Covid e vaccino AstraZeneca: il punto tra i sospetti eventi avversi, le sospensioni, le inchieste e le rassicurazioni istituzionali

Continua a infuriare la discussione sul vaccino Covid AstraZeneca, dopo i casi di morte e disturbi anche gravi segnalati dopo la somministrazione, lo stop ai lotti e le inchieste aperte.

Facciamo il punto su quanto è accaduto e sta accadendo. E per farlo abbiamo deciso di sottoporre ai nostri lettori quanto riportato dalle agenzie di stampa mainstream, senza scomodare altri canali di informazioni. Quanto emerge è importante e significativo e riteniamo possa essere una base di partenza affinché chi legge possa farsi una propria idea. Naturalmente non è possibile riportare qui tutto quanto pubblicato negli ultimi giorni, ma chiunque voglia saperne di più può sempre approfondire sui siti di Aifa, Ema, ISS, Ministero della salute, quotidiani, televisioni, agenzie di stampa, eccetera.

Le notizie qui di seguito sono riportate dalla più recente, via via verso le meno recenti.

COVID: OLANDA SOSPENDE FINO A 28/3 USO VACCINO ASTRAZENECA = ‘in via precauzionale’ dopo alcuni episodi avvenuti in Danimarca e Norvegia Roma, 15 mar. (Adnkronos) – L’Olanda sospende cautelativamente l’uso del vaccino Astrazeneca fino al 28 marzo. L’annuncio è stato dato dal ministero della Salute olandese e la decisione è stata assunta a seguito della segnalazione di “possibili effetti collaterali” che si sarebbero verificati in Danimarca e Olanda. 

VACCINO: MOGLIE MILITARE SICILIANO “ERA SANO E CONTENTO DI VACCINARSI” ROMA (ITALPRESS), 14 marzo – “Il momento piu’ buio e’ la notte insieme ai miei figli che mi chiedono perche’ e’ morto il papa’, questo e’ il momento piu’ brutto della giornata. Dobbiamo aspettare l’autopsia, ma era persona sana ed era contento di vaccinarsi. Tornato a casa dopo il vaccino siamo andati a prendere nostro figlio a un allenamento, quando stavamo tornando a casa ha detto che avvertiva brividi di freddo, la febbre era 39, ha mangiato, preso la Tachipirina ed e’ andato a letto. Dopo un’ora la temperatura era 36.5, si e’ alzato e si e’ messo a guardare un disegno tecnico con mio figlio e chattava con i colleghi e i cugini, stava benissimo, era tranquillo. Alle 23-23.30 siamo andati a letto e stava bene. Non aveva allergie, non soffriva di nulla”. Lo ha detto Caterina Arena, la vedova di Stefano Paterno’, il sottoufficiale della Marina Militare siciliano morto per arresto cardiaco dopo il vaccino AstraZeneca, a Non e’ l’Arena, su LA7.

Vaccini, docente morto a Biella aveva 58 anni Torino, 14 mar. (LaPresse) – Aveva 58 anni l’insegnante morto nelle scorse ore a Biella al quale era stato somministrato il vaccino Astrazeneca. Non è ancora stato comunicato il numero del lotto al quale apparteneva il vaccino. L’uomo era stato vaccinato ieri a Candelo. In seguito al decesso, la Regione Piemonte ha sospeso temporaneamente la somministrazione dei vaccini Astrazeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa.

COVID: IRLANDA HA SOSPESO UTILIZZO VACCINO ASTRAZENECA = Dublino, 14 mar. (Adnkronos) – L’Irlanda ha sospeso “temporaneamente” e “in via precauzionale” l’utilizzo del vaccino anti-Covid sviluppo da Astrazeneca “sulla base di nuove informazioni dalla Norvegia emerse la scorsa notte”. Lo ha annunciato su Twitter il ministro irlandese della Salute, Stephen Donnelly. La decisione segue la richiesta delle autorità sanitarie irlandesi che avevano auspicato al governo lo stop a Astrazeneca come già deciso da diversi altri Paesi europei per i timori degli effetti collaterali del siero. “Questa raccomandazione è stata formulata a seguito di un rapporto dell’Agenzia norvegese per i medicinali su quattro nuove segnalazioni di gravi eventi di coagulazione del sangue in persone adulte dopo la vaccinazione con il vaccino per il Covid-19 di Astrazeneca”, aveva spiegato il vice Chief medical officer dell’Irlanda, Ronan Glynn, citato dai media locali. In Irlanda finora sono state vaccinate circa 590mila persone su 4,9 milioni di abitanti, il 20% delle quali con Astrazeneca. Questo vaccino è stato somministrato soprattutto tra gli operatori sanitari dal momento che inizialmente era stato sconsigliato agli over 70.

VACCINO. PIEMONTE SOSPENDE IN VIA PRECAUZIONALE DOSI ASTRAZENECA DOPO MORTE DOCENTE DI BIELLA. ICARDI (ASSESSORE SANITÀ): IN ATTESA VERIFICHE (DIRE) Roma, 14 mar. – A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino Astrazeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unita’ di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino Astrazeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunira’ nel pomeriggio. “Si tratta- specifica l’assessore alla Sanita’ della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi- di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalita’ tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticita’ particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.

AstraZeneca: Anelli(Fnomceo) ‘scudo penale’ in fase emergenza. Molti colleghi spaventati. Appello a Parlamento per atto idoneo (ANSA) – ROMA, 14 MAR – “Molti colleghi sono spaventati da quello che è successo in Sicilia. La magistratura fa il suo doveroso lavoro e sono ‘atti dovuti’ ma serve mettere in serenità gli operatori e pensare a “una sorta di ‘scudo penale’, un intervento legislativo idoneo, senza sconvolgere i nostri principi democratici, per dare in questa fase emergenziale la possibilità al medico di potersi esimere dai problemi di carattere colposo”. Così all’ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli sulle inchieste in corso per i casi di decessi in merito alle vaccinazioni con AstraZeneca. “Oggi – dice Anelli – in assenza di una norma, in un momento straordinario dove abbiamo una malattia che è comparsa per la prima volta sulla faccia della terra non abbiamo una terapia risolutiva; abbiamo vaccini e in una campagna di vaccinazione di massa sicuramente può avvenire qualche problema. I rischi di fronte a grandissimi numeri sono sempre possibili ma penso che il Parlamento a questo punto, e lo avevamo già chiesto nella prima fase, debba pensare, seriamente a un intervento legislativo che doni un po’ di tranquillità e serenità alla professione”. “Questo è il nostro appello perché questa disponibilità – prosegue Anelli – non si trasformi in un boomerang, dove i medici saranno poi costretti a nominare avvocati e ad andare davanti al giudice. Questo non favorisce sicuramente una serenità da parte degli operatori”. “Naturalmente non significa togliere nulla ai cittadini ma soltanto far lavorare i professionisti in maniera serena. C’erano già delle ipotesi legislative che erano state avanzate nella fase finale della prima ondata che possono essere riprese senza lo sconvolgimento dei nostri principi democratici ma in grado di consentire in una fase emergenziale di dare la possibilità al medico di potersi esimere dai problemi di carattere colposo, salvaguardando le attività che vengono svolte. Nessun medico vuole creare problemi in questo momento ai cittadini. I problemi sono intrinseci in una gestione oggettivamente complessa e assolutamente nuova”, conclude il presidente Fnomceo.

Militare morto:ispettori Ministero nel pomeriggio in Sicilia. Andranno al 118 di Catania, domani Asp Siracusa e base Augusta (ANSA) – SIRACUSA, 14 MAR – E’ atteso per questo pomeriggio l’arrivo degli ispettori del ministero della Salute per gli accertamenti sulla morte del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò, 43 anni, deceduto a Misterbianco (Catania) dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca. Secondo quanto comunicato gli ispettori dovrebbero recarsi oggi al 118 di Catania, domani saranno all’ospedale di Siracusa, ed infine alla base militare di Augusta. Non sarebbero previste altre tappe.

