Colleen Huber, NMD – substack.com – 16 febbraio 2023
Statistiche vitali – Dati nascosti
Fin dall’inizio del[la c.d. pandemia] Covid, le statistiche sulla natalità riportate dai governi di tutto il mondo sono difficili da reperire. La scarsa disponibilità ostacola l’analisi e la comprensione
Per esempio, ancora oggi negli Stati Uniti, il Massachusetts e New York, l’Illinois e Washington sono quattro degli Stati che, al momento in cui scriviamo, non hanno aggiornato i dati sulle nascite dal 2019 [1] e dal 2020 [2] [3] [4].
Diciannove Paesi europei
Nell’agosto del 2022, Raimond Hagemann, Ulf Lorré e Hans-Joachim Kremer avevano raccolto i dati sulle variazioni del tasso di natalità in 19 Paesi europei e prodotto un documento estremamente importante [5]. Paese dopo paese, il punto di inflessione della riduzione delle nascite si colloca costantemente alla fine dell’anno 2021. Ciò avviene nove mesi dopo la “primavera” dei vaccini COVID. Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Svezia, Portogallo, Spagna, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Slovenia, oltre a Islanda, Irlanda del Nord, Montenegro e Serbia, mostrano tutti questo schema. Nove mesi dopo il picco di adozione del vaccino, le nascite diminuiscono.
Da Hagemann, et al. Dati danesi:
Il grafico corrispondente per ciascuno dei 19 Paesi presenta un andamento simile: picco di adozione del vaccino Covid nella primavera del 2021, seguito da un calo precipitoso delle nascite a partire da nove mesi dopo.
Nel 2022, tutti i diciannove Paesi studiati hanno registrato un’accentuazione del calo delle nascite, a partire da nove mesi dopo il picco di adozione del vaccino Covid. Si notino i piccoli valori di “p” nella tabella successiva, che favoriscono l’associazione temporale dei due eventi. Questo, a sua volta, supporta il criterio di temporalità di Bradford Hill per quanto riguarda la causalità dell’infertilità, piuttosto che una correlazione altamente casuale tra il picco di vaccinazione nella primavera del 2021 e il forte calo delle nascite nove mesi dopo.
Svezia
L’analista di dati Gato Malo ha notato, come altri, che troppi Paesi stanno nascondendo al pubblico i dati delle loro statistiche di natalità, il che impedisce qualsiasi analisi valida. Sono disponibili solo scorci occasionali.
Prendendo in esame la Svezia, [Malo] ha scoperto che, sovrapponendo le variazioni mese per mese delle nascite, il forte calo delle nascite a partire da novembre-dicembre 2021 si allinea molto strettamente con la percentuale di persone non vaccinate 9 mesi prima [6]. Ciò è coerente con i risultati di Hagemann et al. E le nascite in Svezia non hanno ancora mostrato segni di ripresa da questo calo.
Regno Unito
Anche nel Regno Unito, in un periodo simile a quello dei Paesi sopra citati, si assiste ad un calo delle nascite. Dopo il dicembre 2021, il numero delle partorienti non è più di quarantamila, ma scende a trentamila e vi rimane [7]. Si veda la colonna “Partorienti”.
Da Gov.UK:
Confrontando il declino anno per anno, potremmo esprimere questo declino medio dai primi due trimestri del 2021 ai primi due trimestri del 2022 [nel seguente modo], dove “b” rappresenta le nascite, come (Σ b1, 2021…b6, 2021) – (Σ b1, 2022…b6, 2022) = 256.785 – 227.302 = 29.483. Si tratta di un deficit di 4.913 nascite al mese nel Regno Unito. Analogamente alla Svezia, il punto di inflessione del declino si colloca tra i 9 e gli 11 mesi successivi ai mesi di massima diffusione del vaccino nel Regno Unito [8].
Secondo Our World In Data, della Johns Hopkins University, il picco di adozione dei vaccini nel Regno Unito era stato raggiunto nel primo trimestre del 2021:
Svizzera
La Svizzera ha registrato il più grande calo dei tassi di natalità degli ultimi 150 anni, superiore a quello delle due guerre mondiali, della Grande Depressione e persino dell’introduzione dei contraccettivi orali, peraltro ampiamente utilizzati [9].
