“Di sé dice: «Ex bimbo prodigio, tengo tutto a mente». Ma colleziona incarichi senza riferire le incompatibilità. Come quando propose all’ISS (che era scettico) il vaccino della casa farmaceutica di cui era stato consulente.” – da La Verità
Il Papa nero della sanità italiana ha parlato. Secondo lui sarà fondamentale mantenere in vigore le discriminazioni del Green Pass per tutta l’estate, allontanando l’idea che nei prossimi mesi tutti gli italiani, e non solo quelli che si sono piegati al ricatto della vaccinazione, potranno godere dei loro diritti costituzionali.
Secondo Ricciardi, consulente del ministro della Salute, non bisogna commettere gli errori degli anni passati, quindi niente allentamento delle restrizioni in estate, nonostante è provato scientificamente che con il caldo il virus circola di meno e il sistema immunitario reagisce meglio.
Come se non fosse chiaro che i casi salgono in inverno con la stagione influenzale e iniziano a scendere in primavera, per poi quasi scomparire in estate, il professore milanese ci da la sua formula per uscire dall’emergenza (si dopo 2 anni ha ancora il coraggio di parlare di emergenza) e nell’intervista di ieri a Il Messaggero a proposito del Green Pass afferma:
“Bisogna mantenerlo per tutta l’estate. A febbraio vedremo una diminuzione dei casi positivi, a marzo ci sarà un appiattimento. La primavera sarà ottima e così l’estate, ma non possiamo fare a meno delle regole della certificazione verde, altrimenti rischiamo una risalita. Questo sarà l’anno decisivo, possiamo uscirne, ma serve ancora prudenza […] La pandemia sarà conclusa quando saremo in grado di vaccinare tutto il mondo in modo da evitare lo sviluppo di nuove varianti”.
Insomma continua la solita tiritera sulla necessità di far scomparire un virus che oramai è endemico. Ci chiediamo cosa ci sia di scientifico in tutto ciò.
Massimo A. Cascone, 06.02.2022