Vaccini, AstraZeneca: No prove di aumento rischio trombi da vaccino Torino, 14 mar. (LaPresse) – AstraZeneca nega che ci siano prove di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda o trombocitopenia nelle persone vaccinate con il suo farmaco contro il Covid-19. Una portavoce della compagnia ha infatti sottolineato che, secondo l’analisi dei dati sulla sicurezza riguardanti casi segnalati su oltre 17 milioni di dosi di vaccino somministrate, non emerge alcuna evidenza di aumento del rischio, ha riferito Irish Times. “In realtà, i numeri riportati di questi tipi di eventi per il vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca non sono superiori al numero che si sarebbe verificato naturalmente nella popolazione non vaccinata”, ha detto la portavoce.

Prof muore a 10 giorni da vaccino, inchiesta a Bologna Lo riporta ‘Resto del Carlino’. (ANSA) – BOLOGNA, 14 MAR – Verrà aperto un fascicolo, da parte della Procura di Bologna, sulla morte di un insegnante, Giuseppe Morabito, vicepreside dell’istituto secondario di primo grado ‘Veggetti’ di Vergato nel Bolognese, scomparso la notte scorsa a una decina di giorni di distanza dalla somministrazione di una dose di vaccino AstraZeneca. Un’indagine per verificare se esista una correlazione tra la scomparsa del docente e l’assunzione del rimedio. Lo riporta il quotidiano ‘il Resto del Carlino’ in edicola oggi. “Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari – spiega al giornale il procuratore capo, Giuseppe Amato – ma non c’è nessun allarmismo e nessun indagato al momento. Accerteremo quali sono le cause della morte, poi ne trarremo le conseguenze”. Originario del Sud Italia, sessantunenne, il professore si era trasferito molti anni fa a Vergato, dove era molto apprezzato, e si era sottoposto, lo scorso 3 marzo, al vaccino di AstraZeneca dal medico. Ieri mattina la svolta con alcuni colleghi che hanno deciso di andare a trovare il 61enne insospettiti dal silenzio del telefonino e del campanello. Poi il ritrovamento dell’uomo, morto nel suo letto, da parte dei sanitari del 118 insieme ai Carabinieri di Vergato. “Accerteremo quali sono le cause – ribadisce il procuratore Amato – nelle prossime ore investiremo i Nas, ma non diffondiamo terrore. Indagheremo, è il nostro mestiere. Insistiamo con il dire che le vaccinazioni se ci sono vanno fatte, anzi dovrebbero essere fatte a tutti. Al momento non c’è alcuna preoccupazione in questo senso”.

Astrazeneca: Procura Catania indaga su ‘controindicazioni’ Inchiesta per accertare eventuali reazioni soggetti trombofilici (ANSA) – PALERMO, 14 MAR – Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Catania su eventuali controindicazioni del vaccino Astrazeneca contro il Covid 19 su soggetti trombofilici. L’inchiesta, a carico di ignoti, ipotizza il reato previsto dall’articolo 443 del codice penale: “Commercio o somministrazione di medicinali guasti o imperfetti “. Lo scrive il quotidiano La Repubblica. “Stiamo verificando – dice il procuratore Carmelo Zuccaro – se determinati soggetti trombofilici possano avere una predisposizione ad attivare alcuni fattori detonatori. Potrebbero esserci nel vaccino eventuali controindicazioni per alcune persone, controindicazioni che non sono state analizzate considerato il poco tempo a disposizione per la realizzazione del farmaco”. Sono state già chieste informazioni alle procure che indagano su quattro morti dopo il vaccino: Siracusa, Trapani, Messina, Napoli. Ieri anche la procura di Gela ha sequestrato la cartella clinica di una insegnante di 37 anni che si trova in gravissime condizioni per un’emorragia cerebrale e che aveva ricevuto il vaccino il primo marzo (un lotto diverso da quello ritirato dall’Aifa). Un altro caso su cui la Procura indaga, che non ha però provocato la morte del soggetto vaccinato, è stato registrato a Catania. Sempre a Catania ieri, oltre all’autopsia sul corpo di Stefano Paternò, il sottufficiale della Marina morto lunedì scorso 15 ore dopo essersi sottoposto alla prima dose del vaccino, sono state fatte analisi sul sangue e su alcuni organi prelevati (fegato e milza) dal corpo di Davide Villa, il poliziotto deceduto il 6 marzo, sedici giorni dopo il vaccino. Gli specialisti hanno avuto l’incarico di cercare appunto la “predisposizione genetica per trombofilia ereditaria (fattore V di Leiden), fattore II mutato, mutazioni sul gene Mthfr (varianti C677T e A1298C)”.

Vaccino: Sappe, personale in apprensione, chiediamo risposte (ANSA) – ROMA, 14 MAR – VIBO VALENTIA – “Vogliamo dall’Asp quelle risposte che ancora non ci sono state fornite creando apprensione tra il personale che ha ricevuto la dose di vaccino di quel famigerato lotto ritirato dall’Aifa. Queste le parole di Francesco Ciccone, segretario provinciale del Sappe, il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria, i cui colleghi, circa 70, si sono sottoposti nei giorni scorsi al trattamento con il vaccino di AstraZeneca il cui lotto è stato, come detto, precauzionalmente ritirato a seguito di una serie di episodi, alcuni dei quali hanno visto in Sicilia la morte di un militare dell’esercito. Al momento, dall’Agenzia italiana del farmaco, è stato riferito che non esiste alcuna relazione tra l’incolulazione della dose e il decesso, tuttavia l’apprensione resta palpabile in chi ha ricevuto il lotto incriminato. Tra questi il personale delle forze dell’ordine e gli agenti della penitenziaria. E delle preoccupazioni di questi ultimi si è fatto latore il segretario Ciccone rivolgendo un appello all’Azienda sanitaria: “Il Sappe deve necessariamente intervenire sulla questione relativa alla vaccinazione ed in particolare per il ritiro del lotto AstraZeneca anche nell Asp di Vibo Valentia. Fino al giorno 8 marzo il personale in servizio é stato vaccinato con il lotto sospeso, circa 70 unità. Si richiede pertanto di procedere a sottoporre il personale in questione ad un attenta valutazione sanitaria al fine di scongiurare possibili conseguenze”.

Vaccino: Speranza, Astrazeneca e gli altri sono tutti sicuri = (AGI) – Roma, 14 mar. – “I vaccini in Italia e in Europa sono tutti efficaci e sicuri, ma cio’ non toglie che continueremo a verificare e controllare tutto con la massima attenzione”: lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, che in un’intervista a La Repubblica ha rassicurato sul siero anglo-svedese dopo il blocco di un lotto in Italia. “Ho piena fiducia nelle nostre agenzie regolatorie, l’europea Ema e l’italiana Aifa”, ha detto Speranza, “e’ stato un risultato straordinario della comunita’ scientifica arrivare al vaccino. Ormai nel mondo sono state somministrate circa 350 milioni di dosi e l’evidenza ci dice di una piena sicurezza e efficacia. Continueremo con i controlli, ma non dimentichiamo mai che il vaccino e’ la vera arma per vincere definitivamente questa sfida”. Sui ritardi nelle forniture il ministro ha sottolineato che “le aziende a volte hanno avvisato solo pochi giorni prima delle loro difficolta’ a rispettare i tempi di consegna”. “Questa e’ la cosa che ci ha fatto piu’ male”, ha spiegato, “comunque nell’ultima fase c’e’ stata una accelerazione. Arrivera’ una quantita’ consistente di dosi nella parte finale di marzo e ad aprile. Nel secondo trimestre aspettiamo 52 milioni di dosi e anche se dovesse esserci una nuova riduzione siamo comunque in condizione di dare una grande accelerazione alla campagna. E intanto lavoriamo per rafforzare ancora la capacita’ di somministrare”.

