In Sudan si è diffusa una epidemia di polio causata dal vaccino a virus vivo attenuato: lo scrive il quotidiano britannico The Guardian citando i dati dell’Oms. La notizia della polio da vaccino arriva a pochi giorni dall’annuncio dell’eliminazione del virus selvaggio della malattia.
L’Oms, come spiega il Guardian, ha collegato i casi a un ceppo del virus che era circolato in Chad l’anno scorso e ora teme che possa diffondersi anche in altre parti del Corno d’Africa.
Secondo le informazioni fornite dall’Oms, i due bambini rimasti paralizzati in marzo e aprile dopo la vaccinazione antipolio con virus vivo vivono nel Darfur del sud e nello Stato di Gadarif, al confine con Etiopia ed Eritrea.
Lo scorso anno in Chad si era appunto verificata un’epidemia di polio dovuta al vaccino, che ora pare stia toccando anche il Camerun.
Il vaccino a virus vivo attenuato viene preferito in determinati luoghi del mondo per la sua facilità di somministrazione e per la carenza cronica di siringhe sterili, che sarebbero necessarie per somministrare l’altro vaccino antipolio disponibile, quello a virus ucciso.
Quando un bambino riceve il vaccino orale a virus vivo, come spiega il Guardian, il virus attenuato si moltiplica nell’intestino e può essere presente quindi nelle escrezioni. Nelle aree dove le condizioni igieniche sono precarie, il virus può sopravvivere nell’ambiente e circolare per mesi, mutando nel tempo e finendo per costituire un rischio di paralisi da polio vaccinica.
L’utilizzo del vaccino orale per la polio è terminato in Gran Bretagna nel 2004 e negli Stati Uniti nel 2000. Anche in Italia non si utilizza più da tempo.
L’Oms ha annunciato che il rischio di ulteriore diffusione della polio da vaccino nell’Africa centrale e nel Corno d’Africa è alto.