
L’ambasciatore d’Israele in Etiopia Avraham Neguise, è stato allontanato il 7 aprile scorso da una conferenza ad Addis Abeba dedicata alla commemorazione del genocidio del Ruanda del 1994, a seguito dell’opposizione manifestata da alcuni Stati membri dell’Unione Africana.
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Di Daniele Ioannilli per ComeDonChisciotte.org
Israele può fare e dire praticamente di tutto, e lo stiamo vedendo da oramai un anno e mezzo.
Ma in Africa NO, i “negri” sembrano averne avuto abbastanza degli occidentali e della loro faccia come il culo.
Ricordiamoci che sono stati i primi a denunciare Israele alla Corte Internazionale di Giustizia per genocidio del popolo Palestinese, mentre i rispettabili “bianchi” si voltavano (e continuano a farlo) dalla parte opposta.
In occasione della commemorazione del genocidio del Ruanda – avvenuto nel 1994 – da parte della Unione Africana (organizzazione nata nel 2002) presso Addis Abeba (avvenuta il 7 aprile scorso) i “negri” tornano a darci un esempio di comportamento. Nonostante Israele abbia avuto l’invito, molte delegazioni dei paesi facenti parte dell’Unione Africana hanno preteso l’allontanamento dell’ambasciatore d’Israele in Etiopia (Israele dal 2021 ha ottenuto lo status di membro osservatore all’interno di tale organizzazione), pena il sospendere i lavori, ed hanno inoltre richiesto un’indagine su come mai sia stato invitato tale Paese alla commemorazione. Molte delegazioni africane hanno, infatti, ritenuto illogico e irrispettoso verso le vittime del genocidio ruandese far partecipare a tale evento un rappresentante di uno Stato che attualmente porta avanti, lui stesso, un genocidio.
Sembrerebbe semplice buon senso e invece l’ambasciatore israeliano ha commentato con stizza l’accaduto. Ha definito “inaccettabile” l’aver politicizzato in chiave anti-israeliana un evento commemorativo come quello, aggiungendo che “il comportamento dell’Unione Africana danneggia innanzitutto la memoria delle vittime e rappresenta una grave mancanza di comprensione della storia del Ruanda e del popolo ebraico”. La faccia come il culo.
Di Daniele Ioannilli per ComeDonChisciotte.org
17.04.2025