MILITARE MORTO DOPO VACCINO, CONCLUSA L’AUTOPSIA AL CANNIZZARO CATANIA (ITALPRESS) 14 marzo – E’ durata circa tre ore l’autopsia effettuata all’ospedale Cannizzaro di Catania sul corpo del sottufficiale della Marina militare Stefano Paterno’ morto quattro giorni fa nella sua abitazione a Misterbianco, nel Catanese. All’uomo, 43 anni, il giorno prima era stata somministrata la prima dose di vaccino Astrazeneca, il cui lotto e’ stato ritirato poi dall’Aifa. Massimo riserbo da parte del sostituto procuratore di Siracusa Gaetano Bono sui risultati dell’esame autoptico. Al Cannizzaro era presente il collegio di periti nominati dalla Procura e formato da quattro consulenti: il medico legale Giuseppe Ragazzi, lo specialista in ematologia (esperto in emostasi e trombosi) Marco Marietta, l’esperto in tossicologia medica Nunziata Barbera e uno specialista in malattie infettive Carmelo Iacobello. Con loro anche i consulenti nominati dai quattro indagati e gli specialisti nominati dalla famiglia del sottoufficiale.

COVID: INSEGNANTE CON EMORRAGIA CEREBRALE, ACCERTAMENTI SU LOTTO VACCINO ASTRAZENECA = Palermo, 13 mar. (Adnkronos) – Sono in corso accertamenti, da parte della Procura di Gela (Caltanissetta), guidata da Fernando Asaro, per fare luce sull’insegnante di 37 anni che è ricoverata in gravissime condizioni per una emorragia cerebrale una settimana dopo il vaccino ASTRAZENECA. I magistrati hanno sequestrato la cartella clinica. Lo scorso primo marzo, il giorno della somministrazione del vaccino, anche il marito della donna, aveva avuto l’inoculazione di ASTRAZENECA. I pm stanno facendo accertamenti “preliminari sul lotto usato per il vaccino”. Ma, come apprende l’Adnkronos, fino a questo momento non è previsto il sequestro del lotto utilizzato per la giovane docente.

Grave prof dopo Astrazeneca, sequestrate cartelle cliniche Pm Gela indaga, emorragia cerebrale dopo vaccino il primo marzo (ANSA) – CALTANISSETTA, 13 MAR – La procura di Gela ha sequestrato le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino di una 37enne gelese ricoverata ieri in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Elia. La giovane insegnante aveva ricevuto il vaccino Astrazeneca il primo marzo. Ieri mattina era stata portata all’ospedale di Gela dopo avere accusato un forte mal di testa e in stato confusionale. In poco tempo la situazione è precipitata e la giovane è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale. I sanitari con la raccolta dell’anamnesi hanno appurato che aveva fatto il vaccino Astrazeneca il primo marzo. Il lotto è differente rispetto a quello ritirato nei giorni scorsi. La giovane insegnante attualmente è ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione.

Vaccino: Taranto, finanziere ha lasciato la rianimazione = (AGI) – Taranto, 13 mar. – Migliorano le condizioni del paziente che, dopo essersi sottoposto il 4 marzo alla prima dose di vaccino AstraZeneca, ha registrato la comparsa di febbre molto alta seguita da un progressivo aggravamento delle condizioni generali si’ da determinarne il ricovero in ospedale. Il quadro clinico e’ ulteriormente peggioramento a seguito dell’entrata in coma dell’uomo. Si tratta di un appuntato scelto della Guardia di Finanza, nato in Sicilia ma in servizio alla sezione navale delle Fiamme Gialle a Taranto. Oggi l’Asl Taranto fa sapere che il finanziere e’ stato trasferito dal reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva al reparto di Neurologia. “Le sue condizioni cliniche sono ulteriormente migliorate: il paziente e’ vigile, risponde a tono alle domande, non manifesta deficit neurologici focali” afferma l’Asl di Taranto che precisa infine che “sono ancora in corso le cure e gli accertamenti del caso”.

AstraZeneca: agente penitenziaria ricoverato dopo vaccino In servizio nel carcere di Massama a Oristano, ora sta bene (ANSA) – ORISTANO, 13 MAR – Un agente della polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale di Massama a Oristano è stato ricoverato in ospedale dopo che gli era stato somministrato il vaccino AstraZeneca. La somministrazione è avvenuta lunedì scorso, insieme ad altri agenti in servizio all’interno del carcere. Giovedì l’agente ha accusato dei problemi e in via precauzionale è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano. Le sue condizioni, comunque, non sarebbero preoccupanti e sono in via di miglioramento. Nessun altro poliziotto che in questa settimana si è sottoposto al vaccino ha accusato disturbi.

VACCINO: CICCHITTO “RESPONSABILITÀ ASTRAZENECA NON OPERATORI SANITARI” ROMA (ITALPRESS) 13 marzo – “Ha perfettamente ragione il professor Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive del Policlinico di Genova, quando rileva che la messa sotto accusa da parte della magistratura dell’infermiere e del medico che hanno fatto il vaccino al maresciallo Paterno’ e’ un assoluto fuor d’opera. Che responsabilita’ possono avere i due operatori sanitari se eventualmente quel flacone del vaccino poteva fare dei danni. L’autopsia sara’ decisiva ma le responsabilita’ di ASTRAZENECA non certo degli operatori sanitari”. Lo dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, Presidente Riformismo e Liberta’.

COVID: PREGLIASCO, ‘PAURA VACCINO? AD OGGI NO NESSO CAUSALE, TROPPA INFODEMIA’ = Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) – Sul caso del lotto di vaccino AstraZeneca “la cautela e le precauzioni che sono state osservate dalle autorità regolatorie sono atti dovuti, ma ad oggi non è stato stabilito nessun rapporto di causa-effetto fra le morti e i casi di trombosi, nonostante milioni di dosi fatte in tutto il mondo”. Dunque i timori di chi pensa di rifiutare la vaccinazione nascono da un mix di “infodemia e di quella disaffezione che ha sempre aleggiato sui vaccini che, a differenza del farmaco che accettiamo perché abbiamo dolore o siamo malati, fa sorgere diffidenza perché tanto la patologia è ‘lontana’, noi stiamo bene e non ‘vediamo’ il virus”. Così all’Adnkronos Salute il virologo dell’università di Milano Fabrizio Pregliasco. “Ogni atto medico può portare con sè eventi avversi o problemi di inefficacia – ricorda – ma questi oggi sono valutati e quantificati in tutte le fasi, in particolare la fase 4 che è quella della farmacovigilanza. Questo ci dovrebbe portare a ribaltare le informazioni, cioè ad essere certi che c’è attenzione alla sicurezza”. La stessa “Ema ha quantificato in 30 casi totali di trombosi su ben 5 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca somministrate in Ue”, dunque numeri del tutto irrisori. Ma – fa notare il virologo – “i giornali europei ne hanno parlato in maniera sobria, mentre solo in Italia sono stati sparati i titoloni, e questo non aiuta” nella campagna vaccinale.

Norvegia: tre operatori sanitari vaccinati con AstraZeneca ricoverati per coaguli di sangue Oslo, 13 mar – (Nova) – Tre operatori sanitari in Norvegia cui e’ stato recentemente somministrato il vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 sono in cura in ospedale per la presenza di coaguli di sangue. Lo hanno riferito oggi le autorita’ sanitarie norvegesi. “Non sappiamo se i casi siano collegati al vaccino”, ha detto Sigurd Hortemo, un medico dell’Agenzia norvegese per i medicinali durante una conferenza stampa tenuta insieme all’Istituto norvegese di sanita’ pubblica. La Norvegia ha interrotto giovedi’ scorso l’utilizzo di questo vaccino, a seguito della decisione presa dalla Danimarca. Successivamente, anche l’Islanda ha totalmente congelato l’utilizzo del vaccino.

