Incendi catastrofici nella California della Silicon Valley: perché la fanta tecnologia non li ferma?

La fantascientifica tecnologia da cui siamo circondati non si capisce quale reale utilità e progresso porti all’umanità, visto che non riesce a fermare l’inquinamento, le guerre, la proliferazione di armi, comprese quelle nucleari, non dà pace, cibo e riparo per tutti. E adesso ecco un’altra ennesima dimostrazione dello presa in giro che ci stanno rifilando sulla super tecnologia che tanto ci affascina. Siamo infatti in California (dove imperversano in questi giorni incendi devastanti) , considerata da sola fra le prime potenze mondiali se fosse una nazione a sé, ma soprattutto sede delle Big tech ovvero le aziende più tecnologiche del pianeta come Google, Facebook, X, Apple. Patria dei mega miliardari che hanno in mano il mondo attraverso l’economia, la finanza, la cultura, l’informazione, quindi di conseguenza anche la politica.
Prendiamo ad esempio il social X, il cui capo è uno degli uomini più ricchi del pianeta, Elon Musk. Molto probabilmente il più tecnologico essere “vivente”, vuole che gli uomini diventino mezze macchine, vuole colonizzare Marte e altri deliri simili. Per il suo essere iper tecnologico è considerato un po’ come il supereroe della saga Iron Man della Marvel. Ma come mai Iron Man Musk che tutto ha e tutto può non salva la California dalla catastrofe? Perchè non si eleva magico in volo e salva il suo popolo? Non sarà che il supereroe di fronte alla natura diventa al massimo super pippo o super pippa?
E perché le strabilianti Big tech che abitano da quelle parti e hanno ricchezze immense e poteri quasi soprannaturali non riescono a fermare gli incendi? Non sarà che anche in questo caso la loro mega fanta super tecnologia di fronte alla potenza della natura fa ridere i polli? Non sarà che l’unico vero potere è proprio quello della natura, esempio di massima e insuperabile “tecnologia?” I potenti della terra possono poco di fronte alla forza della natura ma se volessero prevenire catastrofi simili, così come migliorare veramente il mondo in positivo, hanno così tanti soldi che in un nanosecondo potrebbero mettere in piedi tutte le azioni per prevenire gli incendi affinché episodi del genere non avvengano e se avvengono, siano bloccati velocemente.
In fondo tali soggetti hanno tutto, ma manca loro la cosa fondamentale: l’intelligenza; e ne sono così deficitari che si servono di quella artificiale. Per prevenire queste catastrofi prevedibili infatti basterebbe usarla l’intelligenza e mettere in campo una serie di banali azioni ma efficaci; basterebbe il buon senso che purtroppo dalle parti dei miliardari e del potere, non sanno nemmeno cosa sia. Ma non c’è pericolo che i mega potenti e i loro sudditi obbedienti usino il cervello, sono troppo impegnati a buttare soldi nel farci postare video di gattini o mostrare i nostri nuovi jeans agli amici virtuali. Però poi improvvisamente nella realtà si accorgono che, ad esempio, non c’è acqua per spegnere gli incendi, che la desertificazione avanza e si piangono morti e devastazioni. In fatto di acqua e di consumi energetici, proprio le Big tech californiane, più prosperano e più hanno bisogno di mega data center per contenere i nostri video di gattini e miliardi di idiozie simili. E per raffreddare i data center c’è bisogno di oceani di acqua, tanto che laddove ci sono, già è in atto una
competizione fra l’acqua da dare agli umani e l’acqua da dare a loro. Pensate che questi edifici raggiungono dimensioni di oltre un milione di mq, cioè 200 campi di calcio. E un data center di medie dimensioni (qualche migliaio di mq) consuma 600 mila metri cubi di acqua all’anno ovvero 160 piscine olimpioniche.
Ma difficilmente si capirà la lezione e le prossime catastrofi saranno ancora più devastanti e dato che da quelle parti vivono anche VIP e attori con le loro mega ville che vanno in fumo, ci faranno pure qualche filmone sull’accaduto, tanto si sa che tutto è spettacolo nella società di Debordiana memoria. Un’ultima considerazione va ai negazionisti climatici (spesso anche nuclearisti, tanto per aggiungere un flagello all’altro), per i quali questi incendi sono “normali”, non c’entrano nulla con i cambiamenti climatici e chi dice il contrario è vittima della propaganda giudaico-massonico-venusiana. Ogni volta che nel mondo si hanno questi eventi, ovviamente ed inequivocabilmente conseguenza dei cambiamenti climatici di origine antropica, bisognerà amaramente “ringraziare” questi fedelissimi servitori dei potenti che arrostiscono il mondo.
Come se già i problemi non fossero abbastanza, ci volevano pure quelli che negano l’evidenza e magari lo dicono mentre anche la loro casa va in fiamme a causa degli “inesistenti” cambiamenti climatici.

 
 

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