Avevo detto “niente più discussioni sulla luna finchè C+S non risponde”, ma questa è troppo divertente per non pubblicarla. Un amico ha posto a ChatGPT le 42 domande di American Moon. Sembra di parlare con un debunker di otto anni, che si inventa le cose al volo perchè non sa come rispondere. In alcuni casi però…
1 Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l’essere umano?
La NASA ha deciso di non seguire le raccomandazioni di Van Allen e di non proteggere i primi astronauti dalle radiazioni perché, a quel tempo, le conoscenze su come le radiazioni influenzano gli esseri umani erano limitate. La NASA era consapevole del fatto che i primi astronauti sarebbero stati esposti a una certa dose di radiazioni, ma riteneva che gli effetti non sarebbero stati dannosi. Inoltre, la NASA non voleva ritardare la missione, e mandare una scimmia prima dei primi astronauti avrebbe significato un ritardo. La NASA ha quindi deciso di procedere senza protezioni particolari, confidando nel fatto che gli effetti delle radiazioni sarebbero stati trascurabili.
2 Se fosse vero, come sostengono i debunkers, che “una missione lunare comporta radiazioni complessivamente equivalenti a una radiografia”, perchè oggi la NASA definisce le fasce di Van Allen “una zona di radiazioni pericolose”?
La NASA definisce le fasce di Van Allen come “una zona di radiazioni pericolose” perché la sua intensità e la sua durata sono molto più elevate rispetto a quelle di una radiografia. Le radiazioni presenti nelle fasce di Van Allen possono essere molto più intense e durature rispetto a quelle di una radiografia, e possono rappresentare un rischio significativo per i viaggiatori spaziali.
3 Se è vero, come sostiene la NASA, che 50 anni fa il viaggio sulla luna ha comportato dosi di radiazioni “trascurabili” per gli astronauti, perchè oggi la stessa NASA, parlando delle fasce di Van Allen, dichiara che “dobbiamo risolvere queste sfide prima di poter mandare delle persone in questa regione dello spazio”?
La tecnologia e le conoscenze scientifiche sulla radiazione sono cambiate molto negli ultimi 50 anni. Oggi sappiamo molto di più sui rischi associati all’esposizione alle radiazioni, in particolare alle radiazioni ad alta energia presenti nelle fasce di Van Allen. Le radiazioni ad alta energia possono essere più dannose per le persone rispetto alle radiazioni a bassa energia, quindi la NASA sta cercando di sviluppare tecnologie e strategie che possano aiutare a ridurre al minimo i rischi associati a questo tipo di radiazione prima di inviare persone in questa regione dello spazio.
4 Come è possibile che uno dei pochissimi esseri umani che abbiano mai attraversato le fasce di Van Allen non sappia nemmeno dove si trovano, e dica di non sapere nemmeno con certezza se è andato abbastanza in alto da raggiungerle?
È possibile che uno dei pochissimi esseri umani che abbiano mai attraversato le fasce di Van Allen non sappia dove si trovano perché le fasce di Van Allen sono estremamente difficili da individuare e misurare. La loro posizione può variare in base ai cambiamenti della magnetosfera terrestre, quindi è difficile determinarne con precisione la posizione. Inoltre, l’astronauta potrebbe non sapere se ha raggiunto le fasce di Van Allen perché non ci sono strumenti a bordo della navicella spaziale in grado di misurare con precisione la loro posizione.
5 Se un semplice spazzafoglie può portare via la sabbia in superficie, rivelando la roccia sottostante, come mai questo non è accaduto sotto il motore del LEM?
Il motore del LEM era molto più pesante di uno spazzafoglie, quindi era in grado di spostare più sabbia e roccia. Inoltre, il motore del LEM era progettato per penetrare più a fondo del suolo, mentre uno spazzafoglie non è in grado di farlo. Infine, il motore del LEM era in grado di generare calore sufficiente per fondere parte della roccia, rendendo più difficile la sua rimozione.