VACCINO. SIM CARABINIERI: COMANDO GENERALE MONITORI SU EFFETTI COLLATERALI (DIRE) Roma, 13 mar. – “Continua a pervenire al Sim Carabinieri un numero consistente di segnalazioni che vedono colleghi colpiti da effetti collaterali molto simili (trombosi, crampi agli arti inferiori e dolori muscolari generali) in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca”. Cosi’ il Sim, Sindacato Italiano Militari Carabinieri, in una nota. Per questi motivi il Sim Carabinieri, oltre a chiedere “che venga valutata con estrema attenzione la prosecuzione della campagna vaccinale a base del vaccino AstraZeneca, chiede che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri provveda a: sottoporre tutti i militari gia’ vaccinati con dose AstraZeneca (ed in particolare quelli ai quali e’ stato inoculato quella di cui al lotto ABV2856) a monitoraggio e farmacovigilanza, onde prevenire e curare eventuali complicanze che, come gia’ ampiamente dimostrato, si sono palesate anche a distanza di numerosi giorni; attivarsi presso il Ministero della Salute affinche’ venga immediatamente predisposta un’esenzione totale del ticket sanitario, sia per essere sottoposti a tutti gli accertamenti utili per l’effettuazione del suddetto monitoraggio (ecocolor doppler, ecografie, analisi del sangue, tempi di protrombina etc), sia per l’acquisto di tutti i farmaci necessari; predisporre rimborsi totali per le spese sostenute per effettuare tali controlli, anche sotto forma di sussidio, per tutti quei militari che, precauzionalmente ed autonomamente, stanno effettuando controlli sanitari”. Il Sim Carabinieri ritiene che “le suddette richieste troveranno certamente ampio riscontro presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e si dichiara disponibile a qualsiasi tipo di sostegno nelle forme previste dalla Legge, anche mediante la ricerca di convenzioni presso strutture sanitarie sul territorio nazionale”.

Vaccini, in Belgio 2 casi “sospetti” di trombosi dopo AstraZeneca Ministero conferma notizia, “ma non significa che ci sia legame” Roma, 13 mar. (askanews) – Due casi “sospetti” di trombosi sono stati registrati in Belgio dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Alla notizia della segnalazione dall’Agenzia federale dei medicinali (Famhp) riportata da Sudpresse è seguita la conferma del ministero della Salute belga, che precisa tuttavia come “questo non significhi che ci sia anche un legame di causa ed effetto”. Il vaccino di AstraZeneca è stato sospeso in diversi paesi, sempre sulla scia di eventi trombotici: così Danimarca, Islanda, Norvegia e Bulgaria hanno deciso di sospenderne l’uso mentre la Thailandia ha ritardato il lancio della sua campagna di vaccinazione. All’inizio della settimana, l’Austria ha sospeso la somministrazione di un lotto del preparato AstraZeneca, seguita a ruota da Estonia, Lituania, Lettonia e Lussemburgo. L’Italia ha sospeso a sua volta l’uso di un altro lotto dopo alcuni decessi avvenuti dopo la vaccinazione, ma non ci sono al momento prove di correlazione. L’OMS ha dichiarato che non c’è “alcun motivo per non utilizzare” il vaccino del gruppo anglo-svedese, secondo cui “non vi è alcuna prova di un aumento del rischio” di trombi dal vaccino. Su “un’analisi dei dati di sicurezza su oltre 10 milioni di casi registrati, non abbiamo visto alcuna prova di un rischio aggravato di embolia polmonare o trombosi”, ha affermato AstraZeneca. L’Agenzia europea per i farmaci ha confermato da parte sua che il rischio di eventi trombotici non è maggiore nelle persone che sono state vaccinate e che il vaccino può continuare a essere utilizzato, linea sottoscritta da Germania e Francia.

COVID: VIROLOGO TARRO, ‘VERSO IMMUNITA’ DI GREGGE, SU VACCINI SERVIVA APPROFONDIMENTO’ = Roma, 13 mar. (Adnkronos) – “La premessa è che noi siamo le cavie della sperimentazione dei vaccini, vista la velocità con cui sono stati realizzati. Il problema è questo: si tratta di vaccini preparati in maniera del tutto nuova, che avrebbero bisogno di un maggiore approfondimento, soprattutto sulle possibili malattie autoimmuni. E’ stato poi dimostrato, cosa impossibile secondo i biologi molecolari che conosciamo, che questo rna può benissimo andare ad influenzare il nostro Dna”. Lo dice all’Adnkronos il virologo Giulio Tarro commentando la campagna vaccinale e il blocco di un lotto di Astrazeneca. “Penso che abbiamo di fronte una malattia che si può curare – aggiunge – e che, come tutte, sia legata alla precocità della diagnosi. E ritengo che, al di là delle vaccinazioni, stiamo raggiungendo una immunità di gregge”. Quanto alle varianti, il professor Tarro sostiene che “non esiste un allarme. Il virus ha circolato molto di più quello che si pensa. Il virus muta, fa parte della biologia, è sempre stato così. Le varianti hanno una contagiosità maggiore, ma questa non è legata alla sua aggressività che in realtà è ridotta. Già a marzo e aprile scorso il virus era mutato. La mia posizione? Mi baso sull’editoriale della nota rivista scientifica ‘Nature’ dove c’è scritto che ‘non c’è un solo virologo nel Cts’…”, conclude Tarro.

Astrazeneca: Cosp, trasparenza su esito accertamenti Sindacato penitenziari, ‘monitorare sintomi agenti già vaccinati’ (ANSA) – BARI, 13 MAR – Sul vaccino anti-Covid Astrazeneca il Coordinamento sindacale penitenziari (Cosp) chiede “trasparenza” sull’esito degli accertamenti. “Chi deve sottoporsi al vaccino – dice il sindacato – merita serenità e certezza di vita” e, per questo, il Cosp chiede anche “di monitorare costantemente lo stato di salute dei colleghi già vaccinati con il lotto ABV2856”. “Seppur rassicurato dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sui vaccini e sugli episodi singoli – si legge in una nota – alla luce dei recenti drammatici avvenimenti che hanno riguardato da vicino anche le forze armate e le forze di polizia”, il sindacato “chiede alle autorità politiche e di Governo, ai ministri competenti e alle autorità militari, dipartimentali, sanitarie e giudiziarie, un’approfondita analisi, il cui esito sia prontamente e compiutamente portato a conoscenza dei dipendenti e delle loro famiglie”. Il sindacato, infine, “auspica l’immediata generale sospensione cautelativa delle procedure per la somministrazione al personale militare e di polizia, tra cui la stessa polizia penitenziaria, del vaccino Astrazeneca sul quale, allo stato, sarebbero sorti dubbi e perplessità sulle conseguenze relative agli effetti collaterali”.

COVID: CAVALERI (EMA), ‘BLOCCO LOTTO PRECAUZIONALE PER INDAGINE COMPLETA’ = ‘Difficile ci sia un problema di produzione’ Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) – Il blocco del lotto AstraZeneca è “stato fatto in maniera precauzionale, per essere certi di aver indagato tutto quello che bisognava indagare. Chiaramente è importante come i vaccini vengono conservati e una conservazione sbagliata può portare a qualche problema, è quindi giusto e legittimo fare queste indagini. Però mi è difficile pensare che ci sia un problema con i lotti, almeno dal punto di vista della produzione”. Lo ha detto a Sky Tg24 Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Ema.

COVID: PM BONO, ‘SEQUESTRO LOTTO SOLO PER EMERGENZA TEMPORALE’ = Roma, 12 mar. (Adnkronos) – “Abbiamo un dato chiaro, che è un dato di connessione cronologica tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca che Paternò ha fatto l’8 marzo e la sua morte, che è intervenuta nelle prime ore del mattino del 9 marzo”. E’ quanto dichiarato dal sostituto procuratore di Siracusa, Gaetano Bono, che indaga sul caso AstraZeneca e su alcune morti sospette, nel corso dell’intervista alla trasmissione Titolo V, condotta da Francesca Romana Elisei e Roberto Vicaretti, su Rai 3. “Oggi sono state completate le operazioni di sequestro dei restanti flaconi contenenti ciascuno 10 dosi, quindi circa 3500 flaconi sono stati sequestrati in tutta Italia. Le ragioni, per cui abbiano proceduto al sequestro in tutta Italia dei campioni, sono dovute all’emergenza anche in questo caso temporale’, ha spiegato il pm Bono.