Perché succede?
Naomi Wolf ha analizzato le irregolarità mestruali segnalate in seguito alla vaccinazione Covid e persino in seguito al contatto con persone vaccinate [contro la] Covid. Essendo stata la prima a discutere pubblicamente di questi problemi e a raccogliere dati online da donne che stavano sperimentando questi cambiamenti mestruali, è stata criticata e censurata sui social media. La sua organizzazione, Daily Clout, ha guidato un team di oltre 3.000 ricercatori, tra cui Pierre Kory, MD, per analizzare i documenti rilasciati da Pfizer/FDA su ordine del tribunale in merito ai risultati clinici dello studio clinico di 44.000 persone sui vaccini Covid Pfizer. Il team di Daily Clout ha riassunto le proprie scoperte nel libro pubblicato su Kindle: Pfizer Documents Analysis Reports [10].
Questi documenti riportano le scoperte di Pfizer di lesioni di notevole entità nel loro gruppo sperimentale. Tra i 22.000 individui che avevano ricevuto il vaccino Pfizer, “Pfizer non era riuscita ad evidenziare effetti collaterali in oltre 20.000 persone che avevano riferito lesioni da vaccino” [11].
Il team di Daily Clout esplora nel suo libro argomenti relativi all’impatto del vaccino anti-Covid sulla fertilità maschile e femminile. Il team ha analizzato i dati riportati da Pfizer e ha scoperto che 270 delle donne incinte nello studio di Pfizer avevano riportato una lesione da vaccino. “Ma Pfizer aveva seguito solo 32 di loro e 28 dei loro bambini erano morti. Si tratta di uno scioccante tasso di morte fetale dell’87,5%” [12].
Pfizer aveva registrato più di 158.000 eventi avversi distinti durante quella sperimentazione clinica, sotto 1.290 tipi diversi di eventi avversi, un enorme compendio di sofferenza umana, come parzialmente illustrato di seguito dalla prima parte della lettera A [13].
Da Pfizer Worldwide Safety:
Il team di Wolf osserva che “se Pfizer avesse uno spot televisivo per il suo vaccino anti-Covid che elencasse i 158.893 eventi avversi segnalati nelle prime 12 settimane, l’annunciatore dovrebbe leggere per più di 80 ore consecutive” [14].
Anche questo elenco esaustivo non poteva essere completo, perché Pfizer non poteva tenere conto degli esiti del 22% dei partecipanti. Pfizer elenca 11.361 pazienti come “non guariti” al momento del rapporto [15]. Si tratta del 51,6% del gruppo sperimentale “non guarito” dagli eventi avversi.
Nessun liquido “resterà semplicemente nella spalla o nel braccio”.
Sappiamo, e Pfizer lo ha confessato, che le proteine spike si trasmettono da una persona all’altra attraverso il contatto con la pelle e l’esalazione. Ho citato e discusso questo fenomeno [come possibile] nel contesto di una trasmissione interpersonale in un ambiente comunitario [16].
Gli effetti avversi sulle madri vaccinate che allattano al seno e sui loro bambini comprendono una serie di [eventi, tipo] vomito, febbre, eruzioni cutanee, paralisi parziale, latte materno di colore blu-verde e altri effetti collaterali.
Non sorprende che il liquido del vaccino iniettato passi anche dalla madre al bambino che allatta, in conformità con il classico e ben noto principio fisico della dispersione e della diffusione di un liquido introdotto in un corpo semisolido (55-60% di acqua), nonché con secoli di indiscussa conoscenza della fisiologia alla base della circolazione del sangue e della linfa: i liquidi introdotti nell’organismo si diffondono in tutto il corpo, come sempre. Questo era noto, sin dal loro primo sviluppo, anche per la somministrazione di farmaci con nanoparticelle lipidiche (LNP) che, ovviamente, entrano in circolazione. Quelli che sostenevano – e quelli che credevano – che un’iniezione di liquido sarebbe “rimasta nel braccio” non avevano la minima conoscenza della biologia o della fisica di base.
Ma Pfizer lo sapeva. Aveva consigliato ai maschi che partecipavano allo studio di evitare contatti sessuali con donne in età fertile o di usare il preservativo.
