«Un movimento grande e diffuso come il nostro ha bisogno di riflettere sulle proprie strategie e su come migliorare: farlo di persona, conoscendosi al di fuori del mondo virtuale, è il modo migliore. Discutere di problemi e opportunità è un modo per rimanere uniti e rendere la nostra voce ancora più potente. Il Climate Social Camp sarà uno di questi momenti: una settimana di incontri, gruppi di lavoro e attività per discutere del futuro della mobilitazione, concentrandosi sulla sua decolonizzazione e sulle sfide climatiche che molti in tutto il mondo, in particolare i MAPA (Most Affected People and Areas / Persone e Aree Più Colpite, stanno già combattendo e vivendo»: così i Fridays For Future presentano il loro Climate Social Camp.
«Sarà un momento di confronto tra attivisti, ma non solo: sarà una settimana di condivisione, attività, musica, concerti e molto altro ancora, per vivere insieme lo spirito del Climate Social Camp» spiegano.
In parallelo, i Fridays For Future hanno anche annunciato il secondo meeting europeo del Movimento, sempre dal 25 al 29 luglio (QUI le informazioni)
«Più di 500 attivisti da 55 paesi: anche se il meeting è europeo parteciperanno attivisti da tutto il mondo! Sarà molto importante la partecipazione dei paesi MAPA (Most Affected People and Areas), i primi a subire gli effetti della crisi climatica» scrivono sul loro sito web i FFF.
«Di cosa parleremo? Tanti temi diversi: giustizia climatica, pratiche di decolonizzazione, cooperazione internazionale tra i gruppi FFF, autodeterminazione dei popoli, relazioni con i media, orizzontalità e strategie di mobilitazione» spiegano.