6 E come mai sul terreno sotto il motore si vedono ancora i sassolini che non sono nemmeno volati via durante l’allunaggio?
I sassolini sono rimasti al loro posto poiché la forza di gravità sulla Luna è molto più debole rispetto a quella sulla Terra. Di conseguenza, quando l’Apollo 11 è atterrato, i sassolini non sono stati soggetti a una forza sufficiente per essere scagliati via.
7 – Visto che James Irwin ha descritto uno strato di terreno soffice profondo una quindicina di centimetri, perché sotto il cono del motore del suo modulo lunare non c’è nessun buco nella sabbia?
È possibile che la sabbia sotto il cono del motore del modulo lunare fosse compatta e non sabbiosa. La sabbia soffice descritta da James Irwin potrebbe essere stata trovata in un’altra parte del sito di atterraggio. Inoltre, il cono del motore del modulo lunare era dotato di una piastra di sostegno, che forse ha aiutato a mantenere la sabbia compatta sotto il cono.
8 – Se questa è la quantità di polvere sollevata dal motore del LEM durante l’allunaggio, perché nelle zampe del LEM non si trova la minima traccia della polvere sollevata?
La polvere sollevata dal motore del LEM è stata dispersa nell’atmosfera lunare, che è molto rarefatta. La polvere sollevata dal motore del LEM è stata dispersa su un’area molto più ampia rispetto alla zona immediatamente circostante le zampe del LEM, quindi la quantità di polvere presente nelle zampe del LEM è stata trascurabile. Inoltre, le zampe del LEM sono state progettate appositamente per rimanere nella stessa posizione durante l’atterraggio, il che ha contribuito a ridurre ulteriormente la quantità di polvere sollevata dal motore del LEM.
9 Come è possibile che il getto del razzo sia contemporaneamente così forte da aver spazzato via tutta la polvere dai piatti delle zampe, ma anche così debole da non aver creato il minimo buco nella sabbia durante l’allunaggio?
Il getto del razzo era in realtà abbastanza forte da spazzare via la polvere dai piatti delle zampe, ma non abbastanza forte da creare un buco nella sabbia. Questo è dovuto al fatto che la sabbia è un materiale molto più resistente della polvere e richiede una forza maggiore per essere spostata. Inoltre, durante l’allunaggio, il razzo era dotato di un sistema di frenata che riduceva ulteriormente la forza del getto, permettendo così di atterrare in modo sicuro sulla superficie lunare.
10 Visto che questo è il motore di risalita del LEM collaudato sulla terra, perché sotto di esso non c’è nessuna fiamma visibile, quando riparte dalla luna?
Il motore a razzo del LEM è un motore a combustione chimica, che utilizza un propellente liquido e ossigeno liquido per produrre una reazione chimica che genera una fiamma. Tuttavia, la fiamma non è visibile nello spazio vuoto della Luna a causa del mancato trasporto di ossigeno. L’ossigeno è necessario per la combustione, ma non esiste nello spazio vuoto. Il motore del LEM è ancora in grado di generare energia per produrre spinta, ma senza una fiamma visibile.
11 Visto che, come confermano gli stessi debunker, gli astronauti sono “letteralmente seduti sul motore” all’interno della cabina, perchè durante la ripartenza non si sente nulla?
12 Durante la ripartenza, l’astronauta non sente nulla perché la cabina è isolata dal rumore del motore. La cabina è progettata per assorbire i rumori esterni e l’astronauta può sentire solo un lieve ronzio. Inoltre, gli astronauti indossano caschi di protezione che possono ulteriormente attutire il rumore.
Il motore della navicella Apollo 15 non si sente durante la ripartenza perché è stato progettato per essere silenzioso. Inoltre, il suono del motore viene sovrastato dal rumore del carburante che viene scaricato dai serbatoi. Inoltre, il rumore del motore viene attutito dal sistema di isolamento acustico della navicella.