Ecco una panoramica dell’impatto delle nanoparticelle lipidiche (LNP) sugli organi riproduttivi umani maschili e femminili [17].
Infertilità maschile e vaccini anti Covid
Si è osservato che gli ingredienti del vaccino mRNA si disperdono in tutto il corpo raccogliendosi, tra gli altri organi, nei testicoli [18]. Un evento avverso degno di nota nell’elenco di Pfizer di 1.290 eventi di questo tipo dopo la vaccinazione è [la presenza di] “anticorpi anti-sperma”.
Da Pfizer Worldwide Safety:
Uno studio israeliano ha poi confermato i danni agli spermatozoi, sia in termini di numero totale che di motilità, causati dal vaccino Pfizer [19].
La parola “temporaneamente” nel titolo è fuorviante, perché i ricercatori hanno ipotizzato che, al termine del periodo di studio di tre mesi, gli spermatozoi si sarebbero ripresi, anche se avevano poi terminato l’osservazione prorio in quel momento. Inoltre, non avevano mostrato alcuna prova che gli spermatozoi si fossero effettivamente ripresi. Quindi il termine “temporaneamente” non è ancora stato verificato.
Pfizer non ha effettuato test sulla tossicità riproduttiva maschile [20] né sugli effetti negativi che lo sperma degli uomini vaccinati può avere sullo sviluppo dei loro figli.
Si potrebbe pensare che gli effetti riproduttivi maschili fossero stati testati nella sperimentazione di Pfizer sui ratti. Tuttavia, solo le femmine erano state vaccinate, i maschi no [21]. Quando Pfizer aveva dichiarato che gli organi riproduttivi dei ratti maschi erano privi di tossicità, aveva trascurato di sottolineare quanto detto prima: i ratti maschi non erano stati vaccinati affatto.
Ma Pfizer aveva dato istruzioni agli uomini che partecipavano allo studio di evitare i rapporti sessuali o di usare il preservativo.
I danni causati dalle nanoparticelle lipidiche (LNP) agli organi riproduttivi maschili e alle loro capacità erano già stati accertati anni prima. Come si era visto in questo studio del 2018, tali organi erano noti per essere vulnerabili alle influenze tossiche delle LNP [22]. Oltre alla riduzione del numero e della motilità degli spermatozoi, i ricercatori avevano scritto “spermatozoi amorfi ripiegati, cellule prive di un piccolo uncino o che lo mostrano, e cellule con teste ondulate o allungate sono state le anomalie più frequenti riscontrate” [23].
Inoltre, alcune sostanze chimiche tossiche, come gli ftalati e altri interferenti endocrini [24], erano già abbondanti nell’ambiente prima dei vaccini anti-Covid. Queste sostanze hanno probabilmente contribuito al declino del numero e della qualità degli spermatozoi per mezzo secolo [25], [lasso di tempo] in cui il numero di spermatozoi è diminuito di circa l’1% all’anno dal 1972 [26].
Tuttavia, i vaccini anti-Covid stanno rendendo la spermatogenesi ancora più difficile. Il problema è che la maggior parte delle cellule riproduttive maschili, compresi gli spermatogoni e gli spermatozoi, esprimono l’ACE-2, che è quello che le proteine spermatiche utilizzano per entrare nelle cellule umane. Proprio come accade nei vasi sanguigni di tutto il corpo, si è scoperto che il legame della proteina spike con i recettori ACE-2 danneggia non solo gli spermatozoi, ma anche la barriera emato-testicolare e favorisce l’orchite. Al 150° giorno, la concentrazione di spermatozoi era inferiore del 15,9% rispetto al valore di base, al di sotto anche del periodo compreso tra i 75 e i 120 giorni, e, alla fine dello studio, non aveva ancora iniziato a riprendersi [27].
Infertilità femminile e vaccini anti-Covid
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si era da tempo interessata ai “vaccini anti-fertilità” e ai “vaccini regolatori della fertilità”, scrivendo nel 1992: “La gonadotropina corionica è l’unico antigene che soddisfa i criteri per un vaccino contraccettivo ideale” (grassetto dell’Autrice) [28].
