
southfront.press
Il 18 marzo il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito che l’Iran sarà ritenuto responsabile e dovrà affrontare conseguenze “terribili” per qualsiasi ulteriore attacco da parte degli Ansar Allah dello Yemen.
“Ogni colpo sparato dagli Houthi sarà considerato, da questo momento in poi, come un colpo sparato dalle armi e dalla leadership dell’IRAN, e l’IRAN sarà ritenuto responsabile e ne subirà le conseguenze, e queste conseguenze saranno terribili!”. ha dichiarato Trump in un post sul social Truth.
“Qualsiasi ulteriore attacco o ritorsione da parte degli ‘Houthi’ sarà affrontato con grande forza”, ha detto Trump nel suo post, aggiungendo che “l’Iran ha giocato a fare la vittima innocente” nel conflitto.
Decine di raid hanno colpito le aree controllate dagli uomini di Ansar Allah in Yemen il 15 e il 16 marzo su ordine di Trump, che ha affermato che l’offensiva su larga scala era una risposta agli attacchi della fazione yemenita alle navi.
I bombardamenti americani hanno causato 53 morti e 98 feriti. Il Comando centrale degli Stati Uniti, responsabile delle operazioni delle forze americane in Medio Oriente, ha descritto l’attacco come l’inizio di un’operazione su larga scala contro gli Houthi in tutto lo Yemen.
Altri attacchi statunitensi hanno colpito lo Yemen il 17 e 18 marzo, con esplosioni segnalate nella città portuale di Hodeidah sul Mar Rosso, nel governatorato settentrionale di Jawf e nella capitale Sanaa.
Prima dell’ultimo avvertimento di Trump, gli Houthi hanno annunciato di aver nuovamente preso di mira una portaerei americana in risposta agli attacchi statunitensi.
Un portavoce degli Houthi, il generale di brigata Yahya Sarea, ha dichiarato in un comunicato che “per la seconda volta in 24 ore” i combattenti yemeniti hanno lanciato missili e droni contro la USS Harry S. Truman e diverse sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale.
Il gruppo ha anche giurato di continuare a colpire le navi affiliate a Israele fino a quando non cesserà lo stato di assedio israeliano sulla Striscia di Gaza.
Da parte sua, l’Iran ha inviato una lettera al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, lamentando che Trump e altri funzionari statunitensi hanno fatto “dichiarazioni sconsiderate e provocatorie”, che hanno lanciato “accuse infondate” e minacciato l’uso della forza contro Teheran.
“L’Iran respinge con forza e categoricamente qualsiasi accusa di violazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza sull’embargo sulle armi in Yemen o di coinvolgimento in attività destabilizzanti nella regione”, scrive l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite Amir Saeid Iravani nella lettera, visionata da Reuters.
Nel corso dell’escalation del 17 marzo, l’emittente iraniana Nournews ha riferito che i jet da combattimento F-14 delle forze aeree persiane hanno intercettato un drone spia statunitense vicino allo spazio aereo iraniano. Gli osservatori dell’aviazione hanno confermato che un drone si è avvicinato all’Iran, identificandolo come un MQ-4C Triton.
Le forze armate iraniane rimangono in stato di massima allerta, preparate per “una difesa su larga scala e un severo contrattacco” contro gli interessi nemici in Medio Oriente, ha riferito Nournews in un rapporto.
Gli Stati Uniti sembrano decisi a scoraggiare gli Houthi, anche se questo dovesse portare ad un’escalation con l’Iran. È importante notare che l’amministrazione Trump ha già aumentato la pressione delle sanzioni sull’Iran, cercando di portarlo al tavolo dei negoziati sul suo programma nucleare.
Fonte: southfront.press (scelto e tradotto da K. Nobile)
Link: https://southfront.press/trump-threatens-iran-as-more-u-s-strikes-hit-yemen-videos/
18.03.2025