VACCINO. MILITARE MORTO, INDAGATO AD ASTRAZENECA ITALIA . STUDIO LEGALE CHE ASSISTE FAMIGLIA PATERNÒ: “ATTO DOVUTO” (DIRE) Palermo, 12 mar. – La procura di Siracusa, che indaga sulla morte del sottoufficiale della Marina militare Stefano Paterno’, avvenuta 12 ore dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid, ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore delegato di Astrazeneca Italia Lorenzo Wittum. Si tratta di un atto dovuto da parte dei magistrati aretusei, che hanno disposto l’autopsia sul corpo di Paterno’. Wittum e’ indagato insieme con altre tre persone: due medici e un infermiere. “Un atto dovuto data l’indagine per omicidio colposo – e’ il commento alla Dire di Giorgio Seminara, dello studio legale che assiste la famiglia del sottoufficiale -. Da parte nostra nessuna accusa di responsabilita’ ad Astrazeneca. Attendiamo gli esiti dell’autopsia”.

COVID: MILITARE MORTO, INDAGATO PER OMICIDIO COLPOSO L’AD DI ASTRAZENECA/ADNKRONOS 12 marzo – C’è un indagato ‘eccellente’ nell’inchiesta della Procura di Siracusa sulla morte del sottufficiale della Marina Militare Stefano Paternò, avvenuta poche ore dopo la somministrazione del vaccino nell’ospedale militare di Augusta. Si tratta dell’amministratore delegato di Astrazeneca, Lorenzo Wittum, che è accusato, insieme con altre tre persone, di omicidio colposo. La Procura parla di “un atto dovuto” in vista dell’autopsia che sarà eseguita domani pomeriggio all’ospedale Cannizzaro di Catania. Tra gli altri indagati dell’inchiesta, coordinata dalla Procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino e dal pm Gaetano Bono, ci sono un medico del 118, l’infermiere che ha somministrato la dose del vaccino ed il medico dell’ospedale militare. La Procura oggi ha nominato un pool di quattro esperti per l’esame autoptico. Si tratta di uno specialista in medicina legale, uno specialista in ematologia, che ha esperienze nel campo di emostasi e trombosi (“un esperto a livello internazionale”, dice il pm, un esperto in tossicologia medica e uno specialista in malattie infettive. “Da qui si dovrebbe sapere qualcosa in più”, dice il pm. “Fino a questo momento non è emersa alcuna correlazione tra la morte del sottufficiale Paternò e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Noi stiamo facendo tutti gli accertamenti. Senza guardare in faccia nessuno”, tiene a sottilineare il pm Gaetano Bono in una intervista all’Adnkronos. “L’analisi delle ipotesi prende in considerazione tutti i soggetti che potrebbero essere coinvolti nella vicenda, senza escludere nessun livello di responsabilità. Dalla fabbricazione al trasporto, alla consegna fino alla somministrazione del vaccino”, tra cui il numero uno di Astrazeneca. “Le iscrizioni nel registro degli indagati sono avvenute soltanto questa mattina – spiega il pm – perché ho ricevuto alle dieci di ieri sera l’informativa dei Carabinieri del Nas. E soltanto dopo avere letto l’informativa è stato possibile fare le iscrizioni degli indagati”. I carabinieri, come emerge dall’informativa, escludono che ci possano essere stati problemi di conservazione del lotto del vaccino Astrazeneca, “nella linea di trasporto”. E ci sarebbero anche le prove. “È tutto tracciato – si evince dalla documentazione fornita al pm – I livelli di temperature del freddo sono stati rispettati”. Il pm, intanto, ribadisce più volte che “bisogna evitare inutili allarmismi”. “Fino a questo momento non è emerso un nesso tra il vaccino e la morte della vittima – dice – dobbiamo aspettare intanto l’autopsia che ci darà un quadro più chiaro”. Insomma, bisogna aspettare altre 24 ore almeno per avere un’idea delle cause della morte del sottufficiale che lascia due figli piccoli.  I magistrati stanno cercando di capire se c’è un nesso tra la morte di Paternò e quella del poliziotto Davide Villa e del carabiniere Giuseppe Maniscalco. Anche se l’autopsia eseguita a Trapani ha escluso, per ora, una correlazione con il vaccino perché il maresciallo è morto per un infarto. Seppure poche ore dopo la vaccinazione. “Non stiamo lasciando nulla di intentato – spiega il pm Bono – Vogliamo trovare eventuali livelli di responsabilità che ci sono state”. E la Procura sta facendo accertamenti su tutta la filiera del vaccino. “Tutti gli aspetti che partono dalla fabbricazione del vaccino che passano dal normale iter, come la distribuzione e il trasporto ma anche la conservazione e la consegna del vaccino. Sono tutti aspetti che stiamo prendendo in considerazione”. “Fino a questo momento non sappiamo cosa è successo – tiene a sottolineare il magistrato – l’unico dato oggettivo certo che è c’è una correlazione nella cronologia tra la somministrazione e il decesso. Poi c’è un altro dato, cioè la coincidenza della morte di Paternò e quella del poliziotto catanese Davide Villa e il maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Maniscalco. “Dall’autopsia sul corpo del sottufficiale Stefano Paternò ci aspettiamo molte risposte sulla causa del decesso”, dice all’Adnkronos Sabrina Gambino, la Procuratrice capo di Siracusa, che oggi ha incontrato gli investigatori per fare il punto. Ma la magistrata tiene anche a dire che è “dovere di ogni cittadino fare il vaccino”, e che “dobbiamo seguire le indicazioni del Capo dello Stato”. “Qui in ufficio siamo stati tutti vaccinati – dice la magistrata – ed è giusto che sia così. E’ un dovere, per la salute di tutti”. ‘Al momento chiunque dica che c’è una correlazione con il vaccino dice una sciocchezza’. Il pm Bono, in continuo contatto con il Nas, spiega che “Chiunque dica che c’è una correlazione certa tra il vaccino e la morte del sottufficiale dice una sciocchezza, l’indagine viene fatta anche per questo”. “La cosa fondamentale è che la campagna vaccinale non ha ragione di interrompersi sulla base di questa indagine – spiega – Se si volesse iniziare a dubitare della campagna vaccinale sulla base di quello che è successo, sarebbe grave. Finora non lo sappiamo quello che è accaduto. La cosa certa è che il lotto oggetto di questi fatti è stato sequestrato”. Complessivamente sono state sequestrate 215 mila dosi su 250 mila in tutta Italia. Cosa si aspetta la Procura da questa inchiesta? “Che possa stabilire come è morto Paternò – dice – perché secondo me uno dei lasciti più devastanti della pandemia è che stiamo perdendo la sensibilità verso la morte. Era un papà con due figli piccoli. Ci dimentichiamo cosa può significare per le persone che subiscono la perdita di una persona cara, ecco perché dobbiamo capire cosa è successo a Paternò. Ci aspettiamo questo dall’inchiesta. Era un militare che non aveva problemi di salute. Dobbiamo scoprire la causa della morte ma non stiamo guardando in faccia nessuno…”.