La morte fetale era così diffusa tra le donne incinte sottoposte a vaccinazione anti-Covid e segnalate dal CDC nel V-Safe Surveillance System [29] che deciso di confrontare il tasso di aborto [post vaccinazione] con quello della “pillola del giorno dopo” per i casi in cui era stato riportato un esito abortivo [30]. Vale a dire, un 80-90% di effetto abortivo. Questo dato è paragonabile a quello rilevato dal team di Naomi Wolf / Daily Clout, pari all’87,5%, come indicato sopra. Tuttavia, i dati di V-Safe erano stati rilasciati troppo presto per un conteggio accurato di tutti gli esiti della gravidanza, semplicemente perché includevano donne ancora nei primi due trimestri di gravidanza.
Questo documento esamina la coorte di donne incinte nella seconda metà (seconde 20 settimane) della gravidanza [31] ma sembra essere viziato dalla mancanza di dati [32].
Anche gli aborti spontanei mostrano una risposta dose-dipendente. Il vaccino Pfizer è una dose di 30 mcg e il vaccino Moderna è una dose di 100 mcg. In una riunione del comitato di esperti del CDC (ACIP) dell’ottobre 2022, sono stati presentati i seguenti dati:
12.751 donne hanno assunto il vaccino Pfizer e 8.365 donne hanno assunto il vaccino Moderna. Hanno abortito 422 donne vaccinate con Pfizer, ovvero il 3% del totale di Pfizer (hanno perso la gravidanza entro la 20a settimana di gestazione) e 395 donne vaccinate con Moderna, ovvero il 4,7% del totale di Moderna [33].
Ciò significa che il 42% in più del gruppo Moderna ha abortito rispetto al gruppo Pfizer. Questa grande differenza percentuale in coorti così ampie (migliaia di partecipanti) supporta una relazione dose-risposta del vaccino anti-Covid mRNA con l’aborto spontaneo, peggiorata da un dosaggio più alto. Questa relazione dose-risposta è un altro dei criteri di Bradford Hill per stabilire causa ed effetto.
I documenti che Pfizer aveva cercato di tenere nascosti per [i prossimi] 75 anni, ma che invece è stata costretta a rilasciare per ordine del tribunale, rivelano i 1.290 tipi di eventi avversi e gli oltre 158.000 eventi avversi totali, di cui sopra.
Negli stessi documenti è stato rivelato che Pfizer ha escluso 21 gruppi di persone dai suoi studi, tra cui “donne in gravidanza o in fase di allattamento” [34]. Sebbene le donne incinte fossero escluse da questi studi clinici, l’American College of Obstetrics & Gynecology (ACOG) ha esortato le donne incinte a vaccinarsi, pur riconoscendo che “nessuno dei vaccini anti-Covid-19 approvati nell’ambito dell’EUA è stato testato in soggetti in gravidanza” [35]. I vaccini sono stati testati su 44 ratte gravide per 6 settimane, come richiesto dai protocolli degli studi sulla tossicità riproduttiva e dello sviluppo (DART), ma non sono stati testati su donne incinte. Dallo studio sui ratti non sono emersi effetti nocivi [36]. Tuttavia, nove dei dieci autori dello studio erano dipendenti [dell’azienda] e detenevano azioni di Pfizer o BioNTech, come indicato in piccolo alla fine dell’articolo. Pertanto, uno studio altamente conflittuale su soli 44 ratti, studiato per sei settimane, è stato l’unica base di ricerca affinchè le ostetriche esortassero le donne incinte a farsi vaccinare.
Il rapporto di Pfizer sulle donne che, nell’ambito degli studi, erano rimaste incinte dopo la vaccinazione, aveva rilevato 413 donne incinte, di cui 270 erano stati considerate casi gravi e 146 non gravi. I casi gravi comprendevano “aborto spontaneo (23), esito in sospeso (5), parto prematuro con morte neonatale, aborto spontaneo con morte intrauterina (2 ciascuno), aborto spontaneo con morte neonatale e esito normale (1 ciascuno). Per 238 gravidanze non è stato fornito alcun esito” [37].[Un problema del breve studio di 12 settimane è che, al termine dello studio, quasi tutte queste nuove gravidanze erano apparentemente all’inizio della gestazione, nel primo trimestre.
