L’Italia di oggi e quella di domani: noi svendiamo tutto e voi vivrete felici

Di Francesco Centineo

Il governo Meloni ha autorizzato BlackRock a superare la soglia del 3% in Leonardo, facendo del fondo americano l’unico azionista privato con tale quota. Si tratta di un ulteriore salto di qualità della presenza in Italia di una delle Big Three (i tre più grandi fondi del mondo, compresi Vanguard e State Street) che è già oggi il principale investitore estero nelle imprese quotate alla Borsa di Milano, per un totale di 17 miliardi di euro tra Intesa San Paolo, Unicredit, Bpm, Mediobanca, Stellantis, Ferrari e Prysmian. A cui vanno aggiunte le partecipazioni in Eni, Enel e nelle multiutility.

Intanto Telecom Italia (TIM) svende agli americani al fondo statunitense KKR. È la prima volta che un ex monopolista vende la sua rete fissa. Ben 23 milioni di chilometri di cavi in rame e fibra ottica che collegano il 90% degli utenti telefonici italiani diventeranno a maggioranza americana, con quote di minoranza del governo italiano attraverso il risparmio postale gestito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), del fondo pensioni canadesi e del fondo sovrano di Abu Dhabi.

Nel mentre chiude anche la città della carta: Fabriano non produrrà più carta per ufficio. La storica macchina continua F3, la più grande del gruppo Fedrigoni, che si trova all’interno dello stabilimento di Vetralla a Fabriano (Ancona), è stata spenta dopo 47 anni di lavoro ininterrotto. Dalle 8.07 del 10 dicembre la F3 è spenta.

Nel frattempo Stellantis, ossia la ex Fca/Fiat, sta spingendo 15000 lavoratori ad andarsene dalla propria azienda ed ha chiesto ai propri fornitori in Italia di delocalizzare in altri paesi per abbattere i costi. E’ una situazione fuori controllo ma il governo dorme.

Le aziende italiane soffrono e chiudono di più di ieri. Nel 2024 in tutta Italia le liquidazioni giudiziali, l’istituto che col nuovo codice della crisi ha sostituito il fallimento, sono aumentate del  +20,2% rispetto alle liquidazioni (sommate ai fallimenti) dell’anno scorso. Nel 2024 sono 2.862 le pratiche aperte, rispetto alle 2.469 procedure aperte nel primo quadrimestre 2023.

Per quanto riguarda i settori con il maggior numero di società in liquidazione giudiziale, è il commercio quello soffre maggiormente con 685 liquidazioni giudiziali, seguito dai servizi (464), dall’edilizia (399) e dall’industria (352). Dati del report Analisi sulle Liquidazioni giudiziali aggiornata a marzo 2024 realizzata da Cribis, società del gruppo Crif.

L’Italia è in piena crisi, una crisi strutturale, dovuta alla svendita dei nostri asset che da ormai trent’anni vengono regalati sui mercati finanziari ai grandi speculatori. Il governo Meloni ha ereditato una situazione difficilissima nessuno lo ha dimenticato.

Ciò nondimeno questo governo risulta essere speculare a quelli che lo hanno preceduto, ovvero, al servizio dei padroni d’oltreoceano e della grande finanza speculativa.

Di Francesco Centineo

13.01.2025

Fonte:https://sfero.me/article/-grandi-successi-economici-governo-patrioti

Titolo originale: I grandi “successi economici” del governo dei patrioti

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