COVID: EMA, ‘GRAVI REAZIONI ALLERGICHE TRA POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI ASTRAZENECA’ = ‘Vanno aggiornate le informazioni sul prodotto’ Amsterdam, 12 mar. (Adnkronos) – Ai possibili effetti collaterali del vaccino ASTRAZENECA dovrebbero essere aggiunte gravi reazioni allergiche, dopo i legami riscontrati con alcuni casi in Gran Bretagna. E’ quanto afferma l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, che riferisce di avere “raccomandato un aggiornamento alle informazioni di prodotto per includere come effetti collaterali l’anafilassi e l’ipersensibilità”. “L’aggiornamento si basa sullo studio di 41 rapporti di possibili casi di anafilassi riscontrati su circa 5 milioni di vaccinazioni nel Regno Unito”, ha riferito ancora l’Ema. “Dopo un’attenta revisione dei dati”, ha aggiunto l’agenzia, è stato considerato che “un legame col vaccino era probabile in almeno alcuni di questi casi”. Le raccomandazioni dell’Ema giungono all’indomani della decisione di Danimarca, Islanda e Norvegia che hanno sospeso completamente a somministrazione del vaccino, dopo che in Danimarca una persona è morta per trombosi dopo la somministrazione.

COVID: ANAAO, ‘SERVE NORMA STRAORDINARIA RESPONSABILITA’ MEDICI PER VACCINI’ = “In caso AstraZeneca indagato medico che ha somministrato vaccino a militare deceduto’ Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) – “Il numero dei vaccini somministrati e da somministrare, e la possibilità statisticamente crescente di eventi avversi, rende necessario, oggi e non domani un intervento legislativo straordinario che calibri il limite della responsabilità medica nell’attuale contesto emergenziale, caratterizzato dalla difficoltà e dalla straordinarietà della realtà in cui i medici tutti, e i sanitari in genere, sono chiamati ad operare per garantire il diritto alla salute dei cittadini anche in questa circostanza”. Lo chiede il segretario nazionale Anaao Assomed, Carlo Palermo che spiega come “nella dolorosa vicenda del militare morto improvvisamente in Sicilia dopo la vaccinazione anti Covid-19 colpisce l’immediata iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei medici e sanitari che hanno inoculato la dose di vaccino”. “Prima ancora del pronunciamento dell’Ema e dell’Aifa sulla rilevanza scientifica e statistica dell’evento, prima ancora del riscontro autoptico e della valutazione dell’eventuale nesso di causalità, la magistratura italiana, anche per la forza delle norme in cui agisce, è intervenuta considerando la responsabilità inerente l’atto medico con lo stesso metro adottato per le lesioni personali derivanti da un pestaggio o da un omicidio”, sostiene Palermo.

Vaccini: Campania; sospeso secondo lotto Astrazeneca E’ quello inoculato a bidello morto, invio a Iss per controlli (ANSA) – NAPOLI, 12 MAR – Un secondo lotto di vaccini Astrazeneca è stato sospeso oggi in Campania, in seguito alla richiesta alle regioni dell’Istituto superiore di sanità di inviare campioni di fiale del siero anglosvedese (di lotti diversi da quello bloccato ieri) in modo da consentire analisi comparative. In Campania il lotto scelto per l’approfondimento è AV6096, quello da cui veniva il vaccino inoculato a Vincenzo Russo, il bidello deceduto ad Acerra tre giorni dopo la somministrazione, caso per il quale si attende l’autopsia sulla salma non essendo emerse finora connessioni tra la vaccinazione e il decesso.

AstraZeneca: 5 regioni spagnole sospendono uso lotto ABV5300 = (AGI/EFE) – Madrid, 12 mar. – Cinque regioni spagnole – Catalogna, Andalusia, Castiglia e Leon, Canarie e Asturie – hanno sospeso l’inoculazione dei vaccini di AstraZeneca provenienti dal lotto ABV5300. Si tratta di una misura precauzionale, in attesa di ulteriori dati sulla trentina di casi di trombi in pazienti che avevano ricevuto dosi provenienti da questo lotto. In Spagna prosegue comunque la somministrazione del siero di AstraZeneca, sebbene il governo abbia rimandato la decisione sull’estensione dell’inoculazione alle persone di eta’ superiore ai 55 anni. La portavoce dell’esecutivo, Maria Jesus Montero, in conferenza stampa ha invitato i cittadini a stare tranquilli e ha sottolineato come nel Paese iberico non sia stata finora segnalata nessuna reazione avversa legata al vaccino di AstraZeneca.

COVID: REZZA, ‘PER ORA IMPOSSIBILE STABILIRE NESSO CAUSALITA’ MORTI CON ASTRAZENECA’ = Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) – “In questo momento non possiamo dire se i rari eventi che sono stati segnalati abbiano o non abbiano un nesso di causalità” con la somministrazione del vaccino Astrazeneca. “Dobbiamo essere seri e rigorosi su questo”. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19​ della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, rispondendo a una domanda sul lotto del vaccino Astrazeneca bloccato dopo alcuni effetti gravi sospetti, fra cui decessi. “Quando si comincia una campagna vaccinale di massa, purtroppo – ha sottolineato – si sa già che ci saranno eventi avversi. Eventi che possono verificarsi e che fanno seguito, temporalmente, alla somministrazione del vaccino stesso”. In Inghilterra, ha precisato Rezza, “sono stati somministrati 8 o 9 milioni di dosi di vaccino ASTRAZENECA e non sono stati riportati, che io sappia, eventi avversi di particolare gravità”.

(Agenzia Vista) Roma, 12 marzo 2021 Astrazeneca, Rezza: “Ema rassicura, benefici maggiori dei rischi” “In Inghilterra hanno somministrato 9 milioni di dosi Astrazeneca e non sono state riscontrate problematiche. Anche l’ Ema rassicura sul fatto che i benefici siano maggiori dei rischi, che sono trascurabili”, così Giovanni Rezza, direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. / Youtube Ministero della Salute.

Vaccini: Bulgaria sospende AstraZeneca Romania ritira lotto incriminato (ANSA) – SOFIA/BUCAREST, 12 MAR – In Bulgaria il premier Boyko Borissov ha ordinato oggi di sospendere la somministrazione del vaccino anticovid di AstraZeneca, “finché l’Agenzia europea per i medicinali non avrà dissipato con una dichiarazione scritta ogni dubbio sulla sua sicurezza”. La decisione di Sofia è giunta all’indomani di misure analoghe da parte di altri Paesi europei a causa di reazioni gravi nelle persone immunizzate con tale vaccino. La vaccinazione con AstraZeneca continuerà in Romania, ma le autorità hanno deciso, come misura cautelativa, il ritiro delle dosi rimaste del lotto ABV256, per il quale sono stati segnalati problemi in Italia ed in altri stati europei. La responsabile della campagna di vaccinazione, Valeriu Gheorghita, ha riferito che sono 4.257 le dosi incriminate ancora da inoculare che saranno sostituite da quelle di altri lotti. Il primo ministro, Florin Citu, ha dichiarato che “la campagna di vaccinazione deve continuare con tutti i tipi di vaccino, monitorizzando eventuali effetti avversi. Non è cambiato nulla, ho fiducia negli specialisti”.

Covid: Rezza (ministero Salute), in Italia 250 mila dosi da lotto vaccini Astrazeneca bloccato Roma, 12 mar – (Nova) – “Il lotto bloccato da Aifa a scopo precauzionale” del vaccino Astrazeneca “conteneva 560 mila dosi di cui 250 mila destinate all’Italia e le rimanenti a 7 paesi europei”. Lo ha affermato il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa sull’andamento epidemiologico nel Paese. Quando si comincia una campagna vaccinale di massa, ha chiarito, “si sa che ci saranno eventi avversi ma non intendiamo qualcosa di necessariamente legato alla somministrazione del vaccino. Non possiamo dire se questi rari eventi segnali abbiano un nesso di casualita'”. In Inghilterra, ha aggiunto, “sono stati somministrate 9 milioni di dosi e non sono riportati eventi avversi di particolare gravita’. Inoltre Ema continua a rassicurare” ma “non possiamo sottovalutare questi episodi e dunque e’ giusto sequestrare il lotto e mandare gli ispettori, gia’ domani, per verificare le procedure” nei casi in cui si sono verificati eventi avversi.