Il team di ricerca del Daily Clout ha stabilito, dopo aver esaminato e confrontato gli aborti spontanei in seguito a vari vaccini nel corso del tempo, che “se sei incinta, hai più probabilità di perdere il tuo bambino in un aborto spontaneo se ricevi il vaccino anti-Covid-19 che se ricevi il vaccino contro il morbillo, la parotite, l’influenza, il tetano o qualsiasi altro vaccino” [38]. Dal Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) del governo degli Stati Uniti è emerso che nei 30 anni di storia del VAERS, fino al marzo 2022, in tutto questo periodo un totale di 4.693 donne ha subito un aborto spontaneo. 4.505 di queste avevano ricevuto un singolo vaccino. 3.430 di questi aborti spontanei sono avvenuti in donne le cui vaccinazioni includevano un vaccino COVID. Sedici di queste 3.430 avevano ricevuto anche un altro vaccino in quel periodo. Quindi 3.430 – 16 = 3.414 aborti spontanei sono avvenuti dopo il solo vaccino COVID. Confrontate questo numero con 4.505 per tutti i vaccini singoli nei 30 anni di dati del VAERS. Pertanto, 3.414 / 4.505 = 76% di tutti gli aborti spontanei mai segnalati al VAERS si sono verificati dopo i vaccini anti-Covid, nel breve periodo in cui sono stati utilizzati, da dicembre 2020 a marzo 2022.
Da almeno il 2010 è noto che le nanoparticelle sono pericolose per le ovaie e per la fertilità in generale, ed è noto il loro bioaccumulo [39] [40].
Nel caso delle proteine spike, non sorprende che il recettore ACE-2 sia la porta d’ingresso delle proteine spike per accedere alle cellule ovariche, sia quelle della granulosa che quelle del cumulo [41]. Queste sono le cellule ovariche che supportano lo sviluppo degli ovociti.
Malformazioni congenite
Il Defense Medical Epidemiology Database System (DMED) [42] è il più grande database di statistiche sulla salute della popolazione militare, generalmente giovane, sana e in forma. Questo fino a quando i membri del servizio militare non sono stati costretti a sottoporsi ai vaccini anti-Covid o a essere congedati con disonore, con conseguente perdita dei benefici. Le esenzioni religiose ammesse erano poche, se non nulle.
Il database del DMED riporta, confrontando il 2021 con il 2020, un aumento del 419% delle segnalazioni di infertilità femminile, un aumento del 320% delle segnalazioni di infertilità maschile e un aumento dell’87% delle malformazioni congenite. Il rapporto mostra un tasso medio di base di 10.906 casi all’anno, dal 2016 al 2020. In seguito, una parte del 2021, e nemmeno l’intero anno, ha mostrato 18.951 casi di questo tipo [43]. Si tratta di un aumento del 74% rispetto alla media dal 2016 al 2020.
Prevenire è molto più facile che curare. Evitare tossine come le LNP, soprattutto quelle che generano proteine spike, come i vaccini a base di mRNA, è un primo passo necessario. Speriamo che nei prossimi anni la crisi della fertilità sia maschile che femminile sia reversibile, mentre impariamo come ottenere questo risultato.
Colleen Huber è Dottore in Medicina Naturopatica, autrice di vari testi quali “The Defeat of Covid”, “Manifesto for a Cancer patient” ed altri. Vive a Temple, Arizona.
[1] Annual Massachusetts Birth Reports. Screenshot taken Jan 27 2023. Mass.gov. https://www.mass.gov/lists/annual-massachusetts-birth-reports
[2] New York State Dept of Health. Vital statistics of New York State. Screenshot taken Jan 27 2023. NY.gov. https://www.health.ny.gov/statistics/vital_statistics/vs_reports_tables_list.htm
[3] Birth Statistics. Screenshot taken Jan 27 2023. Illinois.gov. https://dph.illinois.gov/data-statistics/vital-statistics/birth-statistics.html
[4] Washington State Dept of Health. All births dashboard – ACH. Screenshot taken Jan 27 2023. WA.gov. https://doh.wa.gov/data-statistical-reports/washington-tracking-network-wtn/birth-outcomes/ach-all-births-dashboard-0
[5] R Hagemann, U Lorré, et al. [Decline in birth rates in Europe; in German]. Aug 25 2022. Aletheia Scimed. https://www.aletheia-scimed.ch/wp-content/uploads/2022/08/Geburtenrueckgang-Europe-DE_25082022_2.pdf
[6] El gato malo. Swedish birthrate data: November update. Jan 25 2023. Substack.
