In Italia No Mascherina?.. Ahia iaia iai !..

DI FRANCESCO SENES

comedonchisciotte.org

Coronavirus covid-19 Situazione al 20 maggio 2020

Italia: (abitanti 60.359.546 al 31/12/2018) Fa parte dell’O.M.S (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Casi totali da inizio epidemia: 227.364
Attualmente positivi: 62.752
Operatori sanitari infettati: 26.426 (di cui deceduti 150 medici, 40 infermieri, 20 OSS)
Deceduti: 32.330
Dimessi: 132.282

Coordinazione Nazionale per il Coronavirus Covid-19:

I fase: Governo, Regioni e Comuni in ordine sparso.
II fase: Governo, Protezione Civile, Regioni e Comuni in ordine sparso.
III fase: Governo, Protezione Civile, Regioni, Comuni in ordine sparso e 240 consulenti suddivisi in varie innumerevoli commissioni conosciute e sconosciute.

Taiwan: (abitanti 23.216.236) Non fa parte dell’O.M.S
(dati tratti da China Times):

Casi totali da inizio epidemia: 441
Attualmente positivi: 27
Operatori sanitari infettati: 0
Deceduti: 7
Dimessi: 407

Coordinazione nazionale per il Coronavirus Covid 19: NHCC National Health Command Center che include il Central Epidemic Command Center (CECC).

Misure sanitarie intraprese: Controllo delle frontiere aeree e marittime con la valutazione clinica di tutti i passeggeri e l’identificazione dei casi con confinamento in strutture ospedaliere (quindi non solo ospedali ma anche altre strutture affini per i meno gravi e convalescenti, nessuno è stato posto in quarantena nelle proprie abitazioni con moglie figli ecc per evitare il diffondersi pandemico della malattia) di tutti i casi sospetti di Covid- 19 con screening per 26 virus tra cui SARS e MERS. Utilizzando inoltre i dati provenienti dai gps dei cellulari di tutte le persone contagiate ricostruendo tutti i contatti avuti e facendo a tutti questi il tampone e eventuale ricovero. Al 20 gennaio 2020 il governo impone una scorta di 44 milioni di maschere chirurgiche 1,9 milioni di maschere N95 e attiva 1100 sale di isolamento a pressione negativa. Le mascherine sono state vendute alla popolazione a 15 centesimi di euro al pezzo.

Non è stata limitata alcuna attività sociale o economica.

Per impedire di circolare liberamente e ahimè sottrarre la modica cifra di 4000 euro a sanzione il Governo Conte ha sguinzagliato anche i bidelli in cassa integrazione in tutte le vie e luoghi di accesso vari di questo paese, ma per le mascherine è diverso la pandemia ci resterebbe troppo male per non riuscire a diffondersi ancora abbastanza al fine di rinchiuderci ancora anticostituzionalmente in casa e far fallire definitivamente questo paese.

Per far applicare la normativa dell’obbligatorietà dell’uso delle mascherine come sempre si va in ordine sparso ogni regione dice la sua. Ci sono alcune regioni che sanzionano da 200 a 400 euro, altre minacciano e altre fanno finta di niente. Anche perché renderle obbligatorie significa renderle disponibili e com’è noto ancora oggi ci sono difficoltà nel reperirle e a costi accettabili rispetto a quelli di produzione che ammontato a 4 centesimi di euro a pezzo per la mascherine chirurgiche.

Chi le dove indossare, che siamo tutti noi non abbiamo sufficiente informazione per sopperire alla necessità inderogabile all’uso delle mascherine visto che i soliti virologi sguazzanti tra i media danno per scontato il pieno successo di un vaccino inesistente. Infatti l’uso della mascherina rappresenta un imprevisto ostacolo allo sviluppo del “business del vaccino”, se infatti la diffusione si può fermare con una semplice mascherina come a Taiwan cosa ne facciamo poi del vaccino? E’ un controsenso! Uno come Burioni in pieno conflitto d’interesse tra l’informazione che produce e gli interessi personali che conduce nelle case farmaceutiche rappresenta il chiaro segnale di quello che è il reale interesse in tutta questa vicenda: “la grana”!