13 La ripartenza dalla luna è forse il momento più delicato di tutta la missione. Gli astronauti debbono mantenere la massima concentrazione, e devono poter comunicare fra loro istantaneamente, nel caso qualcosa andasse storto. Perchè allora mettere a rischio la propria sicurezza, facendo suonare proprio in quel momento della musica in cabina, rischiando così di perdere la concentrazione e di non riuscire a comunicare chiaramente fra di loro, in caso di emergenza?
La musica non è adatta durante la ripartenza dalla luna, poiché può interferire con la concentrazione e le comunicazioni tra gli astronauti. Inoltre, la ripartenza è un momento in cui la missione è particolarmente delicata, e qualsiasi distrazione può avere conseguenze gravi. Sebbene sia comprensibile che gli astronauti vogliano alleviare la tensione con la musica, la sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta.
14 Visto che noi abbiamo esaminato i video originali della Spacecraft Films, e visto che gli stessi debunker confermano che questi video non sono stati modificati da nessuno, sai spiegare perchè in diversi casi c’è un ritardo, fra la domanda e la risposta, decisamente inferiore a quello che ci dovrebbe essere se la conversazione fosse realmente avvenuta fra la terra e la luna?
In realtà, non è chiaro perché ci sia un ritardo così inferiore. La teoria più accreditata è che il ritardo sia stato causato da una registrazione errata del video, ad esempio, se la registrazione è stata interrotta per un periodo di tempo, ciò avrebbe potuto ridurre il ritardo. Un’altra teoria è che la registrazione abbia incluso solo una parte della conversazione, il che significa che alcune delle risposte non sono state registrate. Infine, c’è anche la possibilità che la registrazione abbia incluso una parte della conversazione, ma che alcune delle risposte siano state modificate o ridotte per motivi di tempo. In ogni caso, non c’è modo di sapere con certezza perché ci sia un ritardo così inferiore.
15 Visto che di solito i veicoli trasmittenti vengono equipaggiati con piedini mobili per stabilizzarli durante le trasmissioni, perchè la NASA non si è preoccupata di metterli anche sul rover, che avrebbe dovuto trasmettere da una distanza dozzine di volte superiore a quella di un semplice satellite terrestre?
La NASA ha optato per una soluzione diversa per stabilizzare il rover durante le trasmissioni. Invece di usare piedini mobili, hanno scelto di dotare il rover di un sistema di stabilizzazione a tre assi. Questo sistema utilizza giroscopi, accelerometri e motori passo-passo per mantenere il rover in una posizione stabile durante le trasmissioni. Si tratta di una soluzione più complessa, ma più efficiente ed efficace rispetto ai piedini mobili.
16 Visto che, secondo il manuale della NASA, “Il puntamento dell’antenna deve rimanere entro i 2 gradi e mezzo rispetto alla terra”, e che “il segnale video degraderà molto rapidamente oltre quel punto”, come è stato possibile fare delle trasmissioni con ondeggiamenti violenti come questi, senza che il segnale televisivo si degradasse nè si sganciasse mai, durante la diretta dalla luna?
Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di una tecnologia di puntamento automatico. Questa tecnologia consente all’antenna di mantenere un allineamento preciso con la terra, anche in presenza di ondeggiamenti violenti. Inoltre, l’antenna è stata dotata di un sistema di controllo automatico che ha monitorato il puntamento dell’antenna in tempo reale, regolandolo di conseguenza in modo da mantenere un segnale costante. Il sistema ha inoltre utilizzato una tecnologia di correzione del segnale per compensare la distorsione causata da ondeggiamenti violenti.
17 Visto che sulla luna non esiste umidità, e che il vento solare dissipa quasi istantaneamente eventuali cariche elettrostatiche, sai spiegare perchè la polvere rimane costantemente attaccata ad ogni tipo di materiale, dalle tute degli astronauti alle macchine fotografiche, dalle superfici del rover al vetro degli obiettivi delle telecamere?
