Sta diventando la nuova e inquietante normalità censurare chi ragiona con la propria testa, ma questa volta, per avere la disapprovazione da parte del Sistema, è bastato scrivere sulla lavagnetta del locale un messaggio che infonde coraggio a chi vive nel terrore.
È accaduto a Urbino, al Caffè del Sole, un bar molto conosciuto dagli abitanti. I due proprietari, stanchi dell’oppressione che i cittadini stanno vivendo, hanno pensato di rianimarli con una frase esortativa:
“Raccomandiamo alla gentile clientela di non smettere di vivere per paura di morire.”
Il potere omologante e totalitario non ha fatto attendere la risposta. Poco tempo dopo l’esposizione, fuori dal locale si sono presentate due pattuglie, una della Polizia e una dei Carabinieri, intimando i gestori del locale di cancellare quanto scritto sulla lavagna: “Toglietela altrimenti saranno presi provvedimenti”.
La polizia del pensiero colpisce ancora!
È bastato poco per passare dalla limitazione della libertà di circolazione alla limitazione della libertà d’espressione, e ciò è un’ennesima gravissima minaccia ai principi democratici.
Nonostante le intimidazioni, i nostri due eroi hanno deciso di non piegarsi. “Non c’è scritto nulla di illegittimo” commenta il proprietario. Forse per i tempi che corrono hanno fatto qualcosa di peggiore: esortano la gente a riflettere.
Il messaggio non è stato cancellato, è ancora visibile, e chiunque voglia passare da loro per gustarsi qualcosa, si vedrà accolto calorosamente.
Massimo A. Cascone, 10.02.2022