[7] UK Health Security Agency. COVID-19 vaccine surveillance report. Week 5. Feb 2 2023. P. 18. https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1134076/vaccine-surveillance-report-week-5-2023.pdf
[8] Johns Hopkins University. Our World in Data. Daily number of people receiving a first COVID-19 vaccine, UK. https://ourworldindata.org/covid-vaccinations
[9] K Beck. Analysis of a possible connection between the COVID =19 vaccination and the fall in the birth rate in Switzerland in 2022. Sep 22 2022. Univ of Lucerne. Quoted in R Chandler, Report 52: Nine months post-COVID mRNA “vaccine” rollout, substantial birth rate drops in 13 European countries, England/Wales, Australia and Taiwan. Jan 16 2023. Daily Clout. https://dailyclout.io/report-52-nine-months-post-covid-mrna-vaccine-rollout-substantial-birth-rate-drops/
[10] A. Kelly, War Room / Daily Clout. Pfizer Documents Analysis Volunteers’ Reports eBook. https://www.amazon.com/DailyClout-Documents-Analysis-Volunteers-Reports-ebook/dp/B0BSK6LV5D/
[11] Ibid, p 10.
[12] Ibid, p 10.
[13] Pfizer Worldwide Safety. 5.3.6 Cumulative analysis of post-authorization adverse event reports of PF-07302048 (BNT162B2) received through 28 Feb 2021. Appendix 1: List of adverse events of special interest. Pp 30-38. https://phmpt.org/wp-content/uploads/2021/11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf
[14] A. Kelly, War Room / Daily Clout p 14. https://www.amazon.com/DailyClout-Documents-Analysis-Volunteers-Reports-ebook/dp/B0BSK6LV5D/
[15] Pfizer Worldwide Safety, Table 1, p 7. https://phmpt.org/wp-content/uploads/2021/11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf
[16] C Huber. Secondary vaccine effects. Feb 9 2022. The Defeat Of COVID Substack.
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[18] Acuitas Therapeutics, Inc. A Tissue distribution study of a [3-H]-labelled lipid nanoparticle-mRNA formulation containing ALC-0315 and ALC-0159 following intramuscular administration in Wistar Han rats. Nov 9 2021. p. 24. https://www.phmpt.org/wp-content/uploads/2022/03/125742_S1_M4_4223_185350.pdf
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[20] Gov.UK. Summary of the public assessment report for COVID-19 vaccine Pfizer/BioNTech. Jan 6 2023 update. https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-pfizer-biontech-vaccine-for-covid-19/summary-public-assessment-report-for-pfizerbiontech-covid-19-vaccine
[21] Acuitas Therapeutics, Inc. A Tissue distribution study of a [3-H]-labelled lipid nanoparticle-mRNA formulation containing ALC-0315 and ALC-0159 following intramuscular administration in Wistar Han rats. Nov 9 2021. p. 29. https://www.phmpt.org/wp-content/uploads/2022/03/125742_S1_M4_4223_185350.pdf
[22] R Wang, B Song, et al. Potential adverse effects of nanoparticles on the reproductive system. Dec 11 2018. Int J Nanomedicine. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6294055/
[23] Ibid. Wang.
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[27] I Gat, A Kedem, et al. COVID-19 vaccination GNT162b2 temporarily impairs semen concentration and total motile count among semen donors. Jun 17 2022. Andrology. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/andr.13209
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[37] Pfizer Worldwide Safety, Table 6, p 12. https://phmpt.org/wp-content/uploads/2021/11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf
[38] A. Kelly, War Room / Daily Clout. https://www.amazon.com/DailyClout-Documents-Analysis-Volunteers-Reports-ebook/dp/B0BSK6LV5D/
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[43] A. Kelly, War Room / Daily Clout p 91.. https://www.amazon.com/DailyClout-Documents-Analysis-Volunteers-Reports-ebook/dp/B0BSK6LV5D/
Link: https://colleenhuber.substack.com/p/birth-rates-plunge-in-heavily-vaccinated#_ednref1
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