute, ambiente, pace e democrazia

Dal 5 al 8 settembre il Venice Climate Camp si sposta a Vicenza per la sua quinta edizione, intrecciando ancora una volta le lotte globali con le lotte territoriali. Quattro giornate ricche di dibattiti, talk e laboratori, ma anche una grande manifestazione che si svolgerà sabato 7 settembre per attraversare le strade di Vicenza e i quartieri colpiti dal progetto TAV. La manifestazione partirà dai Boschi, con tutto il portato di questi mesi di lotta e condivisione, perché la lotta contro il TAV non parla solo di ambiente, ma anche di salute, democrazia e pace. L’Alta Velocità è infatti una delle principali infrastrutture della logistica militare e questo renderebbe Vicenza uno dei nodi logistici cardinali di un’economia di guerra. A seguire il comunicato di lancio.

Manifestazione Sabato 7 Settembre ore 17.00. Partenza dal Bosco di Ca’ Alte alle ore 17.00, Via Maganza – Vicenza 

Sono passati ormai diversi mesi da quando abbiamo cominciato ad abitare i Boschi dei Ferrovieri per difenderli dai cantieri del TAV. 

In questo tempo è nato un rapporto simbiotico tra noi e questi ecosistemi: noi proteggiamo gli alberi dall’abbattimento ed essi ci aiutano a tutelare il nostro territorio, non solo perché alti e tenaci, ma anche perché attorno a loro si sono radunate sempre più persone generando legami di comunità che si fanno di giorno in giorno sempre più solidi e inespugnabili. Stiamo vivendo una grande occasione di crescita collettiva. 

Resistere implica, per noi, una grande capacità di immaginazione per discutere e confrontarci su forme di convivenza alternative e non assuefarci ad un modello scontato di sviluppo economico e territoriale imposto.

Quali sono i reali bisogni di una comunità? E di conseguenza della città in cui essa vive?

La risposta è apparentemente semplice: acqua pulita, aria salubre, una terra viva e libera dal cemento. Beni comuni preziosi, diritti essenziali. 

Salvaguardare i boschi significa difendere noi stessi da un’opera devastante imposta da un modello di sviluppo che antepone il profitto alla salute delle persone e alla tutela dell’ambiente. 

Da questo nasce il nostro netto e irremovibile NO alla distruzione del territorio della città di Vicenza. Il TAV è distruzione di ecosistemi preziosi per l’assorbimento della Co2 e l’abbassamento delle temperature a tutela della nostra salute, devastazione di aree verdi che invece hanno un ruolo fondamentale nel drenaggio dell’acqua piovana e quindi nella messa in sicurezza di un territorio che soffre terribilmente i sempre più frequenti eventi climatici estremi.

Il TAV però è anche una delle principali infrastrutture della logistica militare che renderebbe Vicenza uno dei nodi logistici cardinali di un’economia di guerra che miete sempre più vittime.

Di tutto questo abbiamo discusso nei boschi in questi mesi con le numerose persone che hanno partecipato a dibattiti e eventi, attraversando e vivendo i boschi. 

Ora siamo pronti per portare il nostro programma a tutta la città. Vicenza non ha bisogno del TAV, ma di acqua senza PFAS, aria pulita, spazi verdi e incolti che filtrino le sostanze inquinanti e assorbano l’acqua che altrimenti allagherebbe le case, una forte voce collettiva che rivendichi servizi e welfare in periferia, una forte vocazione alla Pace per un territorio senza basi di militari

Chiediamo di dirottare le risorse sprecate nel progetto TAV per coltivare una città in cui sia dignitoso vivere per almeno i prossimi cinquant’anni. I boschi quest’anno ospitano anche il Climate Camp (5 – 8 settembre), un importante evento internazionale che riflette proprio sul clima e sulle possibili strategie di salvaguardia dell’ambiente.

Invitiamo tutta la città ad una manifestazione che sappia esprimere il desiderio di esistere dei boschi sostenuti anche da* attivist* del Woods Climate Camp! 

www.boscolanerossi.it  www.veniceclimatecamp.com

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