La direttrice del CDC: “Potremmo aver bisogno di aggiornare la nostra definizione di ‘completamente vaccinato’”

Kit Knightly
off-guardian.org

Ieri, in una conferenza stampa, la direttrice del CDC ha avvertito che potrebbero dover “aggiornare” la definizione di “completamente vaccinato.”

Alla conferenza stampa virtuale tenutasi dopo l’approvazione dei richiami “mix-and-match” [l’autorizzazione ad usare come richiamo anche un vaccino diverso da quello utilizzato per la prima dose], la dottoressa Rochelle Walensky ha detto ai giornalisti che:

Continueremo a tenere in considerazione il problema. In futuro potremmo aver bisogno di aggiornare la nostra definizione di “completamente vaccinato.”

Una definizione “aggiornata” significherebbe che solo le persone che hanno avuto il secondo “richiamo,” la terza dose, sarebbero considerate “completamente vaccinate,” mentre chi avrà ricevuto solo le due somministrazioni canoniche non sarà più, a tutti gli effetti, “completamente vaccinato.”

Mentre l’avvertimento potrebbe essere solo uno stratagemma per spaventare la gente ed indurla a fare il “richiamo” senza dover ricorrere alla costrizione, va notato che una definizione di “completamente vaccinato” è già stata adottata in altri Paesi.

Per esempio, è già in atto in Israele dove, all’inizio di settembre, avevano “aggiornato ciò che significa essere vaccinati.” Ora è necessaria una terza somministrazione, altrimenti non si è più considerati vaccinati.

Ne avevamo scritto all’epoca [tradotto su CDC qui]e avevamo previsto che altre nazioni avrebbero probabilmente seguito l’esempio.

In effetti, sui media alternativi qualcuno lo avevano predetto già da un po’.

Guardate questa clip di agosto della YouTuber WhatsHerFace:

Per quanto riguarda i possibili utilizzi di una “definizione aggiornata”, beh, potrebbero essercene due.

In primo luogo, permetterebbe loro di mantenere il controllo. Costringere la gente a fare i salti mortali solo per “riavere” diritti che una volta si davano per scontati crea un’atmosfera che normalizza la tirannia dello stato.

In secondo luogo, e più cinicamente, permetterebbe loro di manipolare artificialmente le statistiche per sovradimensionare l’efficacia dei vaccini, minimizzandone i danni.

Sappiamo già che, negli Stati Uniti e in altri Paesi, non si è considerati “vaccinati” se si è fatta solo la prima dose o la seconda da meno di due settimane. Quindi, qualsiasi paziente infettato dalla “Covid” in questo arco di tempo viene considerato “non vaccinato,” NON un caso di infezione post vaccinale.

Ridefinendo il concetto di “completamente vaccinato” possono trasformare in “non vaccinati” milioni di persone che hanno già avuto le due somministrazioni  e impedire loro di diventare potenziali “casi di rottura” e danneggiare le statistiche di efficacia del vaccino.

Questo, a sua volta, camufferà qualsiasi eccesso di mortalità in coloro che avranno ricevuto solo due dosi del vaccino (per esempio a causa del potenziamento anticorpo-dipendente), perché tutti i deceduti saranno ufficialmente considerati “non completamente vaccinati.”

Probabilmente questa normativa verrà approvata presto, prima della stagione influenzale del prossimo inverno, così ogni morte per influenza potrà diventare un “decesso covid in un non vaccinato.”

E, chiunque si sia fatto siringare due volte pensando di poter riavere indietro la propria vita, sappia che ci dispiace, ma era stato avvertito che sarebbe andata a finire così.

Kit Knightly

Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/10/23/cdc-director-we-may-need-to-update-our-definition-of-fully-vaccinated/
23.10.2021

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