Adolf Hitler: la macchinazione

Il bellissimo libro di Guido Giacomo Preparata* svela come l’ascesa al potere di Adolf Hitler non sia stata fortuita ma il risultato di un processo di incubazione dell’Impero britannico (sempre loro).
Per ben quindici anni (dal 1919 al 1933) le élite massoniche anglosassoni interferirono con la politica tedesca manipolandola, con l’intento di far nascere un movimento reazionario, che essi avrebbero potuto poi manovrare come un burattino per i loro sporchi intrighi geopolitici.

Questo movimento comparve sulle scene immediatamente dopo la Grande Guerra nella forma di una setta fanaticamente antisemita camuffata da partito politico dei lavoratori.
Le congreghe politico-economiche britanniche procedettero ad appoggiarlo in modo ufficioso, e per tutti gli anni Trenta lo sostennero esplicitamente, ma con intento ingannatorio. Senza la continua e generosa protezione fornita dall’élite (con la connivenza dell’ignara Russia) infatti non sarebbe esistito il nazismo e neppure il Führer!

Qual era lo scopo occulto dei britannici? Distruggere la Germania da una parte e la Russia stessa dall’altra, per evitare che le due potenze si unissero in un mostro euroasiatico che avrebbe messo in difficoltà la Gran Bretagna e non solo…
Il libro merita, fosse solo per le difficoltà che l’autore ha avuto per pubblicarlo. Va letto perché colma un vuoto storico a dir poco vergognoso, descrivendo dettagliatamente come si muovono e lavorano i Veri Padroni del mondo…

  • Guido Giacomo Preparata ha insegnato economia politica e criminologia in varie università tra cui Vaticano, Canada e Stati Uniti
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