La medicina è ammalata

di Ahmbar

Quando vidi a suo tempo il documentario di Massimo Mazzucco “Cancro– Le cure proibite”, una delle parti che avevo sottovalutato nella sua enorme importanza è stata il capitolo “La vittoria dell’industria. Come i banchieri si impadronirono della salute del mondo. Big Pharma, un monopolio incontrastato.”

Non mi resi pienamente conto allora di quanto questa metastasi avesse iniziato ad avvelenare la medicina tutta , non solo la parte oncologica come ampiamente documentato nel film, ed è stato un risveglio per me traumatico quando, con il primo nipote in arrivo, decisi di dare alla figlia di mio fratello le migliori informazioni possibili riguardo alle vaccinazioni, se farle o non farle, andandomi a leggere tutta la storia di questa pratica medicinale dai tempi di Pasteur ad oggi.

Il vaso di Pandora che ho scoperchiato con questa ricerca mi ha profondamente colpito, perchè non solo ho scoperto quante menzogne sono state raccontate da sempre riguardo alla più che presunta efficacia di queste terapie e quanto siano state nascoste le controindicazioni che hanno da subito accompagnato la loro diffusione, ma anche come questo “modus-operandi” sia diventato la norma per l’industria farmaceutica.

E quanto è successo in questi tre anni ha reso palese la ramificazione capillare a livello mondiale di questo stato di fatto: propaganda univoca di tutto il mainstream giornalistico per creare uno stato di allarme; censura e intimidazione di tutte le voci “fuori dal coro”, anche se provenienti da figure di spicco dell’ambiente sanitario; diffusione della falsa prospettiva che solo il vaccino avrebbe potuto risolvere il problema, impedendo l’utilizzo di farmaci conosciuti da decenni ed efficaci per contrastare i sintomi di queste infezioni mediante falsi studi “scientifici” (…) diffusi ad arte; censura totale sugli effetti avversi della terapia vaccinale, riscontrati dagli stessi produttori ma nascosti all’opinione pubblica ed i tanti altri dettagli di cui siamo stati testimoni.

Tornando al motivo di questo mio articolo, vorrei che chi ancora pensa che ci sia stato un reale pericolo per la salute guardasse le cose alla luce di quanto emerso nella mia ricerca di 7 anni fà, e rifletta sulla possibilità di essere stati solo vittime di un enorme “Truman show”, sui cui scopi effettivi ci sono ovviamente solo ipotesi, anche se gli scandalosi guadagni dell’industria farmaceutica sono un fatto più che accertato.

Per comprendere come sia stato possibile arrivare sino al punto di delegare al produttore di un farmaco la dimostrazione delle evidenze scientifiche di efficacia e/o pericolosità, è illuminante il libro scritto dal Dr Peter Goetsche, “Medicine letali e crimine organizzato. Come le grandi aziende farmaceutiche hanno corrotto il sistema sanitario” Nella prefazione di Richard Smith, già editore capo del British Medical Journal, leggiamo: “Fa paura pensare a quante analogie ci sono fra queste aziende e la criminalità organizzata. La criminalità organizzata guadagna oscene quantità di denaro dalle sue attività, esattamente come queste aziende. Gli effetti collaterali del crimine organizzato sono gli omicidi e le morti di molti, esattamente come per queste aziende. La criminalità organizzata corrompe uomini politici e molti altri, esattamente come fanno queste aziende”.

Il libro, che ha ricevuto il primo premio della British Medical Association per la categoria “Le basi della medicina”, descrive minuziosamente il comportamento delle case farmaceutiche, ne elenca le innumerevoli condanne per frode, pratiche illecite, falsificazione di studi, corruzione e molto altro, e riporta i milioni e milioni di dollari che spendono per annoverare tra i loro dipendenti i medici più prestigiosi, gli stessi che poi formano spesso le varie commissioni per la difesa della salute pubblica.

Ed altrettanto illuminanti, nel contesto che stiamo vivendo, sono le parole di denuncia di anni fa, su chi guida l’attuale ricerca medica, del Dr Richard Thompson, ex presidente del Royal College of Physicians, nonché medico personale della Regina per 21 anni e di 6 suoi prestigiosi colleghi: “La grande industria farmaceutica, ovviamente guidata dal profitto e non dal bene pubblico, riesce a comprarsi la complicità dei media, delle autorità pubbliche e talvolta della stessa scienza medica, per commercializzare farmaci e procedure che portano essenzialmente danno ai pazienti. … La produzione di risultati scientifici ad hoc è spesso parte fondamentale di questa nefasta prassi.”

I risultati di questo enorme conflitto di interessi hanno fatto sì che i farmaci, sviluppati per proteggere la nostra salute, siano diventati la terza causa di morte in America ed Europa, dopo le malattie cardiovascolari ed il cancro. Le multe che le varie multinazionali del farmaco hanno pagato per pratiche illecite o risarcimenti sono numerosissime, ma particolarmente preoccupante è la parte che riguarda la accertata corruzione dei componenti dei vari organismi di controllo, dei giornalisti , dei politici, sino ad arrivare ai personaggi prestigiosi del mondo scientifico, quelli in grado di influenzare il percorso sanoitaro da seguire , dando o meno la patente di validità ad un farmaco, ad una terapia etc.

Dopo quanto abbiamo vissuto in questi ultimi anni, direi che il disegno iniziato con il finanziamento della ricerca universitaria un secolo fà ha prodotto il pieno risultato. Per chi volesse leggere ed eventualmente condividere la mia ricerca sulle vaccinazioni, allego un pdf scaricabile.

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