Blitz alla Prefettura contro la “zona rossa”: mobilitazione e tensioni a Padova

Nella mattinata di oggi, mercoledì 12 febbraio 2025, il Centro Sociale Occupato Pedro ha condotto un blitz all’interno della Prefettura di Padova per protestare contro l’ordinanza del Prefetto Raffaele Forlenza, che ha istituito la cosiddetta “zona rossa” nei pressi della stazione e in diverse aree di accesso al centro città. L’occupazione simbolica è stata interrotta dall’intervento delle forze dell’ordine, che hanno allontanato i manifestanti.

L’ordinanza è al centro di forti polemiche per il suo carattere repressivo e discriminatorio. Nei giorni scorsi si sono moltiplicati i casi di sanzioni contro persone senza fissa dimora, storicamente presenti nella zona della stazione, accusate di “bivacco” in base al Regolamento Comunale. Parallelamente, sono stati segnalati episodi di controlli mirati su cittadini con background migratorio, alimentando accuse di profilazione razziale.

Il provvedimento si inserisce in un più ampio contesto di politiche securitarie promosse a livello nazionale dal ministro Piantedosi, attraverso il DDL Sicurezza e le direttive ai prefetti. Secondo i manifestanti, si tratta di misure che investono risorse pubbliche nella criminalizzazione della povertà anziché in interventi strutturali per affrontare il disagio sociale. L’impatto sulla città è stato immediato: già nella serata di ieri centinaia di persone si sono radunate nel piazzale della stazione per esprimere il proprio dissenso.

La gestione della sicurezza urbana attraverso un approccio emergenziale e repressivo viene contestata come un modello che trasforma Padova in uno spazio blindato, escludendo le fasce più vulnerabili della popolazione. A fronte di sgomberi, sanzioni e controlli rafforzati, viene ribadita la necessità di investire in politiche sociali basate su edilizia popolare, servizi di supporto e accesso al lavoro e alla salute.

Nel corso dell’iniziativa è stato rilanciato l’appuntamento del 22 febbraio, alle ore 14:30, in Sala Diego Valeri (via Diego Valeri 19), dove si terranno una conferenza e una tavola rotonda cittadina per discutere delle implicazioni del DDL Sicurezza e delle “zone rosse” (leggi qui il programma dettagliato). Inoltre, il 21 febbraio il Coordinamento Studenti Medi ha annunciato la “Trap Walk”, una passeggiata musicale di protesta contro la gestione repressiva dello spazio pubblico.

Le mobilitazioni continueranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di riaprire un dibattito pubblico sul concetto di sicurezza, promuovendo un’alternativa basata su solidarietà e diritti.

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