Rezza: Vaccinati con lotto sequestrato stiano tranquilli se non hanno problemi. Roma, 12 mar. (LaPresse) – “È chiaro che diverse decine di migliaia di dosi sono state utilizzate e non è il caso di generare un allarme come si verifica purtroppo in questi casi, bisogna indagare sul nesso di causalità. Chi si è vaccinato nei giorni scorsi con il lotto AstraZeneca sequestrato se non ha particolari problemi deve stare tranquillo, questo certamente sì”. Così il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza durante la conferenza stampa al Ministero della Salute.

VACCINO: AIFA RIBADISCE “DIVIETO PER IL SOLO LOTTO ABV2856 ASTRAZENECA” ROMA (ITALPRESS) 12 marzo – L’AIFA, avendo avuto notizia che sta circolando sui social una versione falsa del comunicato n.632 pubblicato l’11 marzo scorso nella quale vengono riportati falsi numeri di lotti di vaccino ASTRAZENECA contro il Covid19, ribadisce che “l’unico lotto di vaccino AZ oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale e’ il numero ABV2856”. L’AIFA intende ricordare che “ogni azione mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettivita’, sara’ contrastata con ogni mezzo – prosegue la nota -. L’AIFA si riserva di intraprendere tutte le opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione”.

Astrazeneca: Draghi, deciderà Ema ma campagna vaccini prosegue (ANSA) – ROMA, 12 MAR – “Qualunque sia la decisione finale dell’Ema, posso assicurarvi che la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità. Ad oggi, si vedono già i primi risultati di questa accelerazione”. Lo dice il premier Mario Draghi nel suo intervento nel corso della visita all’hub vaccinale di Fiumicino.

Vaccino: Ue, pass vaccinale solo per quelli approvati da Ema = (AGI/AFP) – Bruxelles, 12 mar. – Il progetto del “Pass vaccinale” che sara’ presentato mercoledi’ dalla Commissione europea, terra’ conto solo dei vaccini Covid-19 approvati dall’Ema. Restano quindi esclusi per il momento i sieri russo e cinesi. “Vogliamo creare un certificato digitale che possa dimostrare un test Pcr negativo, la prova di avere anticorpi o di aver ricevuto un vaccino approvato dall’Ema”, ha spiegato la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson. Attualmente solo quattro vaccini sono stati approvati dall’Agenzia europea per i medicinali: Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca-Oxford e Johnson & Johnson da ieri. Restano al momento fuori il vaccino cinese Sinopharm, utilizzato in Ungheria, ma anche il russo Sputnik V, ordinato sempre dall’Ungheria, oltre che da Repubblica Ceca e Slovacchia, e per il quale l’Ema ha iniziato la sua revisione il 4 marzo scorso. I cittadini europei potrebbero avere il certificato sui loro telefoni, ha continuato la commissaria svedese. I titolari saranno in grado di “dimostrare che molto probabilmente non diffonderanno il virus”, ha aggiunto Johansson.

COVID: DRAGHI, ‘NON C’E’ EVIDENTE CORRELAZIONE TRA EVENTI E VACCINO ASTRAZENECA’ = ‘Campagna vaccinale avanti con rinnovata intensità’ Roma, 12 mar. (Adnkronos) – “L’altro impegno che ho preso con i cittadini è quello di dare nuovo vigore alla campagna vaccinale. Nella giornata di ieri, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha bloccato un lotto di vaccini Astrazeneca, dopo la segnalazione di alcuni gravi eventi avversi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi al centro vaccinazioni a Fiumicino. “È una decisione precauzionale, in linea con quanto fatto in altri Paesi europei, e che dimostra l’efficacia dei sistemi di farmacovigilanza. Il parere dell’AIFA, condiviso dagli scienziati, è che non ci sia alcuna prova che questi eventi siano legati alla somministrazione del vaccino”. “L’Agenzia Europea per i Medicinali sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche consigliato di proseguire col suo utilizzo. Qualunque sia la decisione finale dell’EMA, posso assicurarvi che la campagna vaccinale proseguirà con rinnovata intensità”.

COVID: MILITARE MORTO, INQUIRENTI ‘ESCLUSI PROBLEMI DI CONSERVAZIONE E TRASPORTO VACCINO ASTRAZENECA’ = Siracusa, 12 mar. (Adnkronos) – Al momento vengono “esclusi” problemi di “conservazione del lotto di vaccino Astrazeneca” che è stato somministrato al sottufficiale Stefano Paternò, morto poche ore dopo il vaccino ricevuto all’ospedale militare di Augusta (Siracusa). Come apprende l’Adnkronos, nella informativa depositata dai carabinieri del Nas alla Procura di Siracusa, che coordina l’inchiesta per omicidio colposo, si legge che viene esclusa una problematica legata alla conservazione “nella linea di trasporto” del vaccino “fino all’arrivo dell’ospedale militare” di Augusta. “E’ tutto tracciato – dicono gli inquirenti- anche i livelli di temperatura indicati”.

AstraZeneca: insegnante morta a Napoli, indagine ancora aperta = (AGI) – Napoli, 12 mar. – L’indagine sulla morte della professoressa napoletana Anna Maria Mantile, 62 anni, deceduta la scorsa settimana quattro giorni dopo la vaccinazione con AstraZeneca non e’ ancora conclusa. Nell’ambito dell’attivita’ investigativa, infatti, sono previsti ulteriori esami, come quello istologico sui campioni prelevati, che saranno eseguiti dai consulenti nominati dagli inquirenti alla presenza dei medici di parte delegati invece dal legale della famiglia Mantile, l’avvocato Marcello Severino. La dose somministrata alla professoressa Mantile non apparteneva al lotto ABV2856, bloccato da Aifa in seguito ad alcune morti sospette in Italia e ad altre segnalazioni in Europa. Secondo quanto emerso dall’esame autoptico disposto dalla Procura di Napoli ed eseguito nei giorni scorsi, il decesso della donna sarebbe avvenuto per un infarto intestinale. La denuncia che ha fatto aprire il fascicolo era stata presentata dal fratello Sergio perche’ la donna non aveva patologie pregresse.

Vaccini, in Veneto 7 reazioni avverse rilevanti a lotto AstraZeneca sospeso. Venezia, 12 mar. (LaPresse) – Il Veneto ha ricevuto 20.500 dosi del lotto ABV2856 del vaccino di AstraZeneca e, prima della sospensione, ne sono state somministrate 17.276, su un totale di 48.500 del siero. “In totale – ha spiegato il direttore del dipartimento di prevenzione regionale, Francesca Russo – abbiamo avuto 349 reazioni, tutte lievi, tranne 12 più rilevanti, di cui due di natura allergica. Di queste 12, 7 sono associate al lotto in questione”.

Vaccino: Codacons su vaccino Astrazeneca, in 24 ore raffica segnalazioni per reazioni avverse anche gravi Roma, 12 mar – (Nova) – Nelle ultime 24 ore il Codacons e’ stato sommerso dalle segnalazioni dei cittadini che denunciano reazioni avverse, in alcuni casi anche gravi, emerse dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Da ieri stiamo ricevendo centinaia di mail di utenti che, allegando anche documentazione medica, denunciano problemi e patologie varie insorte subito dopo la somministrazione del lotto del vaccino Astrazeneca ritirato da Aifa – spiega l’associazione – C’e’ chi segnala ipoacusia con forti dolori all’orecchio, chi perdite di sangue dall’occhio e chi gravi reazioni allergiche che hanno portato a ricoveri urgenti. Molti denunciano forti dolori in varie parti del corpo che proseguono anche a distanza di giorni dalla vaccinazione, spossatezza, difficolta’ a stare in piedi o camminare. Ovviamente occorre procedere con cautela prima di poter ravvedere un nesso di causalita’ tra il vaccino e le reazioni avverse denunciate, e in tal senso il Codacons sta raccogliendo tutte le segnalazioni dei consumatori che potrebbero sfociare, qualora le indagini di Aifa e magistratura dovessero accertare anomalie nel lotto incriminato, in una maxi class action contro Astrazeneca e i soggetti responsabili volta ad ottenere il risarcimento dei danni subiti sia sul fronte materiale che su quello morale, anche solo per i rischi corsi. Tutti gli interessati possono segnalare reazioni avverse alla mail info@codacons.it e riceveranno informazioni e assistenza legale dal Codacons.

