Alleanza Italiana STOP 5G: “Schillaci valuterà le nostre richieste”

Di Maurizio Martucci, oasisana.com

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci valuterà le nostre richieste per scongiurare la proposta d’innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico contenuta nella bozza del Decreto Legge Telecomunicazioni al vaglio del Governo Meloni. Difendiamo una delle norme più cautelative, anche se non pienamente protettive: abbiamo sollecitato una risposta anche per l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per proteggere i cittadini danneggiati dall’elettrosmog, principalmente gli elettrosensibili.” Lo afferma il giornalista Maurizio Martucci, portavoce nazionale dell’Alleanza Italiana Stop 5G, al termine del presidio del Ministero della Salute, organizzato oggi a Roma per consegnare anche una petizione firmata da 65.000 cittadini contro lo tsunami di agenti possibili cancerogeni in favore del 5G. “Una nostra delegazione di manifestanti – prosegue Martucci che, insieme all’Avv. Cristiano Fuduli e col supporto del medico dott. Massimo Fioranelli, ha fornito anche il dossier IO ESISTO, MAI PIU’ SENZA DIRITTI – al termine del sit-in è stata ricevuta dalla Segreteria Tecnica del Ministro della Salute: con la documentazione prodotta, le richieste sono adesso sul tavolo del Capo di Gabinetto e del Ministro Schillaci. Ci è stato garantito che verranno valutate attentamente.” Oggi il Lungotevere è stato presidiato da un gruppo di manifestanti con bandiere Stop5G e lo striscione No al golpe elettromagnetico.

Venerdì 30 Giugno si replica sempre a Roma: dalle ore 18 in programma al Casale San Nicola 150 (zona Olgiata-La Storta) un’assemblea aperta a tutti i cittadini, comitati e gruppi mentre dalle ore 21 è prevista la proiezione del film 5G Apocalisse. Ma durante il presidio di oggi, Martucci ha poi letto pubblicamente il contenuto dell’istanza consegnata al vertice del dicastero della sanità pubblica. Eccone un ampio stralcio:

Egregio Ministro Prof. Schillaci

appreso a mezzo stampa il contenuto nell’allegato tecnico e nella bozza del cd. Decreto Legge Telecomunicazioni (DL TLC) con il quale il Governo intenderebbe smantellare una norme più cautelative al mondo in tema di inquinamento elettromagnetico, in vigore in Italia da oltre due decenni, evidenziato poi come si legga nel testo che “aumentare gli attuali limiti rimanendo sotto i valori europei di emissione avrebbe il duplice vantaggio di rassicurare i cittadini più timorosi e venire incontro alle loro giuste preoccupazioni”, l’Alleanza Italiana Stop5G si trova a scriverLe proprio in riferimento ai fondati timori degli italiani e alle giuste preoccupazioni già note a codesto dicastero, considerato come il provvedimento nasca “su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro della Salute”.

Con la presente, tra gli altri richiamati i rapporti del Bioinitiative Group, quello del Parlamento Europeo nella Risoluzione del 2009 e dell’Assemblea del Consiglio d’Europa con la Risoluzione n° 1815 del 2011, siamo a chiederLe di non innalzare i limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico per evidenti pericoli e potenziale aggravamento dei danni alla salute pubblicanoto come già gli attuali limiti si basino essenzialmente sui soli effetti termici acuti e non certo sugli effetti biologici e ambientali cronici dovuti alle esposizioni, nonostante esistano orami numerose evidenze scientifiche sulla presenza di rischi per la popolazione riscontrati anche a bassi livelli, considerato come la Legge quadro n° 36/2001 sulla ‘protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici’ citi sia il Principio di Precauzione sancito dall’Unione europea come approccio prudenziale alla gestione del rischio che il Principio di Minimizzazione ALARA (As Low As Reasonably Achievable), cioè il livello più basso ragionevolmente ottenibile come radioprotezione, tanto che in Svizzera, come noto, vige la norma dei 5 V/m. (…)

Inoltre, facendo seguito alle indicazione ricevute nel 2021 proprio da parte di codesto Ministero della Salute circa la possibilità di offrire tutela sostanziale ed effettiva ai cittadini colpiti dalla sindrome altamente invalidante dell’eletto-iper-sensibilità (EHS), ovvero quanti già adesso patiscono sulla propria pelle e con forti limitazioni alla vita socio-relazionale e lavorativa l’ubiquitaria e cumulativa overdose elettromagnetica negli attuali limiti cautelativi e non pienamente protettivi dei 6 V/m rilevati nelle 24 ore (una reformatio in peius tutta all’italiana, visto che prima del 2012 era nei 6 minuti e in Europa è misurata nel picco dei 12 minuti), si precisa che – corredata da relativa bibliografia, fornita tutta la documentazione scientifica occorrente e necessaria insieme a ISDE Italia, Associazione Medici per l’Ambiente – da circa 9 mesi, cioè dalla richiesta dello 04/10/2022, si è in attesa di una risposta da parte della Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)e la promozione dell’appropriatezza nel servizio sanitario nazionale, attesa che a maggior ragione – quanto all’ipotizzato provvedimento nella sopra citata bozza DL TLC – rende ancor più urgente e necessaria una presa di posizione ispirata al buon senso e al principio di prevenzione del danno da parte di codesto Ministero, a tutela dei più sensibili e svantaggiati.

Si tiene così anche a sottolineare, egregio Ministro Prof. Schillaci, come tra le azioni civiche sostenute sin dal 2018 dall’Alleanza Italiana Stop5G a difesa della salute pubblica sempre più minacciata dal pericolo invisibile dell’elettrosmog, si annoveri anche un precedente incontro tenuto nel 2020 al Ministero della Salute, al tempo presieduto dall’On. Roberto Speranza, così come sempre nello stesso anno un altro incontro è avvenuto all’Istituto Superiore di Sanità nel colloquio col Presidente Prof. Silvio BrusaferroCiò lo si sottolinea affinché un domani non si possa sostenere che le istituzioni preposte alla difesa della salute pubblica non abbiamo contezza dei pericoli in atto né siano state per tempo adeguatamente informate e sollecitate dall’azione politica intrapresa da parte della cittadinanza consapevole e attiva.

Infine, si tiene a citare lo stralcio di un’istanza presentata nel 2021 da  parte di autorevoli scienziati di fama internazionale ed inoltrata all’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al tempo in cui – ieri come oggi – l’esecutivo provò ad innalzare l’elettrosmog, per poi ripensarci, facendo marcia indietro: “sarebbe una mossa retrograda e poco saggia aumentare i limiti di esposizione di radiofrequenze preveggenti italiani per raggiungere i limiti di esposizione inadeguati raccomandati dall’ICNIRP (…) L’Italia ha guidato il mondo negli ultimi 20 anni nel dimostrare che i loro limiti di esposizione per la protezione della salute sono più bassi e protettivi per le radiofrequenze”.

Un appello alla prudenza e alla tutela, ci consenta di rimarcare egregio Ministro Prof. Schillaci, quanto mai attuale e da sottoscrivere.

stop 5g 30giugno

Di Maurizio Martucci

Fonte: https://oasisana.com/2023/06/26/martucci-schillaci-valutera-le-nostre-richieste-presidiato-il-ministero-della-salute-contro-laumento-delettrosmog-foto/

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