Dal 20 al 23 Luglio i Ministri dell’ambiente delle venti nazioni più ricche del pianeta si riuniranno a Napoli per il “G20, ambiente ed energia”. Condividiamo l’appello promosso dalla piattaforma “Bees against G20”.
Scegliere Napoli e la Campania per questo summit ci appare quanto meno una beffa, uno schiaffo dritto in faccia, alle comunità del nostro territorio che da anni fanno i conti con le conseguenze drammatiche di una criminale gestione dello smaltimento dei rifiuti legali ed illegali, che ha ammalato e ucciso decine di migliaia di persone, che ha socialmente ed economicamente devastato intere aree della regione. Mentre si attendono ancora le bonifiche dei siti censiti, mentre la sanità fa acqua da tutte le parti e i malati sono spesso costretti a dover andare a curarsi negli ospedali del Nord Italia e del Nord Europa, mentre si continuano a proporre infrastrutture e progetti fortemente impattanti sulla salute collettiva e sul clima, è inaccettabile che la nostra città diventi il teatro di una parata di false intenzioni, alla quale per altro prenderanno parte anche ministri di paesi , come la Turchia, che non rispettano i più elementari diritti umani e che bombardano impunemente le popolazioni curde in Bakur ed in Siria.Ad aggiungere un ulteriore tratto di surrealtà alla convocazione di questo summit, c’è la coincidenza delle date con il ventennale del G8 di Genova e dell’assassinio di Carlo Giuliani.Il G20 di Napoli si terrà venti anni dopo quelle giornate di Luglio del 2001 in cui centinaia di migliaia di donne e uomini manifestarono contro un vertice che celebrava un sistema economico e produttivo che stava devastando il pianeta, affamando i popoli e che per questa ragione furono massacrati di botte, torturati, processati e che ancora oggi vengono perseguitati da uno Stato che continua a vendicarsi.La storia ha dato ragione a chi era nelle strade di Genova, a chi manifestava all’apoca contro la globalizzazione.La nostra specie sul pianeta potrebbe avere pochi decenni di vita a causa di un modello di sviluppo che ha messo al centro soltanto il profitto e ha calpestato i diritti delle persone. Lo stesso emergere sempre più frequente di nuove pandemie come il covid19 è sicuramente connesso alla devastazione ambientale, alla crisi climatica e alla destabilizzazione degli ecosistemi. Mentre i sud del mondo, di cui Napoli è parte, pagano il prezzo più alto visto che perchè giustizia climatica e giustizia sociale sono due facce di un’unica medaglia. I no global avevano ragione, noi avevamo ragione e oggi facciamo i conti con il peso di quel proiettile esploso sul volto di Carlo, di manganellate sferrate sul corpo di giovani che chiedevano solo il diritto ad un mondo giusto, equo, solidale.Per questa ragione non possiamo permettere che queste parate proseguano indisturbate e che i governi del pianeta si riempiano la bocca di una ipocrita attenzione alla transizione ecologica,, che in realtà nasconde dietro una pennellata di verde, sempre le stesse scelte, sempre le stesse politiche, sempre gli stessi interessi.
In queste settimane di parziale riapertura rispetto alle restrizioni per la pandemia da Covid-19 stiamo organizzando le comunità resistenti di tutta Italia, che dopo una carovana che attraverserà molti dei luoghi dei disastri ambientali italiani (Venezia, Brescia, Alessandria, Taranto etc), arriveranno a Napoli per unirsi alle comunità resistenti campane e manifestare contro la parata dei potenti, e rivendicare una transizione ecologica vera, radicale, che punti a salvare davvero il pianeta e i suoi abitanti.Non possiamo permetterci di farci prendere in giro perché in gioco, come ci hanno insegnato le giovanissime ed i giovanissimi attiviste e attivisti per la giustizia climatica di Friday for Future, c’è la sopravvivenza del pianeta.
Per queste ragioni il 21 Luglio stiamo organizzando un contro-vertice, un convegno pubblico a cui prenderanno parte le comunità resistenti del pianeta e tante e tanti liberi intellettuali che in questi anni hanno sostenuto le battaglie per il diritto alla salute e alla giustizia climatica e sociale ed il 22 Luglio una grande manifestazione a carattere nazionale contro la parata dei Ministri alle ore 16.00 a piazza Municipio.