Certo che la “Banda delle Mascherine” con la Pivetti e Zingaretti che aprono il corteo non è da meno. Infatti con un valore reale di 4 centesimi a mascherina e un computo spese per lo Stato di 2 euro a mascherina che porta un guadagno di 28.8 milioni di euro sui 30 milioni a Irene Pivetti lascia quasi stupefatti perlomeno quanto lei che si è vista confiscare le mascherine dalla Procura di Savona perché non in regola con il marchio C E.

Con Zingaretti e la regione Lazio le cose non sono andate meglio, infatti non c’è stata nemmeno la necessità di fare alcun sequestro di mascherine in quanto le mascherine non ci sono mai state. 35,8 milioni di euro spesi dalla regione Lazio e buttati nel nulla della Repubblica Dominicana.

Se facciamo un po di conti vediamo che a 4 centesimi a pezzo Irene Pivetti avrebbe dovuto come dice lei a scopo “umanitario” portare in Italia dalla Cina ben 750 milioni di mascherine ma in realtà ne ha portato taroccate solo 15 milioni. Per Zingaretti il numero di mascherine sarebbero state un po di più 895 milioni (di mascherine chirurgiche oppure 447,5 milioni di FFP2). Insomma nella migliore delle ipotesi grazie a questi due salvatori della Patria “avremmo” potuto avere a disposizione 27 mascherine a testa che se tenute bene e sterilizzate con lo ionizzatore a ozono sarebbero durate per qualche mese a famiglia.

Invece siamo rimasti senza soldi e senza mascherine. Un caso “classico” di usurpazione del potere dei politici italiani che fa capire come in questo paese la politica non esista e che nei fatti faccia pensare che gli italiani siano per i politici un popolo “cornuto e contento”.

(lungo sospiro…) Quando verrà dunque quella santa e benedetta ora di una “vera” politica giusta e equa per tutti con una politica nuova “e magari una politica di democrazia diretta o partecipata” oggi inesistente. Una politica realizzata da politici “nuovi finalmente” con una classe politica totalmente rinnovata anche perché come dice il detto: “I politici sono come i pannoloni. Vanno cambiati spesso!”

Una politica che si prenda a cuore i problemi di tutti. Infatti basta poco per la soluzione del problema delle mascherine è sufficiente infatti che solo uno delle centinaia di migliaia di funzionari pubblici in smart working che ora si annoia su internet, lo si svegli e lo si incarichi di cercare tra i vari siti quello per la vendita delle macchine per mascherine si scoprirà che con l’acquisto diretto sono necessari solo 7000 euro. Costi ridicoli poi per il reperimento di materiale per la realizzazione delle mascherine “tessuto non tessuto”. Insomma il problema della realizzazione delle mascherine in questo paese non si vuole risolvere e non si vuole risolvere in quanto questi “giganti dell’affarismo”, nichilisti delle sofferenze altrui, pensano come Irene Pivetti che la pandemia sia in realtà una grande occasione di sviluppo economico “molto personale”.

Abbiamo inoltre visto come la speculazione sulla sofferenza abbia avuto altri due grandi picchi il primo quello per la realizzazione dell’ospedale alla fiera di Milano con un costo di 21 milioni di euro raccolti dalla dalla Fondazione Comunitaria per 205 posti letto detti di terapia intensiva ma senza alcun supporto diagnostico e di specialisti vari, che a conti fatti ha visto il ricovero complessivo di 24 pazienti. Il secondo è quello della nave Splendid a Genova con un costo per lo Stato di circa 1 milione di euro al mese e questo per soli 50 pazienti convalescenti ricoverati.
E’ inutile illudersi finché non cambieremo i politici con persone serie, oneste e capaci della loro professionalità, questi attuali “politici” non cambieranno mai!

Quindi date le cose non resta che salvarci da soli. Vediamo dunque come il corretto uso della mascherina, usata per coprire bocca e naso (non solo la bocca) abbia da sola quasi bloccato l’epidemia da coronavirus covid-19 in Italia e con tali premesse ci possiamo anche rendere conto di quanto con i comportamenti corretti ci voglia poco in fondo per debellare questa epidemia/pandemia.

Uso corretto della mascherina: (mascherina chirurgica quindi filtrazione a basso profilo in ambiente esterno o interno come i supermercati ma molto ampi e con poche persone all’interno) O mascherine FFP2 in ambienti piccoli o con contatti ipotizzabili a rischio.

Mantenere le distanze specie se per qualche motivo non si ha la mascherina ma che in realtà deve essere (in ambiente esterno e con persone a contatto non familiari) sempre indossata.