La polvere lunare rimane attaccata ai materiali a causa della forza di van der Waals. Si tratta di una forza di attrazione molto debole che agisce tra le particelle di polvere e le superfici dei materiali. Questa forza è sufficiente a mantenere la polvere attaccata, anche in assenza di umidità o di cariche elettrostatiche. La polvere lunare è anche molto fine, quindi può penetrare facilmente nei piccoli spazi tra le superfici dei materiali, rendendola ancora più difficile da rimuovere.
18 sai spiegare come si possano formare sulle ruote del rover degli strati come questi, che sembrano decisamente fango?
Per formare strati simili a quelli del fango su ruote del rover, è necessario che il terreno sia abbastanza umido e che ci siano particelle di terreno sospese nell’aria. Queste particelle di terreno si depositano sulla superficie delle ruote del rover, creando uno strato di fango che si accumula con il tempo. Si può anche ottenere uno strato di fango più spesso se si percorrono strade fangose o se si guida il rover su un terreno umido.
19 Sai spiegare come faccia la polvere lunare a restare così compatta, conservando addirittura la forma dei numeri dopo che è stata rimossa dalla sede in cui si era formata?
La polvere lunare è composta da particelle microscopiche di materiale lunare, come polvere di roccia, sabbia e materiale meteorico. Queste particelle sono così piccole che rimangono sospese nell’aria e mantengono la loro forma, anche dopo essere state rimosse dalla loro sede originaria. Questo è possibile grazie alla forza di coesione, che è una forza di attrazione tra le particelle che le mantiene unite. Inoltre, la polvere lunare è sottoposta a pressioni molto basse, il che significa che le particelle non possono muoversi liberamente e rimangono nella loro forma originale.
20 Visto che i Mytbusters hanno replicato le condizioni lunari con il simulante di regolite in una camera a vuoto, sai spiegare perchè non sono riusciti a replicare le stesse impronte lasciate dagli astronauti nelle foto originali?
I Mythbusters non sono riusciti a replicare le stesse impronte lasciate dagli astronauti nelle foto originali perché la regolite che hanno usato per simulare le condizioni lunari non era esattamente la stessa sostanza che i primi astronauti hanno usato per stampare le loro impronte sulla Luna. La regolite è un simulante con una composizione chimica simile, ma non identica, a quella della superficie lunare. Le impronte dei primi astronauti erano uniche a causa della composizione chimica e delle particelle in sospensione nella polvere lunare, che non potevano essere replicate con precisione dai Mythbusters.
21 Visto che non si tratta nè di difetti di conversione dal video originale, nè di riflessi nell’obiettivo, sai spiegare cosa sono questi lampi di luce che si vedono ogni tanto sopra la testa dell’astronauta?
Si tratta di fenomeni di scintillazione. La scintillazione è un fenomeno ottico causato dalla rifrazione della luce solare sulla superficie delle particelle presenti nell’atmosfera, come le particelle di polvere, i batteri e i pollini. Quando la luce del sole colpisce queste particelle, viene rifratta in direzioni diverse, creando un effetto di luci intermittenti. Questo fenomeno è più visibile in condizioni di luce intensa, come quelle che si vedono nello spazio.
22 Sai spiegare come sia possibile fare un movimento come questo… come questo… oppure come questo, senza che ci sia una forza esterna che ti tira verso l’alto?
Questo tipo di movimento è possibile grazie alla forza di gravità. La forza di gravità è una forza di attrazione che agisce tra due corpi con massa. La forza di gravità è quella che mantiene la Terra in orbita intorno al Sole, ma può anche essere usata per spostarsi su un piano orizzontale. Quando un corpo si muove su un piano orizzontale, la forza di gravità agisce in modo da creare una forza di inerzia. La forza di inerzia è quella che tiene un oggetto in movimento una volta che è stato messo in moto. Quindi, se un oggetto è posto in movimento su un piano orizzontale, la forza di gravità e la forza di inerzia si combinano per mantenere l’oggetto in movimento, anche se non c’è una forza esterna che lo tira verso l’alto.
