Il Molise adotta lo schema terapeutico del Comitato Cura Domiciliare Covid, una vittoria dell’avvocato Grimaldi

juorno.it

di Lorenzo Sorrentino

Da quasi un anno ormai l’avvocato napoletano Erich Grimaldi – insieme al suo Comitato Cura Domiciliare Covid – si sta battendo per l’ottenimento di un protocollo nazionale di cura domiciliare precoce contro il Covid-19, uno schema chiaro e condiviso per contrastare il Covid a casa, nei primi giorni di insorgenza dei sintomi, prima che si renda necessario il ricorso all’ospedalizzazione. Nelle ultime ore due notizie hanno dato vigore e legittimità alla sua battaglia. Con un’ordinanza il Tar del Lazio ha sospeso gli effetti della delibera Aifa che impediva ai medici di base di trattare i pazienti Covid a domicilio se non con Tachipirina e vigile attesa. La Regione Molise, intanto, come comunicato dal Commissario regionale ad Acta Angelo Giustini, ha accolto la proposta terapeutica domiciliare del Comitato di Grimaldi.

Si tratta dello schema di cura domiciliare messo a punto dai medici di base uniti nel comitato di Grimaldi, sulla scorta delle evidenze provenienti dai territori in cui hanno curato, a distanza, tanti pazienti Covid. Durante la prima ondata infatti, Grimaldi aveva creato un gruppo Facebook – che ha raggiunto ormai circa 150mila membri – che ebbe il merito di favorire il confronto fra i medici dei territori sulle terapie domiciliari precoci per la cura del paziente Covid. In questo modo centinaia di pazienti furono curati a distanza. Da quell’esperienza nacque un protocollo terapeutico di cura domiciliare. Da mesi Grimaldi sta spingendo affinché Governo e Regioni adottino lo schema, condividendolo con le aziende sanitarie territoriali e con i medici di medicina generale.

“L’ordinanza del Tar apre scenari interessanti – commenta l’avvocato – sospendendo la nota di Aifa, che prevedeva solo Tachipirina e vigile attesa per il trattamento dei pazienti Covid a domicilio, ci mette nelle condizioni per intensificare il nostro pressing su Governo e Ministero della Salute. Per fare i protocolli bisogna ascoltare i medici di medicina generale, come quelli che rappresentano il nostro comitato e che hanno realmente curato i pazienti a domicilio in tutti questi mesi”.

La scelta del Molise rappresenta per Grimaldi e il Comitato Cura Domiciliare Covid-19 un importante successo. “Andammo proprio lì con due nostri medici per illustrare lo schema terapeutico – racconta Grimaldi – ora, data anche la situazione di emergenza, la Regione ha ritenuto opportuno adottare il nostro schema, che inoltrerà all’ordine dei medici, per farlo applicare dai medici del territorio”.

Un passo importante è stato compiuto ma ancora lunga è la strada da percorrere. “La prossima settimana avrò un incontro in Regione Lombardia e poi sarò in Abruzzo – conclude il legale – un po’ alla volta stiamo raggiungendo tutta l’Italia. Proveremo ad arrivare al ministero affinché vengano modificate le linee guida ministeriali per la cura domiciliare. E insisteremo inoltre perché nel comitato tecnico scientifico venga inserito il professor Luigi Cavanna di Piacenza, componente del nostro consiglio scientifico e punta di diamante del Comitato, un dottore che a Piacenza, fra prima e seconda ondata, ha curato a casa oltre cinquecento persone”.

Fonte: https://www.juorno.it/il-molise-adotta-lo-schema-terapeutico-del-comitato-cura-domiciliare-covid-ancora-una-vittoria-dellavvocato-grimaldi/

Pubblicato il 06.03.2020

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