Kintsugi da Sarajevo. Io so che vivere tornerà di moda

Io so che tutto passerà e sorrideremo di nuovo nelle infinite tavolate nei borghi e nelle contrade durante le sagre, i palii e le feste patronali.

Io so che prima o poi ci accorgeremo che il vero problema è costituito dal cambiamento climatico e da un modello di sviluppo indegno e insostenibile. Tutto quanto accade è servito e serve a distogliere l’attenzione dall’inettitudine dei politici, non può durare all’infinito.

Io so che finiranno le manipolazioni alle statistiche sanitarie e torneremo un Paese normale con numeri credibili, seri, e nella media europea relativamente all’andamento della sperimentazione. Sono stanco della ”salute statistica” che ormai è diventata ridicola e indimostrabile e fa sembrare l’Italia la Svezia o il Leshoto a seconda della necessità.

Io so che chi ha incarichi strategici non si è sottomesso a cure sperimentali perché è in un’età tale per cui il rischio da sars cov2 è ridicolo, se raffrontato a quello delle cure sperimentali. Se le nostre guide esperte di statistica e analisi dei rischi si fossero sottoposte al rischio certo delle cure sperimentali per amore dei social non sarebbero degne del ruolo. Ci siamo noi poveri per la sperimentazione gratuita di massa.

Io so che i medici di famiglia dei potenti raramente hanno frigoriferi a -60 gradi… quindi hanno inoculato placebo, oppure spike bollita… altrimenti il mio amico venditore di frigoriferi si sarebbe comprato lo yacht dei suoi sogni.

Io so che i Medici di medicina generale, tutti i medici, ritroveranno il coraggio di agire in scienza e coscienza e nessuno sarà più abbandonato. I soldi non sono tutto: ci sono i Pazienti e le Famiglie che si aspettano la vigile presenza e non la vigile attesa.

Io so che la Scienza si prenderà un’immensa rivincita su tutti i miseri cercatori di audience degli ultimi due anni e sbaraglierà chi se ne è servito per fini contrari al reale benessere dell’Umanità: i criceti imbizzarriti possono fare cose impensabili.

Io so che tutti noi, raggirati, danneggiati, dimenticati, oltraggiati, sapremo comunque costruire un nuovo equilibrio, perché siamo un Grande Paese e nessuno, proprio nessuno, uscirà vincitore: abbiamo perso tutti, qualcuno si è arricchito, qualcun altro ha vissuto poteri immeritati, ma la ricreazione sta per finire.

Io so che chi ha seminato divisioni e odio non andrà lontano, non siederà a lungo sugli scranni che hanno ospitato statisti e politici che ci hanno dato Gloria e hanno fatto la Storia e operato per unire e non per dividere.

Io so che la Costituzione ritornerà di moda, ce lo sussurrano le tombe di tutti coloro che sono morti per amore della Libertà.

Io so che la Magistratura si riappropierà del suo ruolo: la Patria del Diritto tornerà ai fasti di una volta.

Io so che saranno sempre di più i giornalisti che ricominceranno a fare sul serio il loro lavoro: i soldi non sono tutto e a noi serve discernimento.

Io so che lentamente ma inesorabilmente nella Chiesa ci sarà chi spiegherà che Amore non è autolesionismo ma qualcosa di ben più serio e permanente, la secolarizzazione fa male alla trascendenza.

Io so che saremo in tanti a riparare con pazienza tutti i vasi rotti o danneggiati e che comunque il Diritto e la Civiltà prevarranno, per rispetto della nostra Memoria e della nostra Dignità.

Io so che con pazienza la Storia, come la risacca, cancellerà tutti questi personaggi che stanno facendo la gara per essere ricordati come il nano più alto del mondo.

Per chi ha cercato di silenziarci spacciando il Grande Fratello come il paradiso della libertà ci sarà l’oblio e l’indifferenza. La spiaggia sarà libera e pulita come al mattino presto.

C’è un tempo per ogni cosa.

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