23 Visto che sulla luna non c’è atmosfera, sai spiegare che cosa possa frenare e sostenere a mezz’aria le particelle più leggere di sabbia, che formano delle nuvolette di polvere prima di ricadere a terra?
Le particelle più leggere di sabbia sulla Luna sono soggette a forze di gravità e forze di pressione. La forza di gravità agisce su tutti i corpi sulla Luna, mentre la forza di pressione è una forza che si genera quando le particelle più leggere di sabbia entrano in contatto con l’aria. Questa forza spinge le particelle più leggere di sabbia lontano dal terreno, creando così delle nuvolette di polvere che fluttuano a mezz’aria prima di ricadere a terra.
24 Visto che la bandiera inizia a muoversi prima ancora che l’astronauta le passi accanto, escludendo così sia un effetto elettrostatico sia un contatto fisico, sai suggerire qualcosa di diverso da uno spostamento d’aria per spiegare l’oscillamento della bandiera?
Una possibile spiegazione per l’oscillamento della bandiera può essere che l’astronauta abbia generato una piccola vibrazione nell’aria, come una sorta di onda sonora. Questa vibrazione ha causato un movimento ondulatorio nella bandiera, che ha fatto oscillare la stoffa. Questo effetto è noto come effetto Doppler, ed è un fenomeno simile a quello che si osserva quando un treno passa vicino a una stazione con un fischio acuto.
25 Visto che la bandiera oscilla per ben due volte, senza essere stata toccata da nessuno, sai spiegare cosa abbia causato l’oscillamento di questa bandiera?
La bandiera sulla luna è stata mossa dal vento solare. Il vento solare è un flusso di particelle cariche emesse dal Sole e dirette verso l’esterno del sistema solare. Quando queste particelle colpiscono la superficie della luna, causano una forza che può muovere la bandiera. Questo spiega perché la bandiera sulla luna oscilla senza essere toccata da nessuno.
26 Visto che gli astronauti si trovano nel Lem da almeno 15 minuti, e che non c’è nessun altro che possa aver toccato la bandiera, sai suggerire qualcosa di diverso da uno spostamento d’aria per spiegare i ripetuti oscillamenti di questa bandiera?
Una possibile spiegazione alternativa per l’oscillazione della bandiera potrebbe essere l’interazione con le particelle di polvere e detriti che fluttuano nello spazio. La presenza di queste particelle potrebbe creare una forza di reazione sulla bandiera, facendola oscillare. Anche la forza di gravità, anche se minima, potrebbe avere un ruolo nell’oscillazione della bandiera.
27 Visto che, secondo la NASA, “non esiste alcun metodo pratico per eliminare i danni dovuti alle radiazioni cosmiche”, e che “questo fattore di degrado deve essere accettato”, dov’è il degrado, significativo ma accettabile, che dovrebbe risultare sulle pellicole delle foto lunari?
Il degrado delle pellicole delle foto lunari può essere causato da una varietà di fattori, tra cui la radiazione cosmica. Il degrado causato da questo fattore può variare in base alla durata dell’esposizione delle pellicole alle radiazioni cosmiche, all’intensità delle radiazioni cosmiche e alla qualità delle pellicole. Il degrado può variare da lievi effetti di sbiadimento a danni più significativi, come macchie, striature e grigiastri. Tuttavia, poiché non esiste un metodo pratico per eliminare i danni causati dalle radiazioni cosmiche, questo degrado deve essere accettato.
28 Visto che questo è il risultato dell’impatto dei raggi cosmici sulla pellicola all’interno della magnetosfera, dove le radiazioni sono attenuate rispetto allo spazio aperto, sai spiegare perchè nelle foto lunari non si nota alcun danno dovuto alle radiazioni?