Se possibile uso dei guanti monouso. Oggi quasi introvabili e a prezzi vertiginosi.
Uso della visiera trasparente protettiva di sicurezza se si lavora in ambiente a rischio quindi con tante persone (tipo cassiera/e supermercato ecc..) o con contatti ipotizzabili a rischio (parenti infetti convalescenti o in quarantena a casa).

Appena possibile lavarsi con acqua e sapone le mani la faccia e sciacquare la bocca e instillare acqua nelle narici.

Lavarsi completamente con acqua (doccia) e sapone una volta al giorno e se possibile disinfettare poi la doccia con spray al cloro (varechina).

Sterilizzare i vestiti che si vogliono riusare attraverso l’ozono ci sono macchine che producono per la disinfezione dell’acqua almeno 600 mg di ozono l’ora al costo medio di 40 euro (provengono dalla Cina con tempi medi di spedizione di 30 giorni ) basta poi avere un attaccapanni su cui appendere i vestiti quindi poggiare sui vestiti il tubo della macchina che produce ozono chiudere il tutto con un sacchetto di plastica grande trasparente come quelli usati per la differenziata e avviare la macchina per almeno 30 minuti.

Come farmaco preventivo bere la mattina a digiuno un bicchiere d’acqua con l’ozono (se produce 600 mg ora farlo avviare per almeno 30 minuti) l’acqua con l’ozono non è incompatibile con i farmaci normalmente assunti e non solo sterilizza l’apparato digestivo e a tal proposito ricordiamo che il Covid-19 colpisce anche tale apparato sia a livello intestinale che a livello epatico (fegato). L’uso dell’ozono inoltre riduce e molto altri vari problemi fisici principalmente infiammatori, dolorifici, vascolari ecc…

Avere un ionizzatore al costo medio di 55 euro per la disinfezione di una stanza per superficie massima di 45 mq. Utilizzare solo ionizzatori con piastre metalliche senza filtri (prodotti in Germania o Cina con tempi di spedizione rapidi dalla Germania avendo Hub in Italia) che producono ozono a bassa intensità rendendo possibile la convivenza senza danni (ovviamente con tempi lunghi di attivazione almeno 8 ore continue tutti i giorni e con consumi di elettricità minimi).

Da soli possiamo fare molto per toglierci il problema del Covid-19 e questo con metodi a basso costo e facili da reperire e da applicare per tutti. Bastano queste piccole precauzioni e il problema Covid-19 diviene presto solo un ricordo che appartiene al passato.

Naturalmente l’ostacolo più grande alla totale soluzione del problema sono sempre questi “supposti” politici che si autoproclamano tali circondandosi di mondanità che per lucro li rendono manifesti per quello che non sono. Insomma una cozzaglia di scemo-positivi che sta bloccando un paese intero.

Basterebbe che nelle aree confinate quali negozi vari, supermercati, ristoranti, pizzerie ecc. E in luoghi pubblici: Ospedali, RSA, Cliniche di cura, ma anche negli autobus, treni, aerei ecc… si inserisse una macchina che produce ozono proporzionata all’ambiente che deve sterilizzare e il problema al Covid 19 e tutte le altre forme infettive spariscono inseme alle case farmaceutiche. E per coloro che dicono che l’ozono è tossico e non si può usare diciamo che per certi ambienti in cui è necessaria una disinfezione rapida e profonda ci sono macchine che producono ozono e nello stesso tempo lo trasformano in ossigeno (senza rischi) rendendo l’ambiente fruibile immediatamente.

Infine vi vorrei far riflettere con Sant’Agostino e i suoi discorsi. “Il 52°”:

Discorsi St. Agostino
Beati i miti – è detto – perché possederanno in eredità la terra.
Tu dunque desideri possedere la terra; bada però di non essere posseduto dalla terra.
La possederai, se sarai mite, ma ne sarai posseduto, se sarai disumano.
..Possederai davvero la terra quando starai unito a Colui che ha fatto il cielo e la terra.
Essere mite vuol dire non resistere al tuo Dio in modo che nel bene che tu compi sia lui a piacerti e non tu stesso, e nel male che soffri giustamente non sia lui a dispiacerti ma tu a te stesso.
Poiché non è cosa di poco conto se piacerai a lui dispiacendo a te stesso, mentre dispiacerai a lui se piacerai a te stesso.

Francesco Senes

20.05.2020

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