Sì è concluso il secondo convoglio in solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori ucraini organizzato dall’ILNSS (Rete internazionale di solidarietà e lotta) di cui l’ADL Cobas è parte e promotrice. Il convoglio si è diretto a Khryvyi Ryh, dove la delegazione ha incontrato membri dei sindacati indipendenti di minatori e ferrotramvieri.
È stato consegnato un ammontare di aiuti pari a una tonnellata di peso: generatori, walkie talkie, sacchi a pelo, indumenti termici, medicinali e molto altro.
L’incontro con le lavoratrici e i lavoratori è stato intenso. Questa è la terra dei cosacchi, della Repubblica indipendenti di Makhnov e come ci hanno spiegato hanno ereditato da queste esperienze una forte riluttanza nei confronti dell’autorità, in particolar modo quella imposta e che sfrutta. Molte e molti di loro sono impegnatə sulla linea del fronte, dove il nemico è il regime fascista di Putin e ingaggiano una lotta anche sul fronte interno dove il governo neoliberista di Zelensky sta approvando leggi che limitano i diritti di chi lavora e li condanna a uno sfruttamento ancora più intenso, ad esclusivo beneficio degli industriali (i cosiddetti oligarchi).
L’incontro con minatrici agguerrite, esperti ferrovie, coraggiose avvocate ci ha regalato un’immagine di queste terre che non viene mai narrato dai media mainstream. Nei prossimi giorni vedremo di cercare di restituire meglio ciò che è stato detto, ciò che si è imparato e soprattutto l’importanza di una relazione come questa. Seguiteci!