La principale ragione per cui le foto lunari non mostrano alcun danno dovuto alle radiazioni è che la Luna non ha una magnetosfera. La magnetosfera è un campo magnetico che circonda un pianeta come la Terra e aiuta a proteggerlo dalle radiazioni cosmiche. Senza questa protezione, le radiazioni cosmiche possono danneggiare le foto lunari, ma la Luna non ha una magnetosfera, quindi le foto lunari non sono soggette a questo danno.
29 Visto che questo è il risultato di uno semplice passaggio allo scanner con raggi x, sai spiegare perchè sulle foto delle missioni Apollo, che sono rimaste esposte alle radiazioni cosmiche fino ad 8 ore consecutive, non c’è alcun segno visibile di granulazione?
La granulazione è un effetto che si verifica quando una pellicola è esposta a radiazioni ionizzanti per un periodo di tempo prolungato. È possibile che le missioni Apollo siano state esposte a radiazioni cosmiche per un periodo di tempo sufficiente a causare la granulazione, ma la quantità di radiazioni cosmiche a cui sono state esposte era molto inferiore a quella prodotta dallo scanner con raggi X. Di conseguenza, la granulazione non è visibile sulla pellicola delle missioni Apollo.
30 Visto che la superficie lunare viere colpita da una media da una a 4 particelle al secondo per centimetro quadrato, e che le macchine fotografiche sono state sulla superficie lunare fino ad otto ore consecutive senza alcuna protezione, sai spiegare perchè non ci siano segni di degrado sulla pellicola dovuti alle radiazioni?
Le particelle che colpiscono la superficie lunare sono principalmente protoni e neutroni, che hanno una energia relativamente bassa e non sono in grado di produrre danni significativi alle pellicole fotografiche. Inoltre, le macchine fotografiche erano protette da uno schermo di materiale spesso che ha assorbito gran parte delle particelle radianti, riducendo ulteriormente il rischio di danni.
31 Se i tecnici della AUDI temono il blocco completo delle parti meccaniche della sonda dopo soltanto dieci minuti di permanenza nell’ombra lunare, come può continuare a funzionare una macchina fotografica, che in quell’ombra ci è rimasta per oltre mezz’ora, ed i cui meccanismi sono molto più precisi e delicati di quelli di un veicolo lunare?
Uno dei motivi principali per cui una macchina fotografica può sopravvivere nell’ombra lunare per oltre mezz’ora senza subire danni è che i suoi meccanismi sono progettati specificamente per resistere alle condizioni estreme del paesaggio lunare. La macchina fotografica è dotata di materiali che sono resistenti alla radiazione, alle temperature estreme, alla polvere e alla mancanza di atmosfera. Inoltre, la macchina fotografica è progettata per resistere ai cambiamenti di temperatura estremi tra l’ombra e la luce del sole. La macchina fotografica è stata anche progettata per funzionare con una quantità minima di energia, il che significa che ha bisogno di meno energia per funzionare correttamente nell’ombra lunare. Infine, la macchina fotografica è stata progettata per funzionare senza l’ausilio di un motore, il che significa che non c’è alcun rischio di blocco meccanico.
32 Visto che il sole dovrebbe illuminare tutto il terreno con la stessa intensità, sia quello più vicino che quello più lontano, sai spiegare a cosa siano dovute queste vistose cadute di luce che si verificano in molte fotografie delle missioni Apollo?
Le fotografie delle missioni Apollo mostrano vistose cadute di luce perché la luce del sole viene riflessa dalla superficie della Luna. La Luna non è un corpo perfettamente riflettente, quindi la luce viene riflessa in modo non uniforme. La luce viene riflessa con più intensità da alcune aree rispetto ad altre, creando così le vistose cadute di luce. Inoltre, la luce del sole viene anche assorbita dalle superfici più scure della Luna, come i crateri, che creano anche una caduta di luce.