VACCINO. OMS: NESSUN MOTIVO PER NON USARE ASTRAZENECA. ANCHE THAILANDIA SOSPENDE SOMMINISTRAZIONI PER REAZIONI AVVERSE (DIRE) Roma, 12 mar. – Mentre si apprende che anche la Thailandia sospende la somministrazione del vaccino Astrazeneca per avverse reazioni, l’Organizzazione mondiale della sanita’, per bocca della sua portavoce Margaret Harris in una conferenza stampa a Ginevra, dichiara che “non c’e’ alcuna ragione per non utilizzare i vaccini Astrazeneca, non c’e’ motivo per non usarlo”.

IL PUNTO = Vaccino: lotti AstraZeneca sospetti, paure nella Ue = (AGI) – Bruxelles, 11 mar. – AstraZeneca di nuovo al centro dell’attenzione in Europa. Questa volta a preoccupare non e’ il ritardo delle consegne ma sono alcune dosi somministrate che sembrano essere collegate a casi di trombosi in diversi Paesi dell’Unione. L’Agenzia europea per i medicinali (l’Ema) ha aperto un’indagine per appurare i fatti, ma al momento assicura che non vi sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato le patologie in questione. Nel frattempo pero’ diversi Stati hanno adottato misure precauzionali: Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia hanno sospeso le inoculazioni con il lotto sospetto, l’Abv5300. Danimarca, Norvegia e Islanda sono andate oltre: hanno sospeso tutte le somministrazioni del siero di AstraZeneca. L’Italia ha invece bloccato un altro lotto sospetto, l’Abv2856. Il rischio ora e’ trovarsi a fronteggiare una paura generalizzata con una conseguente fuga dalla vaccinazione contro il Covid, unica strada per lasciarsi alle spalle la pandemia. E’ innegabile pero’ che ci sia una preoccupazione diffusa. E lo dimostra il crollo delle azioni di AstraZeneca in Borsa (-2,5%). Il caso e’ scoppiato in Austria. Qui le autorita’ hanno deciso per prime di sospendere il lotto Abv5300 dopo che a una persona e’ stata diagnosticata una trombosi multipla (formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni) ed e’ morta dieci giorni dopo la vaccinazione, e un’altra e’ stata ricoverata in ospedale con embolia polmonare (blocco nelle arterie dei polmoni) dopo essere stata vaccinata. L’Ema e’ intervenuta gia’ nella serata di ieri per dare notizia dell’avvio dell’indagine e per rassicurare che attualmente “non vi sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste patologie, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”. Il lotto Abv5300, composto da un milione di dosi, era stato consegnato a 17 Paesi Ue (tra cui non compare l’Italia) ed e’ al momento sotto esame dal Comitato per la sicurezza dell’Ema, il Prac. “Le informazioni finora disponibili indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non sia superiore a quello osservato nella popolazione generale”, scrive l’Agenzia. E lo confermano i dati: a oggi sono stati segnalati 30 casi di eventi tromboembolici tra i 5 milioni di persone vaccinate con le dosi Covid-19 AstraZeneca nello Spazio economico europeo”. La posizione del comitato per la sicurezza (Prac) dell’Ema e’ che “i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino puo’ continuare a essere somministrato mentre vanno avanti le indagini sui casi di eventi tromboembolici”. E’ la stessa linea seguita da Bruxelles: “Seguiamo i pareri scientifici e le indicazioni dell’Ema”, ha spiegato un portavoce della Commissione europea a chi gli chiedeva di eventuali azioni. E’ quanto emerso anche nella telefonata tra la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Non vi e’ alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca”. La decisione piu’ saggia a questo punto e’ mantenere la calma. Da Parigi, il ministro della Salute, Olivier Ve’ran, ha dichiarato che “sulla base dell’indicazioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza dei farmaci, che segue le raccomandazioni dell’Ema, non e’ necessario sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca”. E ha ripetuto il dato dell’Ema: su 5 milioni di europei, 30 hanno avuto problemi di coagulazione. Cosi’ anche Berlino che dice “non avere motivo per sospendere i lotti”. “In Spagna non ci sono stati casi e il rapporto tra il vaccino e i decessi non e’ stato ancora dimostrato”, ha spiegato invece la ministra della Salute spagnola, Carolina Darias. “Da noi non ci sono casi di trombosi legati al vaccino, solo effetti collaterali minori” ha aggiunto, invitando a “prudenza e tranquillita'”.

COVID: PROCURATORE TRAPANI, ‘CARABINIERI MORTO, ACCERTAMENTI PER VERIFICARE RELAZIONI CON VACCINO’ = Palermo, 11 mar. (Adnkronos) – “Il maresciallo Maniscalco è deceduto per infarto oltre 48 ore dopo la somministrazione del vaccino. Allo stato non vi sono evidenze da cui desumere che l’infarto è stato causato o anche concausato dal vaccino, sono in corso accertamenti di tipo istologico”. Lo ha detto all’Adnkronos il Procuratore aggiunto di Trapani Maurizio Agnello parlando del decesso di Giuseppe Maniscalco, di 54 anni, avvenuta a Trapani pochi giorni fa con AstraZeneca. Dall’autopsia è emerso che il sottufficiale sarebbe morto per infarto.

COVID: PROCURATRICE SIRACUSA, ‘MILITARE MORTO? INDAGHIAMO SU INTERA FILIERA VACCINO, NO PSICOSI’ = Sono dieci gli indagati dopo la morte del militare ‘Accertamento dovuto, io mi sono vaccinata ieri’ Palermo, 11 mar. (Adnkronos) – “Spero che non si crei una psicosi collettiva sulla morte del militare. Noi, allo stato attuale, abbiamo solo il dato cronologico di coincidenza: cioè il vaccino inoculato quel giorno al militare e il decesso avvenuto nella notte. Ma non abbiamo altri elementi. Li potrà fornire solo l’autopsia. Il nostro è un accertamento dovuto”. Lo ha detto all’Adnkronos Sabrina Gambino, la Procuratrice di Siracusa che coordina l’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, il sottufficiale della Marina militare avvenuta per un arresto cardiaco il giorno dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca. Sono dieci gli indagati. “Abbiamo solo l’individuazione di carattere assolutamente preliminare e precauzionale”, dice ancora il magistrato. Il lotto di AstraZeneca fa parte di un lotto di migliaia di fiale distribuito in tutta Europa. “La famiglia ha fatto un esposto e ha chiesto accertamenti, da qui l’apertura dell’inchiesta”, dice ancora Sabrina Gambino. “Si faranno anche accertamenti sul lotto del vaccino. La Procura sta indagando sull’intera filiera. Non sappiamo cosa è accaduto”. E avverte: “Potrebbe rivelarsi inesistente un nesso di causalita tra il vaccino e il decesso, ma potrebbe essere stata solo una coincidenza”. “Vorrei che sia chiaro che noi procediamo in via precauzionale – spiega ancora Gambino – l’unico dato di cui disponiamo è la coincidenza cronologica”. Secondo la famiglia, il militare non avrebbe sofferto di altre patologie: “Ma potrebbero emergere in sede di autopsia”, aggiunge la Procuratrice. “Nulla è escluso”. Che poi aggiunge: “Io mi sono vaccinata ieri con il vaccino AstraZeneca, ho avuto solo qualche linea di febbre. Ma ora sto bene e sono in ufficio al lavoro”.

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