Giacché lavorare ci tocca

Condividiamo con i nostri lettori la bella recensione che Cinzia Picchioni ha fatto per il libro di Paolo Ermani “Essere normalmente speciali” e che ha pubblicato sul sito di Sereno Regis.

QUI si può acquistare il libro

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La conclusione (pp. 145 ss.) è bellissima, con la citazione del libro di Paul Hawken, Moltitudine inarrestabile (Edizioni Ambiente, Milano 2009). Ma anche ciò che c’è prima della conclusione è utile e bello! Vi troviamo riflessioni a proposito di:

-volontariato (tema di particolare interesse per il Centro Studi Sereno Regis e per ogni organizzazione di volontariato), pp. 117 ss.;

-«on-line/no-line» (Creare una comunità virtuale non funziona nel reale, p. 83);

-Ufficio di Scollocamento (non è un errore, vedi p. 171);

-Isolamento pp. 26-27.

Da p. 84 in avanti il capitolo è interessante per tutti!!! Tratta delle «Magnifiche 3»:

.ORGANIZZ-AZIONE

.PIANIFIC-AZIONE

.COMUNIC-AZIONE

Tutte parole femminili! Donna è anche Beatrice Briggs, autrice del libro consigliato a p. 101 – a proposito di riunioni efficaci –(Guida pratica a facilitazione e metodo del consenso, Terra Nuova edizioni). La regola delle Magnifiche 3 è tutta da leggere e mettere in pratica, soprattutto ogni volta che ci apprestiamo a iniziare qualunque cosa: un viaggio, un’associazione, un’equipe di lavoro, una riunione.

Grazie per questo utile strumento, descritto per tutto il Capitolo 5 (La quadrilogia dello spreco – da p. 93 – è geniale!)

Grazie anche per i miei libri citati in Bibliografia, insieme a (che onore!) Vimala Thakar, Ernst Schumacher e con 20 titoli di J. Krishnamurti!

A mia volta ho il piacere di segnalare qualcosa a proposito dell’Associazione PAEA, presieduta dall’autore del libro presentato questa settimana:

«Dal 1999 PAEA svolge attività di promozione, informazione, educazione e realizzazione di progetti relativi al risparmio e all’efficienza energetica e idrica, all’uso delle energie rinnovabili esistenti da più di quaranta e cinquant’anni e con i quali ha collaborato […] gestisce il progetto dell’Ufficio di Scollocamento, con l’intento di migliorare la qualità della vita e del lavoro delle persone», pp. 169-170.

Siamo indaffaratissimi o disorganizzati?
Dopo la lettura del Capitolo 5 sapremo rispondere a questa domanda. Se siamo troppo indaffarati è perché non siamo capaci di organizzarci. Semplice.

Io-noi
Un libro, un po’ di psicologia, un po’ di economia, un po’ di filosofia… in effetti un po’ come la nostra vita, che non è a compartimenti stagni, ma in cui «tutto è collegato» (Mitakuye Oyasin, frase-guida dei Nativi Lakota) e in cui «nessun uomo è un’isola» [frase citata nell’epigrafe di un noto libro di Hemingway e in un saggio di Thomas Merton, è tratta da un verso (No man is an island, nell’originale) della lirica Meditazione XVII (Devotions Upon Emergent Occasions, 1624) scritta dal poeta inglese John Donne (Londra, 1572-1631), NdR]. Riflessioni nel paragrafo Io o noi o io e noi? da p. 26 a p. 29.

Soldi
Il capitolo successivo – il 6 – tratta di bilanci e di denaro – che non solo non dà la felicità, ma non risolve ogni problema, secondo Ermani. La riflessione riparte dall’io-noi di cui sopra. A p. 127 troviamo che la cultura dominante, quella americana, ha veicolato i suoi disvalori prima con la televisione, poi con lo smartphone, finendo per «[…] colonizzare l’immaginario di tutti sotto queste regole auree: l’io è molto più importante del noi, il successo va raggiunto con ogni mezzo, lecito o meno, il rivale va distrutto che si tratti di un collega […] o di un’azienda concorrente […] esiste un solo, indiscutibile dio, il denaro».

Per sganciarci – se vogliamo sganciarci – da questo orribinutile paradigma, Ermani propone una auto-valutazione del bilancio, per difenderci dalla volontà del sistema consumista che vuole che spendiamo senza averne coscienza. Ecco perché si vuole eliminare il contante. Da p. 139 in avanti possiamo trovare consigli, basandoci su questa domanda, inventata da me leggendo il libro: Contanti o con-tanti? La risposta che ho trovato è: Contanti e contanti, secondo la teoria sviluppata a partire da p. 73 sull’importanza delle relazioni. E siamo tornati al fondamentale Capitolo 5: per un bilancio sostenibile usiamo i contanti e facciamolo con tanti altri nostri simili. Insieme. Amo Paolo Ermani, ormai è ufficiale. Ottimo libro pieno di speranza.

L’autore
Paolo Ermani è formatore, agricoltore, scrittore, facilitatore, motivatore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa. Ha scritto centinaia di articoli per il giornale web «il cambiamento».

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Paolo Ermani tiene due corsi a Lunghezza di Chiesa Nuova, in provincia di Verona. “Cambiare vita e lavoro si può” e “Come liberarsi dalla dipendenza del proprio telefono cellulare” il 16 e 17 novembre. Opportunità da cogliere al volo!

Cambiare vita e lavoro si può
Sabato 16 novembre dalle ore 9.00 alle 18.00
Il corso propone soluzioni a livello sociale, economico, lavorativo e organizzativo per la costruzione di progettualità individuali e collettive che tendano alla prosperità, all’autosufficienza, al benessere, alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dell’ambiente.
Soluzioni da applicare per realizzare progetti individuali e collettivi in contesti rurali e cittadini, che possano diminuire i costi, aumentare l’indipendenza, rafforzare la comunità, favorire le relazioni, la conoscenza, lo scambio e l’aiuto reciproco, il tutto in un contesto di tutela della persona e dell’ambiente. Il docente del corso è Paolo Ermani, formatore, agricoltore, scrittore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa. Da circa trentacinque anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative.
Il corso si tiene alla Casa di Comunità di Lunghezzano, via Pietro Fasani 8, Lunghezzano di Bosco Chiesa Nuova (Verona)
Per info, prenotazioni e costi scrivere a: casadicomunita@cooperativalatata.it – 3775975309
 
Come ridurre la dipendenza dal proprio telefono cellulare
Domenica 17 novembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Il telefono cellulare è in mano a miliardi di persone e nessuna tecnologia si è diffusa in maniera così estesa e veloce nella storia, il corso propone una riflessione seria e onesta per cercare di capire cosa significa per tutti noi questo tipo di tecnologia e i suoi tanti risvolti, non tutti positivi che vengono nascosti dalle sue scintillanti performance.
In questo corso potrete acquisire conoscenze e modalità per quantomeno ridurre l’uso e ottenere maggiore autonomia e libertà, riappropriandovi del vostro tempo e della vostra serenità. Tenuto da Paolo Ermani, formatore, agricoltore, scrittore, consulente per progetti di pianificazione energetica, ambientale e lavorativa. Da circa trentacinque anni si occupa professionalmente di ambiente, energia, bioedilizia, stili di vita, economie alternative.
Il corso si tiene alla Casa di Comunità di Lunghezzano, via Pietro Fasani 8, Lunghezzano di Bosco Chiesa Nuova (Verona)
Per info, prenotazioni e costi scrivere a casadicomunita@cooperativalatata.it – 3775975309

 

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