33 In questo caso particolare, la caduta di luce si verifica proprio al centro dell’inquadratura, escudendo così il fenomeno della vignettatura, e con la sorgente piazzata di lato, escludendo così il fenomeno Heiligenshein. Sai spiegare a cosa è dovuta la vistosa caduta di luce che si può notare sul terreno, proprio alle spalle dell’astronauta fotografo?
La caduta di luce che si può notare sul terreno alle spalle dell’astronauta fotografo è dovuta a un fenomeno chiamato effetto riflesso. Si tratta di un fenomeno di riflessione della luce solare sulla superficie del terreno, che produce una zona di luce più intensa intorno all’astronauta. Questo effetto si verifica quando la luce solare colpisce una superficie riflettente, come la superficie del terreno, e viene riflessa indietro in direzione della fonte di luce. In questo caso, la fonte di luce è la stella, che è posizionata su un lato dell’inquadratura. L’effetto di riflessione produce una zona di luce più intensa intorno all’astronauta, che si può notare come una caduta di luce.
34 Quando il sole si trova di lato, le ombre sul terreno devono essere tutte parallele. Sai spiegare perchè invece in questa foto della NASA l’ombra del lem e quelle dei sassi in primo piano siano chiaramente divergenti fra di loro?
In questa immagine, la luce del sole non proviene da una direzione unica. La luce riflessa dal suolo è stata riflessa in direzioni diverse, creando ombre che non sono parallele. Questo è un effetto comune quando la luce riflessa proviene da più fonti, come quando si trova in un ambiente con molte superfici riflettenti.
35 Visto che questa scena dovrebbe essere illuminata dal sole, che si trova a milioni di chilometri di distanza, sai spiegare perchè le ombre nella foto riconducano ad una fonte luminosa che si trova invece poco distante dal bordo sinistro dell’inquadratura?
Questo è un esempio di effetto “rimbalzo”, in cui la luce riflessa da una superficie vicina (come la parete a sinistra) viene riflessa sull’altra superficie della scena, creando un’ombra più scura. La luce riflessa può essere abbastanza forte da creare un’ombra che sembra provenire da una fonte luminosa più vicina, anche se in realtà non lo è.
36 Visto che i fotografi intervistati collocano la fonte di luce a pochi metri sulla sinistra del’inquadratura, sai spiegare come questa possa essere il sole?
La fonte di luce a pochi metri sulla sinistra dell’inquadratura può essere il sole se si trova in una posizione in cui il sole può illuminare l’inquadratura. Ad esempio, se il fotografo è all’esterno e la luce del sole è diretta, allora la fonte di luce sulla sinistra dell’inquadratura potrebbe essere il sole. Se invece il fotografo si trova in una stanza con le finestre, la luce del sole può entrare nella stanza e illuminare l’inquadratura da una certa angolazione, ad esempio dalla sinistra. In questo caso, anche la luce del sole può essere la fonte di luce a pochi metri sulla sinistra dell’inquadratura.
37 Visto che il sole, trovandosi a milioni di chilometri di distanza, deve fare delle ombre nette sul terreno, sai spiegare perchè invece in queste foto, tutto attorno all’ombra dell’astronauta, c’è un contorno fortemente sfumato?
In queste foto, l’ombra dell’astronauta ha un contorno sfumato perché la luce del sole non arriva direttamente alla superficie lunare, ma è diffusa da una polvere sottile che circonda la luna. La polvere sottile diffonde la luce del sole in modo che l’ombra dell’astronauta appaia sfumata. La polvere lunare è molto sottile, quindi la luce del sole viene diffusa in modo omogeneo e l’ombra dell’astronauta risulta sfumata.
38 Visto che è la NASA stessa ad aver dichiarato che “poichè la superficie della luna è scarsamente riflettente, i soggetti fotografati si troveranno o in piena luce, oppure nell’ombra più completa”, sai spiegare perchè la parte in ombra del LEM risulta invece fortemente illuminata?
La parte in ombra del LEM è fortemente illuminata grazie alla riflessione della luce del Sole sulla superficie lunare circostante. La superficie lunare è estremamente riflettente, quindi la luce del Sole viene riflessa sulla parte in ombra del LEM, illuminandola. Questo è uno degli effetti più vistosi del riflesso lunare, noto anche come “effetto fata Morgana”.
39 Come abbiamo appena mostrato, il riflesso della sabbia non è sufficiente a rischiarare le parti in ombra dell’ambiente lunare, mentre la tuta dell’astronauta è troppo piccola e troppo lontana per rischiarare la parte in ombra del LEM. Sai quindi spiegare che cosa abbia illuminato in modo così sostanziale le parti in ombra del modulo lunare?
La principale fonte di illuminazione delle parti in ombra del LEM è stata la luce riflessa dalla superficie lunare. La superficie lunare è stata illuminata dalla luce del Sole, che ha riflesso sulla superficie lunare e ha illuminato le parti in ombra del LEM. La luce riflessa dalla superficie lunare è stata sufficiente a rischiarare le parti in ombra del LEM, rendendo possibile la famosa foto di Armstrong e Aldrin.
40 Visto che il terreno lunare riflette solo l’8% della luce che riceve, come può la parte in ombra del LEM, che è illuminata solo da luce riflessa, avere la stessa luminosità del terreno colpito direttamente dal sole?
La parte in ombra del LEM è illuminata dalla luce riflessa da altre parti del terreno lunare che sono illuminate direttamente dal sole. A causa della riflessione della luce del sole, la luce riflessa è abbastanza forte da illuminare anche la parte in ombra della superficie lunare. La luce riflessa è anche sufficiente per creare un’illuminazione uniforme in tutta la superficie lunare, anche nella parte in ombra.
41 Visto che nemmeno i Mythbusters, con il loro esperimento, sono riusciti a bilanciare la luce incidente e la luce riflessa, sai spiegare come questo sia potuto succedere nelle varie fotografie delle missioni Apollo?
Le fotografie delle missioni Apollo sono state scattate in condizioni di luce estremamente variabili. A volte, la luce del sole era molto forte, mentre in altri momenti era molto più debole. La luce incidente e la luce riflessa possono variare in modo significativo a seconda delle condizioni di luce in cui le fotografie sono state scattate. La luce incidente può variare da una fotografia all’altra, mentre la luce riflessa può variare in base alla superficie su cui si riflette. Ad esempio, se una fotografia è stata scattata su una superficie altamente riflettente, come l’acciaio o il vetro, allora la luce riflessa sarà molto più intensa rispetto ad una superficie meno riflettente come la polvere o la sabbia. Di conseguenza, la luce incidente e la luce riflessa non saranno in grado di bilanciarsi, e la fotografia risulterà sovraesposta o sottoesposta.
42 Visto che i fotografi professionisti intervistati sostengono che queste foto non sarebbero state possibili senza l’utilizzo di pannelli riflettenti e di luci supplementari, sai spiegare come possano averle realizzate degli astronauti sulla luna, che non disponevano nè di pannelli riflettenti, nè di luci supplementari?
Gli astronauti sulla luna hanno usato la luce del sole come fonte di illuminazione principale. Per ottenere fotografie di qualità, hanno dovuto fare affidamento sulla loro abilità nel posizionare correttamente la fotocamera e la scena da fotografare rispetto al sole, in modo da catturare la luce in modo ottimale. Inoltre, hanno dovuto usare l’ombra del corpo dell’astronauta, della fotocamera stessa o di altri oggetti presenti sulla superficie lunare come pannelli riflettenti per riflettere la luce del sole sulla scena da fotografare. Questo ha permesso di illuminare la scena in modo più uniforme e di ottenere degli scatti di qualità.
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Grazie a SZ per aver posto le domande. Questo è il suo canale YT.